Capitolo 31

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POV'S PERCY

Direi che abbiamo passato una meravigliosa giornata; Chirone e i ragazzi oggi pomeriggio hanno svelato la sorpresa per il compleanno di Annie ovvero una festa. Ora stiamo andando a cena ed è anche un po' tardi, quando sento Grover chiamarci:

-Percy! Annabeth! Fermatevi!- noi ci fermiamo a gli andiamo incontro

-Che c'è Grover?- chiede Annabeth

-Juniper mi ha racconto una cosa, dovete sentirla- risponde lui. Annabeth alza gli occhi al cielo e sbuffa

-Sentiamo allora-

-Juniper girovagava ai limiti del bosco e ha visto due ragazzi che si baciavano appassionatamente...-

-E allora?- chiedo io

-I due ragazzi erano... Jason e Johanna-

-COSA?!!- urliamo io e Annabeth contemporaneamente

-E' quello che ho detto anche io!- dice Grover

-Oh miei Dei! Devo dirlo a Piper prima che lo scopra da sola!- dice Annabeth

-Scoprire cosa?- chiede una voce alle nostre spalle. E' Piper.

-Noi dobbiamo andare- dico, tirandomi via Grover e lasciandole sole mentre noi ci allontaniamo.

POV'S PIPER

-Scoprire cosa Annabeth?-

-Ecco Grover ci ha appena detto che...-

-Che cosa Annabeth?-

-Che Jason e Johanna si stavano baciando appassionatamente nel bosco tutto il pomeriggio-. Fine. Il mio mondo è crollato. Non ho più nulla. Gli occhi mi si riempiono di lacrime e mi metto una mano sulla bocca. Nonostante io tenti di rimanere tutta d' un pezzo ma ci riesco a stento, così per non farmi vedere dagli altri scappo via.

-Pip aspetta!- urla Annabeth dietro di me. Ma io non mi fermo e corro come il vento fino alla casa 10, entro e mi butto sul mio letto. Ed ecco che crollo. Il peso del mio mondo in pezzi si è disciolto e trasformato in lacrime, di cui il mio cuscino e già zuppo.

-Ehi Pip- dice una voce alle mie spalle. Mi aspetto che sia Annabeth ma in realtà è Percy. Si è seduto sul mio letto e mi guarda con gli occhi tristi vedendomi. Apre le braccia e io mi ci tuffo dentro. Continuo a singhiozzare ininterrottamente e, probabilmente, gli sto inzuppando la maglia, ma lui non si lamenta minimamente e mi stringe forte tra le braccia. Non riesco a calmarmi e non voglio che Percy si perda la cena per me così provo a parlare

-Vai Percy, sto bene- ma ricrollo. Lui mi stringe a sé e mi dice

-Non devi fare la dura con me Pip. Alla fine ci sono solo io qui, non mi dà fastidio, sfogati pure- io torno ad affondare il viso nel suo abbraccio che odora di mare. Le sue braccia muscolose mi stringono a sé e mi danno conforto. Dopo qualcosa come 15 o 20 minuti sono finalmente calma e riesco di nuovo a parlare e respirare

-Grazie Percy-

-Non c' è nulla di cui devi ringraziarmi. Sai che se hai bisogno di un amico devi solo cercarmi. E come spalla su cui piangere sono comoda, diciamocelo- io rido un po'.

-Hai visto? sono riuscito anche a farti ridere!- aggiunge lui. Io sorrido ma non riesco a togliermi dalla testa quei due...

-Dai Pip. Tu sei migliore di loro. Sinceramente non me lo sarei mai aspettato da lui. Da Johanna si ma da lui proprio no. Ma tu Piper McLean sei un livello molto più alto di loro e Jason verrà strisciando quando capirà di averti perso. Quindi sorridi figlia d' Afrodite e sbattigli in faccia il tuo sorriso. Se c'è una cosa che ho imparato in questi anni è che piangere è un' azione che non si addice a un guerriero. E tu Pip sei una guerriera. Perciò ora usciamo a testa alta e mangiamo che ho fame- lui si alza e mi porge la mano per alzarmi. Io accetto la mano e ci avviamo verso il padiglione. A testa alta.

Io sono Piper McLean. Io sono una guerriera.

Percy Jackson- un nuovo inizio...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora