Capitolo 13

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POV'S PERCY
Sto cominciando a pensare che porto solo dolore a chi mi sta attorno. In un modo o nell'altro i miei cari soffrono. Rimugino su questi pensieri mentre Annabeth mi ''scorta'' alla casa 3. Arriviamo e io mi sdraio sul letto, lei prende una sedia e si siede accanto a me, imboccandomi un po' di ambrosia.
-Forse dovrei andare da lui...- dico
-andare da chi?- dice Annabeth interrompendo quello che stava facendo
-da Ade. Se mi consegno a lui questa storia finirà. Potrà fare di me ciò che vuole e vi lascerà in pace. Non voglio portare altro dolore...-
-prima di tutto tu non porti dolore. Non lo farai mai. Inoltre non ti permetterò di farlo. Non ti lascerò andare da lui. Non mi importa nulla, mi importa solo di te. Percy io...- mentre parla le salgono le lacrime agli occhi e comincia a singhiozzare. Io mi sforzo molto e riesco ad alzarmi la prendo tra le mie braccia, altro sforzo immane, e la stringo quanto posso che non è molto. Dopo poco lei alza la testa e prende la mia tra le sue mani, ha il volto rigato dalle lacrime e mi dice
-Percy io non posso vivere senza di te. Sei l' unica cosa che ho al mondo. Io non voglio lasciarti andare. Io non lo farò. Non mi separeranno mai da te. Neanche tu.-
-Annabeth- la mia voce vacilla mentre parlo -tu non hai solo me. Hai tuo padre, tua madre e i ragazzi. Tu potresti farcela senza di me. Tutto questo potrebbe distruggerti. Vi distruggerebbe tutti. Andresti avanti anche senza di me, lo so, lo sento. Finirà tutto e poi ti sposerai e avrai dei figli. Tanti bellissimi bambini con i tuoi occhi grigi tempesta, che non mi stancherò mai di guardare, e con la tua intelligenza. Tua madre sarà fiera di sua figlia. Tu potresti andare avanti- dico queste ultime parole con la voce rotta di pianto, sto per crollare lo sento.
-No,no,no,NO! Percy non è vero non ce la farei mai senza di te. Io non resisto un giorno standoti lontana. Io non mi sposerò mai con nessun altro. Non avrò mai figli con nessun altro. Sei tu l' uomo della mia vita. Saremo la metà mancante dell' altro. E non morirai, e non mi lascerai mai, per il capriccio di un Dio o di una Dea chi che sia. No Percy perché finché siamo insieme- -nulla andrà male- concludo io.
-Devi prometterlo Percy, devi promettermi che non ti offrirai ad Ade come pegno per la fine di tutto questo. Devi promettere che non lo farai. Anzi non devi promettere; devi giurare sullo Stige. Devi farlo Percy. Devi farlo per me.-
-Annie...- dico ma lei mi mette un dito sulla bocca e quasi urla
-GIURA PERCY JACKSON!-
-Io... lo giuro sullo Stige, Annabeth Chase.-
Tira una specie di sospiro tremante e dice, ricomponendosi
-Ora riposati. Ti vengo a prendere per pranzo. Ti amo- mi da un bacio veloce e scappa via.
POV'S ANNABETH
Sono distrutta da quello che mi ha detto, non riesco più a trattenere le lacrime. Non so dove andare. Anzi si; Piper. Mi dirigo verso la casa di Afrodite e trovo Piper che parla con una sua sorella sui gradini.
-Pip... puoi venire..... puoi venire un attimo- dico ma ho la vista annebbiata dalle lacrime e il volto bagnato. Lei corre subito da me e mi porta sulla spiaggia, cosa che non aiuta, appena sono lontana da portata d' occhio, crollo. Piango senza fermarmi per parecchio tempo, all'inizio Piper prova a chiedermi cosa è successo ma dopo alcuni tentativi ci rinuncia e aspetta che mi calmi. Dopo un po ci riesco e le racconto quello che mi ha detto Percy, anche se non sono calma del tutto. Piper mi guarda e mi dice
-Annabeth tu lo conosci meglio di chiunque altro devi stare tranquilla-
-È questo il punto Piper! Io lo conosco fin troppo bene per non sapere che lo farà! Devo trovare il modo di fermarlo, di fargli cambiare idea ma non so come fare-
-Ma ha giurato sullo Stige!-
-Se romperà la promessa per andare da Ade allora si considera già morto. Devo trovare il modo di farlo ragionare.-
-parlane a Chirone. Lui sa sempre cosa fare.- annuisco e la abbraccio. Quindi mi incammino verso la Casa Grande.

Percy Jackson- un nuovo inizio...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora