Cap. 3

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Lo schermo si fece nero all'improvviso, solo una scritta era visibile...
10 anni dopo...

Harry stava dormendo, ma non sarebbe durato per molto

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Harry stava dormendo, ma non sarebbe durato per molto. Zia petunia era sveglia e la sua voce stridula fu il primo rumore della giornata che iniziava.
"Sveglia! Alzati! Subito!" Urlò sbattendo contro la porta, proprio in quel momento lo schermo mostrò Harry nella sua stanza, o meglio dire nel sottoscala.

"TI FACEVANO DORMIRE NEL SOTTOSCALA?!" Urlò Lily, mentre tutti erano infuriati nel vedere le condizioni del povero ragazzo.
"Sirius aggiungi tutta la famiglia nella lista di morti" disse sottovoce James a Felpato cercando di non farsi sentire da nessuno, ma Lyra lo aveva fatto e non poteva non sorride.
"Tu dormivi lì?!" Gli chiesero in contemporanea Ron ed Hermione "perchè non ce lo avevi detto?"
"Lo avevo detto a Cass" disse, per cambiare subito discorso, indicando la ragazza che alzò gli occhi al cielo in risposta.
"Ovvio te dici tutto a killer" Ron rispose con una risata, beccandosi una gomitata da Mione.
"Scusa ho sentito bene o hai detto 'killer'?" Chiese con gli occhi sgranati Lily.
"Oh s-si è-è solo un soprannome" ripose Hermione con la voce troppo insicura per essere presa sul serio, nonostante questo la nuova generazione vide che la ragazza dai capelli rossi ci era cascata, non notando invece che un certo lupo mannaro non lo fece.

"Sveglia, cugino! Andiamo allo zoo" disse correndo su e giu per le scale, dando fastidio ad Harry.
Proprio mentre Potter aprì la porta per uscire Dudley la chiuse di colpo, facendo volare Harry all'indietro.
Quando finalmente riuscì ad uscire dalla sua 'stanza', davanti a lui si mostrò sua zia Petunia.
"Tu prepara la colazione, e vedi di non bruciare niente"
"Si, zia Petunia"

"Ti facevano cucinare!" Si sfogò James, alzandosi di scatto.
Tutti nella sala erano di nuovo incavolati contro quella famiglia per come stavano trattando l'erede di un'importante famiglia purosangue.
"Lo trattano come un elfo domestico!" Disse incavolata Bellatrix stupendo la maggior parte degli studenti.

Harry si diresse in cucina, pronto a fare la colazione.
"Voglio che ogni cosa sia perfetta nel giorno speciale del mio Dudley" disse sua zia.
Harry mise in tavola i piatti con le uova al bacon, un'operazione non particolarmente facile, dato che lo spazio era poco.
"Sbrigati! Il mio caffè, ragazzo!" Urlò suo zio, ricevendo pochi secondi dopo come richiesto il suo caffè.
Nel frattempo, Dudley contava i regali. "Trentasei!" Disse volgendosi verso i suoi genitori "due in meno dell'anno scorso!"

"Trentasei?" chiese uno studente del primo anno dei corvonero stupito
"Manco Lucy-poo ne ha mai avuto così tanti" disse Rabastan Lestrange, marcando il soprannome per Lucius Malfoy.
"Stai zitto Lestrange!"

"Ah si, certo, ma alcuni sono più grossi di quelli dell'anno scorso" disse fiero Vernon.
"Non m'importa quanto sono grossi!"
Zia Petunia sentendo la discussione intervenne "No, no, no. Ecco cosa faremo: mentre siamo fuori ti compreremo altri due regali. Che ne dici, zuccottino? Tra poco saremo allo zoo. Sarà una giornata assolutamente meravigliosa. Sono certa che non vedi l'ora!" Ricevendo un accenno di testa positivo da parte di suo figlio.
La scena cambia, stanno uscendo tutti di casa, Harry all'improvviso però viene afferrato dalla maglietta e sbattuto contro il muro da zio Vernon "Guarda ti avverto, ragazzo: niente faccende bizzarre. Niente di niente. O rimarrai senza mangiare per una settimana. Vai."

The girl who fight for live||hp&mvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora