The girl who fight for live||hp&mv

Cap. 7

Camminarono per una decina di minuti, fino ad arrivare ad una stazione enorme bellissima.
Hagrid accompagnò Harry e Lyra fino al binario 9 e 1o, notando che la gente li fissava a causa della sua statura.
"Che avete da guardare?" Disse Hagrid per poi guardare l'orologio "Perdinci, è già l'ora! Scusate, Harry, Cass, vi devo lasciare. Silente vorrà la sua... beh, mi vorrà vedere. Allora, il treno parte tra dieci minuti."
Prese due biglietti dalla sua tasca del giaccone e li diede a Lyra, "Questi sono i biglietti. Li affido a te Cass, tienili stretti sono molto importanti."

Lyra abbassò lo sguardo a vedere e lesse "Da londra a Hogwarts. Binario 9 e 3/4."
Harry in confusione disse "Ma Hagrid, deve esserci un errore. Qui dice binario 9 e 3/4. M,a non esiste, vero?" Chiese alzando lo sguardo ma Hagrid era già sparito, lasciano i due ragazzi da soli.

"Li hai lasciati da soli senza mostrargli la via!" Disse la Professoressa Mcgranitt.
"Adesso faranno un macello, spiffereranno il mondo magico a tutti" disse Severus Piton.

Harry era preso dal panico, che non sarebbe riuscito a prendere il treno che avrebbe cambiato finalmente la sua vita. Lyra invece si guardava in torno, pensando che loro di sicuro non sarebbero stati gli unici ad andare ad Hogwarts. Una cosa la incuriosì, una famiglia numerosa tutta con i capelli rossi, piena di bagagli e di una civetta.

"Mamma mia vi siete dati tanto da fare" disse James
Arthur e Molly arrossirono in imbarazzo.

Harry stava per andare a chiedere ad un conduttore ma Lyra lo fermò e gli indicò la famiglia dai capelli rossi.
Quando passarono vicino a loro, colsero una parte della loro conversazione "...pieno zeppo di babbani, figurarsi...". Questo era la conferma che anche loro avevano come destinazione Hogwarts.
Lyra indicò ad Harry di andare verso di loro.

"Non ci fosse stata Cass, Harry avresti combinato dei casini" Hermione prese parola e la maggior parte della sala le diede ragione.
"Quando mai Harry non combina dei casini in assenza di Cass" disse Neville in modo ironico.
Tutta la nuova generazione si mise a ridere a ricordare tutti i bellissimi ricordi della loro adolescenza.

Harry davanti e Lyra lo seguiva subito dopo. Il ragazzo aveva il cuore che già gli martellava in petto mentre li seguiva.
"Allora, binario numero?" Chiese la donna, che era la madre dei ragazzi.
"Nove e tre quarti!" Disse con vocina stridula una ragazzina, dai capelli rossi, che dava la mano alla madre. "Mamma, posso andare anch'io..."
"Tu sei troppo piccola, Ginny. Sta' zitta, adesso. Va bene Percy, vai avanti tu"

"Ohhh che carina la baby Ginny" disse Fred prendendola in giro.
Ginny arrossisce nascondendosi nel petto di Harry, il quale la strinse in un abbraccio.
I malandrini li guardarono in modo curioso.
"Ma state insieme?" Chiese Sirius incuriosito dal comportamento della rossa.
Harry arrossì come un peperone "Si"
"Oddio! Hai sentito Lily-flower! Nostro figlio ha la ragazza!"
"Si James ho sentito! Congratulazione piccolo" disse Lily mettendo a sedere James il quale era saltato sul tavolo dalla gioia "Adesso calmati"
"Bravo figliolo" gli disse suo nonno, Fleamont.

Quello che sembrava il maggiore, si avviò verso i binari nove e dieci. Harry e Lyra stettero a guardare, e proprio in quel momento in cui il ragazzo aveva raggiunto lo spartitraffico tra i due binari sparì, attraversando il muro.
Harry aveva una faccia stupefatta mentre Lyra... beh Lyra non era facile a far impressionare, ma se si guardava bene si poteva notare un sorrisetto sulle sue labbra.
"Fred, ora tocca a te", disse la donna.
"Ma io non sono Fred, sono George" disse il ragazzo "Parola mia donna! E dici di essere nostra madre? Non lo vedi che sono George?"
"Scusami, George caro"
"Te l'ho fatta! Io sono Fred" disse il ragazzo, e si avviò. Il suo gemello gli gridò di sbrigarsi, e lui dovette affrettarsi a seguire, perchè un attimo dopo era sparito.
E ora il terzo fratello si affrettava verso il tornello... eccolo era quasi arrivato... e poi, d'un tratto, non c'era più.