𝐌𝐈𝐍𝐄 || Draco Malfoy

𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 34🌶

                      EGOISTA E STUPIDA

Mia mamma mi diceva sempre, quando ero ancora troppo piccola per capire l'amore, che avrei scelto una persona e l'avrei amata con tutta me stessa. Mi diceva che l'amore era sacrificare se stesso per qualcuno. Pensare a lui qualunque cosa facessi, sentirlo tuo e sapere di essere sua. Mi diceva che l'amore mi avrebbe portata alla felicità, sapere di essere fondamentale per qualcuno. E quel pensiero mi aveva fatta crescere e mi aveva permesso di non avere mai paura dell'amore.
Ma sentirlo raccontare e viverlo è diverso

Amore non è solo ciò che ti fa sorridere.
Non è solo la persona a cui scegli di appartenere.
No.
Amore è sofferenza e sacrificio e dolore.
Non è solo la parte bella, i sorrisi e le carezze, ma è anche lacrime e aspettative.
A volte ciò che ci si aspetta dall'amore non è quello che poi si ottiene. E si soffre, ci si illude, ma il pensiero di amore è sempre quello. Sempre bello, sempre pieno di sorrisi, nascondendo le lacrime dietro le speranze.
Io però credevo ancora nell'idea pura dell'amore e volevo che quello con Draco fosse così. Poche lacrime e tanti sorrisi. E diciamo che non era andata come previsto sin dall'inizio.
E ora avevo fatto un gran casino perché ero egoista e stupida e Draco non si meritava niente di tutto questo. Ma continuavo a essere egoista e non l'avrei fatto andare via

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Mosse una mano e le sue dita si allargarono sulla mia pancia, poi si ritirarono sentendomi presente sotto il suo tocco e mi accarezzarono la pelle. Un'ombra di sorriso gli apparve sulle labbra e capii che era semi cosciente. Così gli accarezzai i capelli, un gesto puro e spontaneo, come tante altre volte l'avevo fatto.
Fermai la mano di Jaden prima che potesse toccare quella di Draco e sospirai, guardando Draco per essere sicura che non avesse visto niente.
Jaden interpretò il mio gesto come una stretta e mi prese la mano, facendomi spalancare gli occhi

Draco sbatté gli occhi e disse con voce roca: «Buongiorno»
«E-ehi» sorrisi e cercai di scollarmi di dosso Jaden. Gli tirai un calcio nello stomaco e senza preoccuparmi di avergli fatto male lo spinsi giù dal letto.
«Buona vigilia» disse sorridendo e mi baciò. Io non ricambiai e lui si tirò indietro accigliato
«Io devo...fare una doccia» disse confuso dal mio comportamento. Annuii e lui si alzò, stiracchiandosi e si diresse in bagno chiudendo la porta dietro di sé. Mi affacciai al bordo del letto e vidi Jaden steso con le braccia sulla faccia.
Nudo

«Sei una stronza, lady» disse scoprendosi un occhio e facendo un ghigno divertito
«Dovresti ringraziare che Draco non ti ha visto o saresti appeso al lampadario per la gola» sibilai tirandogli un cuscino che scansò facilmente
«Vattene»
«Potresti anche essere più gentile con chi ti ha fatto avere due orgasmi»
«Ti ricordi?»
Ci fu un attimo di silenzio, come se anche lui si rendesse conto di quello che avevamo fatto. Ma era impossibile. Alla fine alzò le spalle disinteressato
«Mi ricordo che ho avuto quello che volevo, grazie a te» rispose ammiccando
«E non ti importa che anche Draco possa ricordarsi?» chiesi preoccupata. Non ero davvero preoccupata per lui ma la situazione in generale non prometteva bene e Draco avrebbe davvero ucciso Jaden

«Se si ricordasse» disse, infilandosi finalmente dei pantaloni e cercai di non fissare troppo
«lo avresti già capito»
Una serie di immagini si susseguirono nella mia mente alla vista degli addominali abbronzati e di come si flettevano nei movimenti.
«Mi sento violato» disse con le braccia incrociate e mi accorsi che mi stava fissando mentre lo fissavo
«Bene, sai come mi sono sentita io allora»
«Oh no» scosse la testa e mi prese il mento tra le dita. La sua presa era salda ma non cattiva
«Tu hai voluto che ti scopassi, che lo facessimo insieme. Ed eri cosciente mentre distruggevi psicologicamente mio fratello»
«È ciò che hai fatto tu» sibilai contro il suo bel sorriso
«Spera solo che non si ricordi, o le conseguenze non piaceranno neanche a te»