#07

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Quando Kongpob tornò dalla doccia vide Arthit davvero nervoso… 
Si sedette dall'altra parte del tavolo e lo guardò. 
"Ti fa male la testa?" Chiese guardandolo un po'preoccupato, aveva bevuto molto.

Arthit sospirò e negò con la testa… 
"Kongpob possiamo parlare di quello che è successo a casa dei tuoi?" Chiese invece il più grande sorprendendo l'altro che annuì subito. 
"Cosa vuole dirmi P'Arthit?" Rispose allora il più piccolo.

"Mi dispiace." Lo guardò, raramente chiedeva scusa, ma aveva tutte le colpe, l'aveva ferito e doveva rimediare. 
Kongpob lo guardò, si sarebbe aspettato di perdonarlo, ma non ci riuscì, non del tutto…

"Perché? Per cosa P'Arthit sta chiedendo scusa?" Chiese ancora e l'altro lo guardò spaesato. 
"Io… Per quello che ho fatto, che ho detto, non ti ho fatto dire che siamo una coppia… 
Ho avuto paura e ho detto quella frase… Non sono come te Kongpob… 
Io ho paura, mi dispiace" rispose mortificato.

"E pensi che io non abbia paura?" Chiese a quel punto il più piccolo ed Arthit lo guardò confuso, come se fosse una novità…

Kongpob sospirò e lo guardò… 
"Ero terrorizzato P'Arthit, ma volevo dirlo ai miei, perché volevo che vedessero la persona che mi rende felice. Che amo. 
Ti ho portato con me perché con te mi sentivo più coraggioso, perché avevo chiaro il motivo per cui lo stavo dicendo. Era accanto a me. 
Sai quanta paura avevo? Anche solo per stare lì fermo davanti a loro?" Sbottò a quel punto il più piccolo.

Arthit lo guardò sorpreso, non si aspettava una cosa del genere… 
Ma si ricordò bene che Kong non dimostrava apertamente cose come la paura… Si sentì uno stupido…

"Mi dispiace, ho pensato solo a me stesso, ti sei tenuto tutto dentro… Kongpob… Io non so come rimediare… Ma c'era un altra cosa… Mi importa di te, come puoi pensare che non sei importante per me?" Chiese combattuto il più grande…

"Non mi hai cercato, quando ti ho detto che ero deluso, invece di chiedermi scusa tu te ne sei semplicemente andato via, come se non fosse importante… Non ti ho cercato e tu non l'hai fatto.. non mi hai chiesto nulla, ho provato a fare finta di nulla P'Arthit, ma non ci sono riuscito del tutto." Rispose guardandolo deluso.

"Io pensavo non volessi parlarmi… Per questo non ti ho scritto… Ho pensato che se tu non hai scritto allora… 
Non volevi sentirmi… 
Per quella volta, non sono bravo con queste cose, mi sono trovato impreparato, per tutto il tempo pensavo a cosa potevo fare per rimediare a quello che avevo fatto… Ci ho pensato tutta la settimana… Mi dispiace Kongpob…" Confessò il più grande, il piccolo lo guardò, si sentiva meglio… Aveva pensato a lui tutto il tempo.

"P'Arthit non sei arrabbiato con me?" Chiese però ancora il più piccolo, c'era ancora una cosa che lo tormentava… Ed era il motivo per cui Kong non riusciva ad avercela solo con lui ma anche con sé stesso.

Quando il più grande gli chiese il motivo confuso l'altro sospirò. 
"Perché ho imposto a P'Arthit di fare coming out… Sono arrabbiato anche con me stesso, ho pensato a me…  
Tu avevi paura, lavori con mio padre alcune volte… " Rispose sorprendendo il più grande…

Arthit si portò una mano in testa esasperato quasi… 
"Hoi Kong! Tu sei veramente ahhh!! All'inizio si, ero un po'arrabbiato con te, ma capivo perché tu volessi farlo. E non mi hai spinto a dirlo ai miei. 
So che tu lo vuoi, ma so anche che non me lo chiederesti mai. Possiamo riprovare? " Chiese a quel punto il più grande. 
Aveva pensato di andare lui stesso, dai suoi genitori… Era arrivato anche davanti a casa loro… 
Per quasi tutti i giorni della settimana. 
Ma ogni volta si fermava… 
Non poteva dirlo senza di lui.

Quando il più piccolo chiese cosa potevano rifare, lo guardò. 
"Dirlo ai tuoi… Se vuoi ancora. Però non oggi, devo e devi prepararti mentalmente… Tu vuoi ancora?" Chiese un po'titubante il più grande, aveva paura fosse troppo tardi…

"P'Arthit vuole dirlo veramente?" Chiese invece il piccolo questa volta con un tono speranzoso… 
Era felice, P'Arthit stava facendo un passo verso di lui.

Quando l'altro annuì, gli sorrise dolcemente e gli prese la mano contento. 
"P'Ooun ti amo" disse fermamente guardandolo… 
Arthit sentì il proprio cuore perdere di un battito… Non pensava potesse essere così felice di poter sentire nuovamente quelle parole.

Kongpob si alzò, voleva una risposta ma per il momento andava bene così… 
Era felice, Arthit si preoccupava per lui, lo amava.  
Tutta quella pesantezza volo via quasi del tutto… 
Si alzò per preparare la colazione ma il più grande lo bloccò prendendogli il polso.

Si girò confuso e l'altro strinse ancora di più, stava per chiedergli se fosse tutto apposto ma… "Ti amo Kongpob." Arthit aveva ancora lo sguardo davanti a lui, stringeva forte il polso del più piccolo ed era estremamente imbarazzato, ma doveva dirlo, VOLEVA, dirlo.

Kongpob rimase piacevolmente sorpreso, sorrise e si inchinò verso il suo adorabile ragazzo, gli baciò la guancia e l'altro si allontanò ancora imbarazzato facendo ridere il piccolo.

Sotus 3 (fanfic)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora