#08

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Passarono due giorni da quando decisero di dire tutto ai genitori del piccolo. 
Avrebbero avuto la cena tra sette giorni… 
Arthit era nervoso, ma almeno aveva del tempo per capire come fare, così pensò.

Dall'altra parte notò come il più piccolo, nonostante fosse sicuro della sua decisione fosse in realtà molto nervoso. 
Non si preoccupò di rivederlo fuori in balcone, capì che era un modo per schiarirsi le idee.

Sorrise, posò la cena in due piatti e gliene porse uno. 
Il più piccolo lo ringraziò alzandosi ma l'altro lo fermò, si sedette semplicemente vicino a lui. 
Kongpob sorrise apertamente ed incominciò a mangiare più tranquillo.

Il giorno dopo però, Arthit tornò prima del piccolo. 
Era raro che accadesse, decise che forse gli avrebbe preparato qualcosa da mangiare lui stesso… 
Arrivato alla porta notò una persona davanti ad essa. 
Era una bella donna sulla trentina.

"Ehm… Mi scusi Khun… Sta cercando qualcosa?" Chiese in imbarazzo, lei si girò e lo guardò confusa. 
"Salve, cerco Kong, non abita qui?" Rispose sorridendo indicando il numero della porta. 
Arthit a quel punto annuì dicendogli che anche lui però abitava lì.

"Davvero? Kei non me l'ha mai detto, che strano… Comunque posso aspettarlo dentro con te?" Chiese sorprendendo il più grande.

"Kongpob non gli ha detto che abito con lui? Lui che vuole dirlo ai suoi genitori? Ma non a lei? Chi è? Perché non gliel'hai detto?" Pensò Arthit incominciando ad arrabbiarsi.

"Se posso permettermi… Chi è lei?" Chiese Arthit nervoso, si fidava di Kongpob, ma perché non aveva detto niente a questa donna? 
"Oh come posso dire… Sono un amica intima di Kei, ah scusa Kongpob. L'ho sempre chiamato così? Beh ora che lo sai, continuo con Kei… È proprio dolce vero? Mi sembra strano che non mi abbia parlato di te sai? Conosco i nomi di tutti i suoi amici." Rispose lei ed Incominciò a parlare e parlare di anedotti suoi e di Kongpob, ed Arthit si sentì sempre più arrabbiato.

"Amica intima?! E non parla di me?! Non mi ha mai sentito nominare. Cosa vuol dire?! In effetti all'inizio qualcuno mi ha detto di stare attento. Kongpob è troppo perfetto… Forse avevano ragione. " Pensò Arthit ferito ed arrabbiato.

Notò come lei toccò tutta la roba di Kong, la odorò anche … "Ah mi mancava sentire questo odore…" Guardò Arthit ed arrossì "oh scusa… Non pensare male, e che sono così abituata a sentirlo… Comunque io mi chiamo Klaire, con la K." Disse stringendogli la mano.

Arthit rispose alla stretta debolmente… 
"Dev'essere difficile vivere insieme, due maschi… Forse per questo Kei non mi invita qui…
Viene quasi sempre lui a casa mia, è carinissimo porta sempre un regalo. Gli dico di non farlo ma lui dice "per una dolcezza così non posso non fare un regalo" ed io mi sciolgo sempre. Sono molto contenta del rapporto." Commentò ed a quel punto Arthit si sentì quasi soffocare…

Cercò di chiamarlo, era furioso. 
Ma il più piccolo gli chiuse la chiamata, confuso riprovò ma qualcuno aprì la porta di casa. 
"P'Arthit perché mi hai chiamato? Klaire?" Chiese confuso per poi guardare la donna. 
Lei subito corse ad abbracciarlo contenta e Arthit notò come lui la strinse forte a sé.

"Volevo vederti" 
"Ma ci vediamo tra qualche giorno" 
"Ma così ho conosciuto Arthit." 
"Vi avrei presentato a cena a casa di mamma e papà" spiegò Kong dolcemente togliendogli un ciuffo dalla viso… 
Arthit guardava quella scena come se fosse un incubo…

Lo faceva davvero davanti ai suoi occhi? 
"Ma a me non presenti mai" disse ancora mettendo un leggero broncio che fece ridere Kong. 
"Ti conoscono benissimo a te, che stai dicendo?" Chiese per poi guardare Arthit. 
Era strano, si avvicinò ma quando provò a toccarlo l'altro si scansò subito e lo guardò male.

"P'Arthit tutto bene? " Chiese confuso… 
"Si certo, perché dovrebbe andare male? Ho conosciuto anche P'Klaire." Rispose stringendo i pugni. 
"Sono contento che hai conosciuto P'Klaire, è molto importante per me." Rispose con dolcezza Kong.

L'altro lo guardò malissimo, stava per parlare ma lei si rimise in mezzo. 
"Va tutto bene? Arthit che succede? Ho fatto qualcosa di sbagliato?" Chiese confusa aggrappandosi al braccio di Kong… 
Gli diede un bacio sulla guancia e questa volta non solo Arthit ma anche Kongpob rimase sorpreso. 
"Non è il momento questo P'Klaire." Rispose soltanto.

"Forse è il momento invece. Tanto è solo Arthit no? Non posso baciarti davanti agli amici? Ti saluto sempre così" commentò lei sorridendo poi ad Arthit. 
"Ma P'Klaire… " Kong voleva dirglielo ma… Non sapeva se Arthit sarebbe stato d'accordo. 
Lo guardò in cerca d'aiuto ma il più grande preso dalla rabbia decise di mettere le carte in tavola.

Se Kongpob l'aveva tradito per tutto questo, allora lei avrebbe saputo che tipo di persona era in realtà il suo "Kei". 
"Perché siamo fidanzati. Kongpob è il mio ragazzo. Anzi era." Disse amaramente ed arrabbiato.

"Cosa?" Chiese il più piccolo confuso, che stava accadendo? Perché faceva così? 
"P'Arthit in che senso era?!" Chiese e l'altro neanche lo guardò. 
"È finita."

Sotus 3 (fanfic)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora