Classe S: la scuola elementare di One Punch Man

Eroe n°14: Genos

È tempo ora di analizzare quello che nell'anime è senza dubbio l'eroe di Classe S con più screentime.

Determinato e parecchio talentuoso, Genos è riuscito con un punteggio impeccabile negli esami d'ingresso a guadagnarsi direttamente un posto in Classe S, cosa che non accadeva dai tempi dell'ingresso nell'Istituto di King, altro eroe che vedremo più tardi.

È estremamente legato a Saitama, che considera il suo maestro e guida spirituale, nonostante lo stesso Saitama usi spesso questo elemento a suo vantaggio nei test scolastici sfruttando l'intelligenza dell'allievo.

Genos lo venera ed è attualmente uno dei pochissimi individui nell'Istituto a conoscere la vera devastante potenza del pelato. Inoltre sembra essersi stanziato a casa sua, cosa che provoca seccature a Saitama ma che la madre di quest'ultimo vede di buon occhio (ricordiamo che l'età degli eroi è quella di bambini di una scuola elementare), e lo si vede sempre arrivare all'Istituto assieme al maestro.

In classe è estremamente taciturno, e spesso interviene nelle conversazioni tra altri suoi compagni solo quando si viene a parlare delle controversie legate a Saitama, cosa che porta il cyborg a schierarsi dalla sua parte. In parte il suo essere introverso è legato alla sua carenza di senso dell'umorismo e alla sua quasi perenne serietà (sono infatti rare le volte in cui lo si vede sorridere).

Ben visto dagli insegnanti e dai piani alti, dal punto di vista delle valutazioni possiede delle medie stellari in ogni materia, rendendolo uno degli alunni più efficienti dell'intera Classe S, e il suo esame d'ingresso è stato il secondo meglio valutato nella storia dell'Istituto dopo quello di King. La sua spiccata intelligenza è stata spesso usata da Saitama come aiuto nei compiti.

Nonostante l'ottima impressione che gli insegnanti hanno di lui, Genos prova un certo risentimento verso di loro per aver relegato Saitama alla Classe C nonostante la sua immensa potenza. Il demone cyborg ha spesso provato a riferire ciò ai piani alti, venendo però sempre fermato dal maestro per l'imbarazzo che ne conseguirebbe.