CAPITOLO 12.

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Silvia

"Quindi cosa ti ricordi di ieri sera?" Toji mi guarda, seduto sulla poltrona accanto al letto.

Sembra nervoso, non mi capita spesso di vederlo così.

"Poco o niente, ma a giudicare dal mio mal di testa, penso proprio di aver esagerato un po' con l'alcool." Cerco di alzarmi dal letto, ma non ci riesco.

"Senti, Toji, ma non è che ieri sono caduta o qualcosa del genere? Mi fa male tutto!"

Lui si volta verso di me, incrociando i miei occhi. Ha di nuovo un'espressione strana sul viso, come se fosse pentito di qualcosa. Scosto le coperte dalle mie gambe, tentato di alzarmi per l'ennesima volta: i miei occhi si posano su un livido sulla coscia destra.

"Mi ha picchiata ieri sera?" È il mio primo pensiero. Cerco di collegare le cose: il fatto che mi faccia male tutto il corpo, il livido, l'espressione di Toji.

Ma no, non è possibile! Toji non è mai stato aggressivo o violento con me...almeno non fino a tal punto, perché avrebbe dovuto farlo? E poi sicuramente me lo ricorderei.

Avvicino il mio viso al livido per osservarlo meglio, e mi accorgo che non è un livido da caduta o da percossa, ma bensì un succhiotto. Tiro un sospiro di sollievo.

Toji è ancora immobile, seduto sulla sedia che mi fissa.

"Beh, ma che hai stamattina? Non ti ho mai visto così serio, che c'è? Sei preoccupato per qualcosa?"

Lui continua a guardarmi, con i palmi delle mani strette sulle sue ginocchia.

"Non ti ricordi proprio niente niente?"

Provo a sforzare la mia mente ancora di più: se Toji è in questo stato dev'essere successo qualcosa di importante. D'improvviso, mentre passo in rassegna con gli occhi i vari angoli della mia stanza, cominciano a riaffiorare ricordi confusi, piccoli flash: vedo Geto e Gojo... del vino... vestiti buttati a terra... un ragazzo che parla con Toji...

Choso.

D'un tratto ricordo tutto.

La mia espressione dev'essere cambiata radicalmente, perché Toji, notandolo, si alza dalla poltrona e si avvicina al letto.

"Ti è venuto in mente, eh?"

"Merda, merda, merda, merda!" Comincio ad urlare, nascondendomi sotto le coperte per la vergogna. Non posso credere di averlo fatto veramente. Sapevo di essere sbronza, molto sbronza, ma non avrei mai pensato di poter arrivare a questi livelli!

"E ora che cazzo faccio con Gojo e Geto?" Esclamo. Questo sì che è un bel problema, mica possiamo continuare a far finta di niente...io ci potrei anche provare, ma sono certa che quei due non ci riuscirebbero mai.

Gojo... dopo tutto quello che è successo al matrimonio, dopo che mi ha detto chiaramente cosa provava per me, dopo aver chiarito l'intera faccenda...

"Non devi preoccuparti per Gojo e Geto, loro sì che non si ricordano niente veramente." Toji si avvicina a me con un piccolo sorriso sulle labbra.

"E tu come fai a saperlo? Sicuramente, anche se ora come ora non ricordano ciò che è successo, con tempo gli verrà in mente."

"Non credo proprio... vedi, quando è successo il tutto loro non erano... come dire... molto sobri."

"Se è per questo neanche io, e neanche tu: abbiamo tutti bevuto molto. Eppure io mi ricordo benissimo di quello che è successo."

"Non intendo dire che avevano bevuto, intendo dire che si erano drogati."

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