Stay Alive || VKOOK ||

Two

Siamo seduti al tavolo, Hobi e Yoon stanno ancora pensando a cosa vogliono prendere mentre io, con la testa già sono al bancone mentre provo a palrare con quel figone che serve.

<Allora avete fatto? Vado a prendere io per voi> dico sbottando, ogni volta che andavamo al bar, almeno mezz'ora per decidere cosa prendere e alla fine, sempre le stesse cose.

Hobi un caffè macchiato, Yoon un cappuccino ed io una cioccolata calda.

Non perdo tempo, mi alzo subito e mi avvicino al bancone.
Poso le braccia sul davanzale e lo osservo mentre serve uno shottino ad una ragazza che spudoratamente ci sta provando con lui e quel moro la sta pure assecondando.

Quando finalmente si scosta da quella tipa, sento l'ansia salire, è la prima volta che sento il mio corpo agitarsi, tremare mentre un ragazzo si avvicina, nemmeno con Jimin mi sono mai sentito così.. Strano.. Debole?

<Dimmi Pure> la sua voce~ oh cazzo se ha una voce stupenda.
Una profonda ed eccitante che si addice al suo viso.

Dio ma perché cazzo sto pensando a questo? Perché cazzo sento un forte calore al basso ventre solo per aver sentito la sua voce?
Dio, ma da quando sono fermo così, bloccato, imbambolato come uno scemo?

<Ehm, hei?> scuoto velocemente la testa nel sentire il suo richiamo, ecco.
Ho la risposta alla mia domanda, ero rimasto troppo tempo bloccato.

<si scusa, ehm.. Tre shottini, mettici quello che vuoi dentro.> anche il tuo sperma se vuoi~..

Dico senza pensare, cavolo come mi è venuto in mente? Io che non bevo alcol.. E perché voglio il suo sper-

Mi sto dilungando forse un po troppo, cosa dico a Hobi e Yoon? Cazzo sono fottuto quei due mi ammazzano se mi vedono con l'alcol in mano.

<Mh, no. Perché dovrei? Se vuoi ti do un po di latte a caffè tesoruccio>
Sgrano gli occhi alla sua risposta, che razza di barista è ?

<come scusi?> dico confuso, perché mai rispondere ad un cliente in quel modo?

<Non sono mica scemo a dare tre schottini alcolici ad un minorenne.
Sai, non è proprio da intelligenti chiederlo con una divisa liceale scolastica addosso.
Dimmi se vuoi altro o smetto di perdere tempo.>
All'inizio sembrava ironico e divertito mentre parlava, ma non appena finisce di dire l'ultima frase, ecco che il suo sguardo diventa impassibile, come se fosse un robot capace di spegnere tutto, le emozioni.

<OH.. Ecco si, ha ragione.. Scusi.. Non so a cosa stavo pensando.. Ehm.. Un cappuccino e un caffè macchiato grazie. >
Sono preso dall'imbarazzo, ho le guancie che vanno a fuoco, che razza di figuraccia ho appena fatto?

****

Senza aggiungere altro il barista si mette al suo lavoro, e in pochi minuti, lo vedo ritornare da me servedomi le cose richieste.

<Grazie mille, quanto viene?..>
Chiedo grattandomi la nuca, ormai non riesco a guardarlo in viso più di un secondo.

<Due euro e trenta. > risponde schietto.

Tiro fuori i soldi e quando glieli porgo mi afferra subito la mano lasciando cadere le monete sul bancone.

Sento il cuore battere velocemente, cosa sta facendo? Che intenzioni ha? E perché così all'improvviso?

<Faccio finta di dimenticare che sei un minorenne del cazzo, uno di questi sabato, vieni qui di sera che ho il turno. Ti darò tutti gli Shottini che vuoi e no, non voglio che ti porti i tuoi amichetti rompi palle dietro.
Ho visto come ti ha rimproverato quello lì con i capelli verdi.> mi sussurra quasi vicino all'orecchio, sento il cuore minacciare di uscire dal mio petto, l'ansia salire, le gambe tremare, le guancie bruciare e un calore pesante al basso ventre scendere lentamente.

Non so più cosa rispondere, so solo che lo voglio, lo voglio più di qualsiasi altra cosa, è ciò che sento in questo momento.
Come potrei rifiutare una richiesta da parte di un ragazzo così bello e affascinante?
Anche se.. Sembra abbastanza stronzo per come mi ha parlato, magari.. Sarà per sembrare più eccitante?..

<S-si.. D'accordo.. Ci.. Ci sarò.> io che balbetto? Com'è possibile? Non ho mai balbettato a causa di qualcuno..

Il ragazzo alla mia affermazione, mi lascia subito scostandosi, e come se nulla fosse, si allontana andando a servire altri clienti, senza nemmeno guardarmi più.

Degultisco e afferro le tazze poste sul bancone, le portò fino al nostro tavolo ed ecco che entrmabi mi guardano male.

Cazzo avevo dimenticato che c'erano loro due in quel momento.

<Jungkook, che cazzo è successo? Guarda che ti abbiamo visto. Cosa ti ha detto all'orecchio quel signore? E perché ti ha afferrato con quella presa così stretta al polso? Lo conosci?> Non ho mai visto Hobi Hyung così preoccupato e arrabbiato con me (come se avessi fatto davvero qualcosa di male) ma devo ammettere che mi fa paura.

Porgo le tazze a loro due e velocemente recupero il mio zaino mettendomelo in spalla.

<Ho da fare ragazzi, ci sentiamo in giornata o magari domani.. non so, ehm se vedete Jimin ditegli che mi chiami stasera.>

Dico le prime cose che mi vengono in mente, l'unica cosa che voglio è andare via e tornare a casa.
In questo momento, mai come mai sono felice di aver parlato con un ragazzo, diamine è davvero bello!

Vorrei poter conoscerlo davvero..