Three

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Sono passati diversi giorni, siamo a venerdì.
Ultimo giorno della settimana scolastica, non vedo l'ora di rilassarmi più del dovuto.

Ah si, con Jimin? Beh nessuno dei due si è cercato in questi quattro giorni.
Beh, in realtà dovrei cercarlo io ma.. Ok ora spiego.

In tutti questi quattro giorni, li ho passati in giro da solo, per precisare nei dintorni di quel bar, ho osservato così tanto quel barista che sono più che sicuro di tutti i suoi orari.

Certo, non sono riuscito a mettere piede lì dentro, e devo ammettere di sentirmi ridicolo, perché come le dodicenni innamorate, gli ho fatto delle foto sgamo.

In questo memento, a pensarci, so che sto sbagliando ma, vorrei che qualcuno mi capisse.
Avete presente quando provate per la prima volta qualcosa e ve ne innamorate subito? Ecco è proprio così.

Magari mi state prendendo per scemo, ma posso dire che me ne frego? Sono sicuro di non pentirmene.

****

Ho passato tutta la giornata in classe, mi sono concesso di uscire dall'aula solo all'ora di pranzo.
Solo ora mi sono accorto che Jimin non c'è, volevo parlargli e chiedergli scusa per lunedì, quindi mi limito a cercare Yoon visto che ultimamente stanno sempre insieme.

Ovviamente nemmeno lui trovo, fantastico!

****

Mi dirigo dove solitamente Jimin da il nostro attimo di intimità a scuola, a lui piace stare in quell'aula così luminosa e piena di quadri.

Quando apro la porta, ecco che mi blocco a ciò che vedo.

Yoon in mezzo alle gambe di Jimin..

<MA CHE CAZZO> Urlo istintivamente non aspettandomi una situazione simile.

Al mio urlo, vedo entrmabi scattare e scostarsi, Jimin alzarsi i pantaloni, Yoon infilarselo nei boxer.

<Oh.. K-kookie..> sento la vocina innocente di Jimin in panico ma allo stesso momento affannata, ancora avvolta dal piacere il che mi da un lieve fastidio da sentire.

Degultisco, non posso fare a meno di guardarli disgustato.
E come al solito sento gli occhi farsi lucidi e Jimin avvicinarsi a me a causa di questi.

<No.. Stammi lontano. Va bene così. Chissà da quanto tempo è così tra voi due.. Ma non mi importa. Andate a fanculo.
E sai una cosa Jimin? Non ti ho mai amato.
MAI CAZZO.
e sai ancora un'altra? MI DROGO. CAZZO. ADESSO CAPISCI PERCHÉ QUANDO CERCHI DI SUCCHIARMELO NON SEMBRA AFFATTO PIACERMI? PERCHÉ NON SENTO ASSOLUTAMENTE NULLA.
E sai?.. Non mi hai assolutamente ferito. Anzi sto bene. Grazie. Grazie tantissimo, anche a te Yoon. Spero che quando Hoseok verrà a saperlo abbia una reazione peggiore> dico quelle parole a voce spezzata, ho un grosso nodo alla gola difficile da tirare giù, ma nemmeno una lacrima ho versato davanti ai due.

Ora sicuramente qualcuno penserà che Jimin abbia fatto bene a farlo, io rispondo di no.
So che ultimamente vado dietro ad un fottutissimo sconosciuto, ma non mi sono mai azzardato a fare più di altro.

Ora capisco pure perché a Jimin in queste ultime settimane sembra fregiarsi sempre di meno su ciò che faccio, dico o non faccio.

Capisco pure perché Yoongi ultimamente sembrava incazzato con me se s trattava di Jimin.. Lui era geloso.

****

Esco da scuola, dopo pranzo è sempre concesso. Ho lasciato tutto lì a scuola, in questo momento non mi importa di niente.

Per l'ennesima volta sono stato ferito, certo devo ammettere che un po me lo aspettavo, ma vederlo con i miei stessi occhi ha fatto molto male.

Le lacrime sono le uniche fonti di calore che sento sul mio viso, fa freddo, siamo in pieno inverno e sta nevicando, ho addosso solo la divisa scolastica.

L'unico bisogno che ho adesso è quello di superare quest'altra delusione, e sapete come si fa a farlo in poco tempo?
Si. Con la droga.

****

Senza esitare, mi dirigo a casa del mio spacciatore fidato, o almeno così credo.

Quando arrivo, busso furtivamente alla porta, Namjoon mi ha rimproverato troppe volte di non andare direttamente sotto casa sua soprattutto senza avviso, ma non posso farne a meno ne ho troppo bisogno.

<Chi è-(?) ah cazzo jungkook. Quante volte ti ho detto che non ti voglio qui? Che vuoi?>  sento la sua voce sbucare da dietro la porta appena aperta, osservo il suo viso, è fatto, fatto come sempre.

<Sai cosa voglio. Ne ho bisogno.. Dammela e vado via, ti do i soldi il prossimo mese, non ho nulla.. Non ora e non ho la possibilità di prenderli in queste settimane.> dico con ancora il nodo in gola e quando lo vedo negare con la testa e fare per chiudere la porta, sgrano gli occhi e spingo contro la porta, all'idea di non poter assumere nulla in questo momento, mi fa impazzire, sento l'astinenza salire, l'ultima volta che ho preso stupefacenti è stato lunedì.

<Jungkook cazzo vai via. Non ti do nulla senza contanti, sono stufo di aspettare. Mi devi mille e duecento euro da quattro mesi. Coglione vai via e curati.> le sue parole mi fanno rabbrividire e salire la rabbia.
Come può dirmi una cosa simile?

<NAMJOON CAZZO. HAI INZIATO TU A REGALARMI DROGHE PER DIVERTIMENTO. ORA DAMMI DELL'XANAX E ME NE VADO.>  Gli ulro contro, non so con quale coraggio.. Lui è un adulto io solo un ragazzino dipendente da droghe.. Infatti la sua espressione mi fa calmare e abbassare lo sguardo.

<Vuoi davvero crepare? Bene. Se non puoi pagare. Fatti scopare jungkook.>
Una scossa di brividi, percorre la mia schiena.

Sento le guancie arrossire e sollevo lo sguardo timidamente verso di lui che ha appena spalancato la porta.

Nemmeno il tempo di dire qualcosa, ribattere o.. scappare.. che mi sento tirare in casa.

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