Stay Alive || VKOOK ||

Four

Ho l'ansia che prevale in tutto il mio corpo, nessuno mi ha mai visto veramente nudo, mi sono sempre vergognato del mio corpo a causa del mio essere così tanto magro.

Solo Jimin, lui è l'unico ragazzo che abbia mai visto la mia intimità, ma solo quella, non mi sono mai spogliato davanti a lui.

Quando lo vedo chiudere la porta, sussulto e tiro giù la saliva sentendo le sue mani mettermi contro il muro.

Faccio un respiro profondo e poso le mani contro il suo petto cercando di spingerlo.

<Già ti tiri in dietro ragazzino? Ti darò tutto quello che vuoi. Voglio scoparti in cambio.  Una settimana di droga a piacimento gratuita.>
Come posso rifiutare ad una richiesta simile?

Ecco, già da come penso si può capire quanto io sia un indipendente disperato di droga, un tossico depresso di merda.
Rinucio alla mia prima volta con qualcuno per della droga gratuita.

<Ecco lo sapevo.> dice dopo diversi secondi di silenzio, non ho detto più parola da quando mi ha trascinato in casa.

Sapere che un trentenne deve prendere la mia verginità e in più scoparmi fino a quando non si stanca, mi fa venire il voltastomaco.
Sono disgustato da lui e da me stesso, ma cos'ho da perdere?

Alla fine non avrei mai ricevuto una prima volta, e pensare che sto per averla, in parte mi eccita ma dall'altra  ci sto male, l'ho sempre immaginata con l'amore della mia vita.. Che sicuramente non avrò mai.

Sento la sua mano infilarsi nei miei pantaloni, il mio bisogno di droga sale, vorrei non sentire nulla, perché sì, mi piace. Lo sento perfettamente il suo movimento.

Ansimo corrugando la fronte, stringo le mani contro il suo grosso petto tirando appena la sua felpa e poso la testa sulla sua spalla.

Sento la sua mano avvolgere il mio membro, lo stringe, lo pompa, mi sega..

Tiro forti gemiti, mi sta torturando la punta con il pollice e mi sussura parole sporche ma al quanto eccitanti all'orecchio che mi fanno salire la pelle d'oca.

< Cazzo come sembri innocente Jungkook. Voglio sfondarti. Non ti alzerai per due giorni dal mio letto.>
Dice l'uomo dai capelli neri e corti mentre mi tira giù i pantaloni insieme ai boxer.

Io per quanto non volessi, lo lascio fare, ho bisogno di sostanze e farei di tutto per averle, anche farmi scopare da un vecchio ubriacone se è per questo.

Quando mi abbassa i pantaloni, divento un fottutissimo pomodoro, come lo so? Il mio viso lo sento andare a fuoco.
Mi vergogno delle mie cosce, anche queste per me sono troppo magre.

Fortunatamente lui non dice nulla e ciò mi solleva, almeno finché non lo vedo tirare fuori il suo di membro già eretto, sgrano gli occhi nel vedere quanto sia dotato e degultisco nel pensare che dovrà metterlo tutto dentro di me.

Mi gira con forza contro il muro, poggio la guancia su questo mentre mi mette leggermente a novanta.

Nasocndo il viso tra le mie braccia messe contro il muro e inizio a piangere in silenzio, odio ciò che sta succedendo e desidero con tutto me stesso che presto finisca.

Sento il ragazzo allargare le mie natiche con una mano, quando sento la cappella contro la mia entrata, sgrano gli occhi.

<F-fermo.. Non f-farlo.. C-così a.. S-secco.. Mi.. F-farai m-male.. >
L'uomo non sembra volermi ascoltare anzi, sento subito fare presa con le sue mani sui miei fianchi e spingere con forza.

Stringo gli occhi e le mani in un pugno fino a fare le nocche bianche, solo la punta e mi fa male, tanto male.
Inizio ad urlare dal dolore.

PROV'S TAEHYUNG.

Finalmente torno a casa dal mio coinquilino dopo il lavoro.

Ecco, davanti all'entrata già sento delle grida, saranno di piacere?

Entro in casa e dopo essermi tolto le scarpe e la giacca vado verso le stanze per andare in camera mia ma, la mia attenzione si posa su Namjoon che cerca di entrare dentro un corpo al quanto piccolo, lo osservo.

Sgrano gli occhi nel vedere che è quel mocciosetto che ho visto qualche giorno fa al bar, cosa ci fa un ragazzino come lui in una situazione del genere con un trentenne?

Mi avvento subito a loro e spingo via il mio amico.

<NAMJOON. HA DICIASSETTE ANNI.> Urlo per portarlo alla realtà, non sembra ragionevole in questo momento e lo deduco dalle sue pupille così dilatate e il sudore su tutto il corpo ben visibile.

<Vai a guardarti un porno piuttosto. E tu, mocciosetto, alzati i pantaloni ed esci da qui.>

Lo osservo, Nam senza dire qualcosa si è allontanato, fortunatamente lui tiene a me e mi ha dato retta, ciò che mi fa incazzare però è che si stava scopando quel bambino.

Sta tremando, a malapena raggiunge i pantaloni per terra alle caviglie, era la sua prima volta? Perché è spaventanto?

Faccio un sospiro e poi uno sbuffo, mi avvicino subito a lui che è ancora girato di spalle, non si è mai voltato.

Gli alzo i pantaloni insieme ai boxer e lo faccio girare.

Lo guardo in viso, tiene lo sguardo basso.
Provo dispiacere per questo ragazzo, cosa l'ha spinto a venire qui..? Non credo sia per le droghe.. Uno come lui non lo farebbe.. Credo..

Poso le mani sulle sue spalle e gliele accarezzo lentamente in cerca di farlo calmare, spero vivamente di poterci riuscire.

<è la tua prima volta questa..? > chiedo a tono calmo, con il dispiacere ben percepibile tra le mie parole.