THREE

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Heilee

Forse?
FORSE LA FELICITÀ non riguarda noi, come individui. Forse non è qualcosa che arriva dentro di noi. Forse la felicità si sente uscendo, non dentro. Forse la felicità non riguarda ciò che meritiamo perché ne valiamo la pena. Forse la felicità non riguarda ciò che possiamo ottenere. Forse la felicità riguarda ciò che già abbiamo. Forse la felicità riguarda ciò che possiamo dare. Forse la felicità non è una farfalla che possiamo catturare con una rete. Forse non esiste un modo certo per essere felici. Forse ci sono solo forse.Forse lo scopo della vita è rinunciare alla certezza e abbracciare la bella incertezza della vita. (Questa 'frase' è bellissima quindi lo messa)

Mi ritrovo in camera mia.
Credo di essermi addormentata.

Rimango immobile, seduta nel mio letto a pensare come diavolo sono riuscita a finire in camera mia

Affero il telefono posizionato nel comodino pronta a scrivere a Gesler e Rigel quando sento dei rumori davanti casa mia.

Curiosa che sono mi alzo dal letto dirigendomi verso la finestra di camera mia,

Resto accecata per la luce, ma poi sposto le tende di un velo bianco che mi offusca la vista che comincia a dissiparsi e tutto è circondato da un alone di luce.

Vedo un camion per traslochi.

Qualcuno finalmente occuperà la casa dall' altro lato della strada? Penso io

Vedo il camion e la sagoma di una donna di una certa età che caracolla da un'altra e dall'altra,la madre suppongo. Vedo un uomo di una certa età sul retro del camion, il padre. E due ragazzi, una ragazza e un ragazzo

Il ragazzo sembra più grande di me mentre la ragazza sembra avere la mia età.

Suppongo siano fratelli

Lei. È abbastanza alta, magra e completamente vistita con colori scuri, jeans neri, scarpe da ginnastica del medesimo colore, un crop top beige, con una felpa con zip aperta di colore grigio e infine un berretto sempre nero che nascondeva gran parte dei suoi lunghi capelli.
Ha la pelle chiara, con una lieve abbronzatura di color miele.

Lui. Anche lui alto, di sicuro più altro della ragazza a fianco. Anche lui vestito con colori scuri un jeans nero scarpe bianche maglietta bianca e felpa con zip aperta nera.

La ragazza salta giù del retro del camion, dov'era seduta, e attraverso la strada con uno skate nero con disegni vari,

Attraversa la strada come se volasse, come che su di lei la gravità avesse un altro effetto. Si ferma, inclina la testa da un lato e osserva la sua nuova casa,

Dopo qualche istante iniza a saltellare sulle punte per poi partire a tutta velocità e, letteralmente correndo, scalare la facciata di un paio di metri, tutto ciò con lo skateboard. Si aggrappa al davanzale di una finestra, si dondola per alcuni secondi e infine lascia la presa, atterando accovacciata.

"Niente male, ----" commenta la madre complementando la figlia chiamandola per nome, peccato che da qua non si sente nulla.

"Non ti avevo detto di piantarla con quei numeri?" Dice il padre sembrando arrabbiato
Lei, gli ignora emtrambi e resta accovacciata.

Cattiva la ragazza uh?

Posi il palmo aperto contro il vetro.
Osservò prima lei, poi la facciata di casa sua, e eccola lì che nel frattempo si è rialzata e mi sta fissando. I nostri sguardi si incrociano e io mi chiedo che cosa veda dalla mia finestra

HIS Addiction. (BWWM)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora