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"Allora... inizia pure..."
Mi chiamo Ryoko Akashima, insegnante di educazione fisica presso un liceo privato; la mia è una vita abbastanza noiosa, tutta casa e lavoro con pochissimi svaghi.
Per questo, non appena si presentò quella bizzarra occasione, accettai senza pensarci due volte.
Ma ignorando a cosa sarei andata incontro.
"Sensei... v-vorrebbe diventare la mia "slave"...?"
Lui è Mori-kun, un mio ex-alunno che ho incontrato per caso in metropolitana: Oggi è uno studente universitario, ma non è questo che ci interessa al momento.
RYOKO: "C-Come scusa?" MORI: "Io... non ho mai avuto modo di dirle che era sempre nei miei p-pensieri e adesso che l'ho rivista... non voglio perderla ancora, sensei!"
E timidamente, ammise di essere una specie di feticista.
E che io sia stata il suo sogno proibito; una fantasia da ragazzini insomma, portata fino all'età adulta.
RYOKO: "E... cosa intenderesti fare con me, non ho capito..." MORI: "Beh... la vorrei come s-schiava..." RYOKO: "Schiava...???"
Ora, non so esattamente cosa mi passasse per la testa in quel momento, dico sul serio. Ma complice la noia e la solita routine di tutti i giorni, io... accettai.
Gli dissi di si, che poteva fare con me tutto ciò che voleva, e soddisfare ogni perversa fantasia che gli passasse per la mente.
Ma mai avrei immaginato che la sua vera fantasia da anni, fosse quella di sottopormi al... solletico.
Si, esatto, il dannato solletico.
RYOKO: "Ah? Vuoi... farmi il solletico??" MORI: "S-Si! So che potrebbe sembrarle molto strano ed assurdo, ma... è ciò che voglio!"
Un feticismo che non ha mai abbandonato.
Divenni titubante, come ovvio che sia: Va bene che avevo accettato, ma questo cambia le carte in tavola.
MORI: "L-La prego, sensei! Mi aiuti con il mio sogno di una vita!" RYOKO: "Addirittura???"
Che gran mal di testa. Onestamente, mi aspettavo chessò... cose tipo bondage, frustini e quant'altro, oppure palparmi liberamente.
