onnipotenza

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Passarono giorni che Cameron riempi  parlando con Niccolò, che tutto sommato non stava così male, o almeno non lo faceva notare così tanto. Qualche volta Ilyn passava a fare visita ai due che erano confinati in quella stanza a causa delle cure mediche.
Era una ragazza davvero in gamba, aveva capelli castani che teneva sempre legati in modo disordinato e due ciuffetti che le scendevano sulla fronte. Non era esattamente il genere di ragazza che passava giornate davanti ad uno specchio per rendersi più bella, lei era così e il suo "così" non gli dispiaceva affatto.
oltre alle sue visite le giornate erano riempite dalle visite di Zach e Emma.
Dopo molti giorni scopri che quei due erano fratelli gemelli, e non si separavano mai, erano legatissimi tra di loro. Emma era la più riflessiva dei due, mentre zach, bhe era zach.
Aveva promesso a Cameron e a Niccolò che appena si sarebbero ripresi avrebbero fatto un giro sulla sua moto e sarebbero andati a pestare coloro che gli avevano ridotti così.
Col passare del tempo i ragazzi si affezionarono, e sempre con il passare del tempo saliva sempre di più la paura di incontrare il boss della prima.
La prima circoscrizione non era esattamente la più stabile tra le cinque circoscrizione. Tra criminalità che poggiava le sue mani in tutti i settori non era proprio il posto adatto per i deboli di cuore.
Dopo circa una settimana Cameron era in piedi e aiutava Ilyn con le cure per Niccolò che non si era ancora ripreso, quando un ragazzo poco più grande di Cameron entro dalla porta principale, aveva capelli mori spettinati che ornavano una faccia che non faceva un sorriso da ormai tanto tanto tempo.
Appena lo vide Ilyn sbiancó e subito dopo lo saluto e sene andò dicendo che gli avrebbe lasciato soli.
《chi sei?》
《tommy, sono l'attuale boss di questo merdaio》
Cameron sbianco a sua volta, non aveva mai parlato con un boss ma si aspettava che fossero tutti delle belle statuine ben vestite con orde di guardie del corpo e sottoposti.
Invece lui era lì davanti come se nulla fosse e dei vestiti più logori di quelli di Cameron. Tommy si accorse che Cameron stava sbiancando e lo rassicuro sempre con la sua impassibilita e apatia.
《 non devi reagire così, non sono una divinità, sono solo uno qualunque che è venuto a parlarti》
Ad ogni parola la paura si faceva sempre piu grande, Cameron aveva capito che era lui a dover andare da Tommy,come gli aveva detto Emma, e non il contrario, il fatto che un boss era venuto da lui lo mandava in confusione nonostante quello che Tommy gli aveva detto finora.
Cameron trattenne tutte le sue emozioni e reagì.
《di cosa vuole parlare boss?》
Tommy lo guardo fisso
《sai come mi chiamo, i titoli non sono importanti》
Cameron degluti
《 di cosa vuoi parlare Tommy》
《molto meglio, cominciamo》

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