capitolo 8

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nico's pov:

ero sdraiato sul mio letto a pensare quanto io sia sbagliato e quanti sbagli io ho fatto fin quando non sento bussare alla porta d'ingresso, "sarà mamma" pensai tra me e me, infilai i pantaloni della tuta grigi e una maxi felpa con il cappuccio che indossai e scesi giù ad aprire.
nico: ciao mam-
mi si mozzó il fiato quando vidi loco con marcy e o baddi
nico:scusate no-
non riuscì a chiudere in fretta la porta che loco mise il piede per fermarla, mi arresi e li feci entrare.

loco's pov:

nico scese ad aprire, aveva uno sguardo terrorizzato ed era messo malissimo, aveva tutti i capelli disordinati, gli occhi rossi e gonfi e delle occhiaie enormi sotto di essi però rimaneva bellissimo, mamma mia come sono fuso.
nico:scusate ma no-
non gli feci chiudere la porta mettendo il piede in mezzo ad essa e lui con sguardo di sconfitta ci fece entrare.
ci portò in camera sua, era enorme e ben arredata, la scrivania bianca con il computer poggiato sopra, le mensole con sopra i peluches Disney, dall'altra parte di essa c'era il letto disfatto e accanto un comodino con sopra la ciotola dei cereali ancora piena, simbolo che non avesse mangiato.
nico:perché siete venuti?
disse tirandosi una manica della maxi felpa per asciugarsi gli occhi ancora colmi di lacrime e tirando su con il naso.
baddi: in realtà loco voleva parlarti, noi siamo venuti per sapere come stavi.
nico:oh...
disse come ferito
loco:possiamo andare giù a parlarne?
nico:certo
disse con voce flebile

* giù in salotto*

nico: ciao...
loco:hey..
si formò un silenzio imbarazzante tra noi ma decisi di rompere il ghiaccio.
loco:mi manchi nico
nico alzò lo sguardo, non rispose ma in compenso si buttò tra le braccia dell'altro piangendo e sfogandosi, passò qualche minuto e nico decise di alzarsi
nico: perché lo hai fatto?
loco: non lo so, il mio cervello mi ha detto "fallo" e io l'ho seguito, non volevo farti soffrire nico, sei troppo importante per me, senza di te io non vivo.
nico: neanche io, stanne certo
loco:da capo?
dissi sorridendo
nico:da capo
disse sorridendo, non lo vedevo sorridere da troppo e questo mi fece sciogliere il cuore, i suoi occhi tornarono a brillare come non mai.
loco: nico diamoci una sistemata su, in questi giorni hai mangiato?
nico:prossima domanda?
loco: nico
dissi con tono arrabbiato ma non urlando
nico: senti eh
loco:cosa vuoi mangiare?
nico:vedi tu
loco: vai a chiamare gli altri di sopra, cucino io
nico: non bruciarmi la cucina che poi mia madre si incazza con me
disse ridendo
loco: metti in dubbio le mie doti culinarie?
nico:si
loco fece finta di piangere per poi far ridere nico e contagiare loco

* mezz'ora dopo*

loco:eccovi servita una buonissima carbonara
nico:ave Maria piena di grazie il sign-
loco:perché preghi?
nico:perché se è uscita male te la mangi solo tu e io ordino una pizza per me, marcy e baddi
loco: è buona stai tranquilla

*dopo aver finito*
loco:vedo che ti faceva schifo nico eh
nico:taci
loco: sono felice che tu abbia ricominciato a mangiare
nico fece un dolce sorriso a loco
baddi: oh mamma mia tutte queste smancerie, mi faranno venire il volta stomaco
marcy : quoto
a quel punto scoppairono tutti a ridere, passarono tutto il pomeriggio insieme e alle 18:00 marcy e baddi se ne andarono
nico : mi sei mancato pigna
loco:anche tu semino
si abbracciarono e rimasero così per un bel po'
loco:che facciamo
nico:io devo togliermi la felpa perché porto la stessa da nove giorni quindi se non ti dispiace devo cambiarmi
loco:fai pure
nico:non ti giri?
loco : naah
nico:vabé
nico si tolse la felpa, porca puttana cosa sto vedendo. è bellissimo, gli addominali scolpiti, vorrei passarci le dita sopra all'infinito. però noto che sul braccio ha qualcosa, una benda

la parte migliore di meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora