Il sole era ormai tramontato e Sakusa era finalmente arrivato davanti la porta di casa sua. Il tragitto non era stato lungo, ma si sentiva talmente stanco che era sicuro sarebbe crollato sul letto. Si affrettò ad aprire la porta e non appena mise un piede dentro casa, sentì il delizioso odore della salsa teriyaki pervadergli le narici. Quella stanchezza di poco prima svanì e si fece spazio la fame. Posò lo zaino vicino all'ingresso, lo avrebbe portato al piano di sopra subito dopo cena, e si avviò con determinazione verso la cucina. Era sicuro che i suoi genitori non fossero tornati a casa, perciò solamente una persona poteva trovarsi lì. Sul ciglio dell'arco della cucina, Sakusa si fermò qualche secondo a guardare suo fratello impegnato a cucinare.
Era un ragazzo dai capelli di colore grigio chiaro, quasi bianco, con le punte colorate di nero. Una corporatura equilibrata, degli occhi marroni ed un sorriso tranquillo stampato sul volto. Era più grande del moro di due anni ma non poteva competere con la sua altezza. Il suo nome era Kita Shinsuke.
Non erano fratelli di sangue. Kita aveva perso i suoi genitori da molto piccolo e per questo andò a vivere con sua nonna fino alla sua morte. Era una signora gentile e rispettosa con tutti, gestiva un alimentari nella cittadina nel quale la maggior parte dei suoi abitanti si recava per fare spesa. Kita fin da piccolo aiutava sua nonna nelle pulizie dell'esile locale e spesso si offriva di aiutarla con i clienti. Chiunque in città era amico dell'anziana signora, era una gran lavoratrice e, sebbene aveva un'età avanzata, offriva a chiunque il suo aiuto. Grazie ai suoi insegnamenti Kita imparò il valore della gentilezza e della buona educazione, imparò ad avere cura dell'ambiente e di sé stesso e imparò persino a cucinare. Disgraziatamente però dopo anni di convivenza sua nonna venne a mancare e all'età di sette anni il bambino si ritrovò da solo. Ma quella gentilezza che sua nonna aveva portato per tutta la vita con orgoglio la ricompensò. Una giovane coppia di sposati, amici dell'anziana donna, decise di prendere sotto la propria custodia il piccolo Kita, e quindi di adottarlo. Quella coppia aveva già un figlio ed il suo nome era Kiyoomi Sakusa.
Durante i primi periodi il piccolo Sakusa, che avendo due anni in meno di Kita aveva cinque anni, non riusciva a sopportare l'idea di avere un estraneo in casa, perciò si chiudeva nella sua camera oppure scappava via in caso della sua presenza. La misofobia di certo non aiutava la sua condizione, già da prima il moro soffriva di attacchi di panico che lo portavano a respirare affannosamente, a tremare e ad evitare del tutto il contatto fisico. I suoi genitori non erano mai riusciti ad aiutarlo adeguatamente, soprattutto sua madre che si faceva prendere dal panico oppure suo padre che non riusciva ad agire in modo giusto. Oltre a quei problemi, Sakusa non riusciva ad accettare Kita come suo fratello, ma qualcosa cambiò quando decise di spiarlo. Nascosto dietro al divano, dietro al muro oppure dalla finestra, il piccolo di cinque anni non toglieva gli occhi da quello sconosciuto. Osservandolo così attentamente Sakusa fu affascinato dalla calma di Kita. Era un bambino diligente, gli piaceva leggere libri fantasy, cucinare dolci o persino piatti più complicati e soprattutto faceva spesso le pulizie, non perché glielo imponevano ma perché non sopportava il disordine. Un giorno Kita invitò il piccolo moro, che come al solito lo spiava in punta di piedi per vederlo dietro l'isola della cucina, a cucinare insieme a lui. Da quel momento Sakusa volle imparare sempre di più e probabilmente è grazie a lui se con il tempo ha imparato a stare bene con sé stesso e con la sua fobia. Kita insegnò al più piccolo tutto ciò che aveva imparato da sua nonna, si divertiva a leggergli delle favole prima della buonanotte e lo supportava in tutti i momenti bui. Instaurarono un rapporto di fiducia in cui entrambi riuscivano a parlare di tutto, se avevano dei problemi si confessavano e spesso il più grande dava consigli all'altro. In più fin da quando erano bambini Kita fu la prima persona che Sakusa riuscì ad abbracciare senza problemi. Crearono un rapporto talmente stretto che insieme impararono il significato della parola fratello.
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Insieme da una vita - Sakuatsu
Fiksi PenggemarDue ragazzi totalmente diversi, uno riservato e l'altro estroverso, nascondono un segreto che va oltre le aspettative di chiunque. Saranno in grado di mantenerlo nascosto? copertina by @green_milk_tea