Sara stark ragazza di 17 anni cerca di convincere suo padre a mandarla a scuola dove incontra un ragazzo del queens di nome Peter Parker tra i due nasce più di una semplice amicizia. Col passare del tempo però Sara scopre di avere dei poteri e a que...
È il 23 mattina, e mi sto preparando per andare a casa di Peter, ho fatto colazione e mi sono vestita. Mi sono vestita abbastanza bene devo dire, considerando che vado a passare un pomeriggio a casa di Peter a non fare niente, mi sono superata.
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Scendo disotto per dire ai miei che vado e che torno verso le 17/18. Come scendo trovo Wanda e Morgan che cucinano per il pranzo.
"Hey piccola Potts" dico scompigliando i capelli alla mia sorellina.
"Hey piccola Stark- dice Wanda sorridendomi- dove vai vestita così bene?"
"Vado a casa di... M-Mj" dico già sapendo che lei sa.
"Perfetto divertiti, dico io a Tony che sei partita- dice dandomi un bacio sulla fronte- di a Peter che lo saluto, e che non deve fare cazzate- mi sussurra all'orecchio al che le lancio un occhiata che probabilmente neanche io so spiegare- in tutti i sensi"
"A dopo Morgan" dico abbassandomi verso mi sorella per poi darle un bacio tra i capelli.
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Sono sotto casa di Peter suono il campanello e a rispondermi è la voce di una donna, che deduco essere la zia di Peter.
"Pronto?" Chiede.
"Pronto sono Sara un'amica di Peter" rispondo sorridendo come se ce l'avessi davanti, sorriso che svanisce quando realizzo che davanti a me non c'è nessuno.
"Sali pure cara"
Salgo velocemente le scale del condominio di Peter, una volta arrivata al terzo piano suono alla porta numero 18.
"Peter è arrivata- sento urlare dalla zia da dietro la porta- ciao Sara giusto?" Mi chiede una volta aperta questa. È una bellissima donna, ha i capelli castani ben pettinati che le ricadono sulle spalle, un maglione bianco infilato dentro i jeans e una borsa nera sulla spalla destra.
"Si..." mi trattengo dal dirle 'si gliel'ho detto tre secondi fa'.
"Peter è in cucina accomodati pure, io devo andare via tra- dice per poi guardare l'orologio- tra subito" dice per poi correre verso qualche stanza della casa.
Io mi avvio alla ricerca della famosa cucina dove Peter mi sta aspettando e penso stia cucinando a sentire dal odore, ma sopra tutto dal fatto che non mi ha fatto prendere niente per pranzo ed io ho fame.
"Hey" dico entrando in cucina dove trovo un tavolo apparecchiato e Peter girato di spalle che cucina qualcosa. Lui si gira e come i nostri occhi si incrociano un sorriso si forma sulle sue labbra.
"Sei-sei bellissima" dice guardandomi.
"Grazie, anche tu sei bello" dico guardando prima la felpa viola che porta sopra i suoi jeans che fasciano perfettamente le sue gambe. Mi avvicino a lui per poi guardami intorno per assicurarmi che sua zia non fosse nei paraggi, porto le mani sul suo petto e lo attiro a me facendo combaciare le nostre labbra. Le sue labbra sanno di caffè zuccherato, e quando si posano sulle mie mi viene una morsa allo stomaco. Ci stacchiamo e rimaniamo a guardarci per qualche secondo per poi sorridere entrambi.
