"Sara, Sara" sento delle voci chiamarmi in coro.
"Un attimo" dico girandomi tra le coperte.
"Sara è Natale" sento dire dalla voce di una donna.
"Saraaaa" urla la mia sorella scuotendomi.
"Si scendo"
"No Sara è il 25, ti devi alzare subito" dice Wanda.
"Va bene, va bene, mi alzo" dico togliendo la coperta da sopra le mie gambe.
Scendo in sala con Wanda e Morgan, e trovo tutti seduti a fare colazione e a parlare, cosa che succede solamente nei giorni in cui c'è allenamento, mi siedo vicino a Nat e le faccio un leggero cenno di saluto. Inizio a mangiare ascoltando i discorsi degli Avengers.
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Sono le 11 di mattina e tutti gli avengers sono in movimento, o almeno una buona parte, Wanda, Nat e mamma stanno cucinando il pranzo, io, Morgan e Bucky stiamo apparecchiando mentre Sam spazza (immaginate la scena per favore...). Siamo in 14 oggi a pranzo tutti gli Avengers più i miei nonni materni.
"Secondo me stai meglio così" dico guardando Bucky.
"No a me piacevano lunghi"
"Fidati Bucky stai meglio così" dico ridacchiando.
"È vero" dice Morgan mentre posiziona i bicchieri.
"Fate come volete a me piacevano più prima" dice alzando gli occhi al cielo.
Abbiamo finito di apparecchiare ed è tutto in ordine, i miei nonni sono appena arrivati e li ho fatti sedere sul divano. Siamo parlando della scuola e del fatto che sono d'accordo con ciò che papà ha fatto, con il mandarmi a scuola a solo 17 anni, pensano anche loro che sarebbe stato pericoloso, soprattuto dopo Ultron.
"Ma il fidanzatino te lo sei fatto in questi 4 mesi?- Chiede mia nonna guadandomi. Io arrossisco pesantemente intanto che cerco di capire come rispondere- una bella ragazza come te?" Io ridacchio imbarazzata intanto che inizio a giocare con le mie dita.
"Il pranzo è pronto" urla Wanda dalla sala.
"Arriviamo" dice mio nonno.
Ci alziamo e ci dirigiamo verso la sala da pranzo.
"Poi mi parli del fortunato"
"Nonna ma io..."
"Tranquilla non dico niente a tuo padre"
Ci sediamo a tavola e mamma e Wanda portano il cibo a tavola, tutti iniziano a parlare e discutere su missioni, lavoro, allenamenti e cose così, le cose di cui si parla più frequentemente.
"Allora come si chiama?- chiede mia nonna facendomi girare verso di lei- conosco bene mia nipote, so quando succede qualcosa"
"Peter, si chiama Peter"
"Mh bel nome, fa vedere- prendo il telefono e entro sulla galleria, scorro un po' le foto fino a trovare una foto che gli avevo scattato mentre dormiva sul mio petto un pomeriggio che ero andata da lui per guardare un film- si è un bel ragazzo- dice ammirando la foto. I riccioli di Peter ricadono sulla sua fronte e si può notare la mia mano tra i suoi morbidi capelli che ci gioca, la sua guancia poggia sul mio seno mentre il suo braccio mi circonda il busto stringendomi. Ripensando a quelle sensazioni, al leggero respiro di Peter, al suo indescrivibile profumo che invade le mia narici, ai suoi mugoli mentre sogna non si sa cosa e persino alle poche parole che sussurra mentre si muove, un sorriso incosciamente si forma sulle mie labbra- ed è più di un bel ragazzo per te giusto?" Chiede nonna guardandomi.
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Miss Stark // Peter Parker
FanfictionSara stark ragazza di 17 anni cerca di convincere suo padre a mandarla a scuola dove incontra un ragazzo del queens di nome Peter Parker tra i due nasce più di una semplice amicizia. Col passare del tempo però Sara scopre di avere dei poteri e a que...