CAPIRE IL PERCHÈ

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Uno degli errori più frequenti in cui si ricade dopo una rottura è l'idealizzazione. La nostalgia e la mancanza dell'altra persona ci portano a trascurare gli aspetti negativi della relazione e i difetti dell'ex. In questo modo ci convinciamo di aver perso la persona migliore che potesse capitarci e ci colpevolizziamo per questo. O talvolta, pur essendo coscienti dei difetti e delle evidenti crepe che c'erano, decidiamo di ignorarli e rimaniamo attaccati ad un ricordo idilliaco. Capire i motivi che vi hanno portati a lasciarvi ti aiuta ad andare avanti perchè riconosci di starti lasciando alle spalle una situazione problematica, una relazione tossica, un amore che forse non era tale. è uno dei passi fondamentali per distaccarsi dall'altra persona e dal tuo passato senza rimpianti, e andare avanti a testa alta senza girarti indietro. Non riuscire a farlo è un problema per più motivi:

1. Non ti permette di lasciar andare l'altra persona: se dopo che vi siete lasciati ti convinci che era il ragazzo perfetto, non riuscirai mai ad andare avanti.

2. Autocolpevolizzazione. Questa avviene specialmente se vi siete lasciati per un tuo errore, o se sei stata proprio tu a lasciarlo. Nel primo caso vedi te stessa come un mostro che ha mandato tutto a puttane e lui come la povera vittima che non se lo sarebbe mai meritato. A questo punto devo dirti una cosa. Se l'errore che ha scaturito tutto l'hai fatto tu, chiediti: cosa mi ha portato a compiere quel gesto? Tutte le azioni sono scaturite da una causa. Se l'hai tradito perchè l'hai fatto? Ti piace un altro? Non ti dava abbastanza attenzioni? Cerca di capire i motivi profondi che ti hanno spinta a compiere quel gesto. Siamo esseri umani e tutti facciamo errori causati dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni. E pensieri ed emozioni non nascono dal nulla. Poi chiediti cos'hai fatto per rimediare? Hai ammesso di aver sbagliato? Sei stata sincera? Hai fatto di tutto per recuperare? se la risposta è si, e lui ti ha lasciata comunque, non vi siete lasciati per colpa tua. Vi siete lasciati perchè ha deciso che non valevi la pena di affrontare insieme questa difficoltà. Non so tu, ma io al mio fianco vorrei una persona che si rimbocchi le maniche e lotti, che di fronte ai problemi (non quelli tossici, ma quelli risolvibili), rimanga al mio fianco. Ovviamente non sto parlando dei casi di dipendenza affettiva in cui si perdona di tutto all'altra persona pur di non lasciarla andare. Sto dicendo che, sopratutto in giovane età, è normale commettere degli errori. Si hanno dubbi, emozioni contrastanti. Se hai commesso un "errore" di percorso, è perfettamente normale. Se gli errori sono stati ripetitivi chiediti cosa ti abbia spinto a commetterli. Evidentemente non eri felice in quella relazione. Insomma, mettiamola come vogliamo. Possono esserci mille variabili e ogni situazione è diversa dall'altra. Quello che non cambia è che nessuno è una brutta persona. Sono i comportamenti ad essere tossici, ed è sbagliato identificarsi con essi. Bisogna prenderne le distanza, studiarli da lontano e sfruttare ciò che si è imparato per avere un futuro migliore. Una relazione più sana. Nel caso in cui sia stata tu a lasciarlo, spesso si ricade nell'errore di avere il rimpianto di non aver lottato un po' più a lungo. Quando la scelta dipende da noi, è sempre difficile riuscire a mantenerla nel tempo, senza crollare neanche una volta. È per questo che devi ricordarti i motivi per cui l'hai lasciato. Scrivili e rileggili ogni volta che avrai dei dubbi e dei ripensamenti. È giusto lottare insieme contro le difficoltà e non scappare davanti ai primi ostacoli. Ma questo è ben diverso dal rimanere incastrati in una relazione che non ti rende felice.

3. Idealizzare una persona tossica può essere anche pericoloso perché le permette di tornare nella tua vita in ogni momento. Al contrario devi prendere le distanze e respingere ogni tentativo di riavvicinamento.

Che sia stato lui a lasciarti, che l'abbia fatto tu, che sia stato scaturito da un errore suo o tuo, che sia stata una scelta comune, che sia stato graduale o improvviso. Pensa ai motivi. Questo potrebbe aiutarti a fare lucidità su determinati aspetti e capire che magari potreste tornare insieme. Ma molto raramente è la cosa giusta da fare. Mettiti l'anima in pace, rileggi quei motivi e rendili il tuo mantra. Prenditi proprio una giornata, da sola o con un'amica fidata, per comprendere a fondo la situazione. Studiala dal punto di vista di entrambe, e nel farlo cerca di essere meno possibile di parte. Dev'essere un'analisi lucida, altrimenti si da a se stessi o all'altra persona le colpe di tutto, ed è abbastanza infantile. Non ricadere nel cercare di comprendere ciò che sta pensando lui per prevedere le sue mosse, altrimenti ci perderai la testa. Devi essere razionale, matura, e lavorare su ciò che hai nel presente. Se domani dovesse succedere qualcosa di inaspettato, ci penserai quando avverrà. Ora hai questi eventi tra le mani, e sono gli unici su cui concentrarti per capire la situazione. Non punto a fartelo odiare pur di non tornarci insieme. Altrimenti forse andrai avanti, ma non ti darai pace. Guarda sempre te stessa e l'altro come a delle persone, e in quanto tali sono complesse, spinte da motivazioni profonde, da insicurezze ed emozioni. Ma ora non è il momento di perdonare, non ancora. È il momento di fare il punto della situazione e capire perché sei dove sei ora. Solo così potrai comprendere come andare avanti.

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