La mattina seguente mi sveglio con la voglia pari a zero,mi dirigo verso il bagno e mi faccio una doccia bollente
E poi torno in camera a vestirmi e dopo escendo giù a prendere una sacca si sangue e inizio a berlo,arrivo in sala e torvo già Stefan e Damon sevegli. Non gli denno della mia presenza e esco di casa salendo in macchina andando a scuola.
Arrivo in perfetto orario e vado nella calsse di Storia,mi siedo in un banco vuoto e aspetto la calesse si riempie.
Il primo ad entrare è Scott che mi guarda per pochi secondi e poi si mette a sedere poco più avanti.
<Scott se mi senti puoi fare con il cenno Con la testa?> domando tenendo la mano davanti alla bocca senza farmi vedere dai ragazzi che passano tra i corridoi,lui fa con il cenno di si e resta fermo guardando un punto fisso davanti a lui <non sono una persona Che va in giro a mozzare le dita della gente,ho passato anni a scappare da lui e ieri finalmente lo avevo davanti a me e ho avuto l'impulso di fare quello> lo guardo sperando che prima o poi si gira dalla mia parte <Xenia puoi fare ciò che vuoi io non sono nessuno per dirti cosa fare o non fare,Ma se tu decidessi o se io decido di farti entrare nel mio branco queste cose non potrei farle,è l'unica regola che dico a tutte le persone sovranaturali> alzo di poco la testa e sospiro <capito> rispondo soltanto.
La classe finalmente si riempie e dopo pochi minuti la lezione inzia.Picchetto la penna sul banco sperando che le ore passino in fretta,guardo fuori dalla finestra e osservo il cielo sperando che mi dia un segno su cosa potrà succedere nelle prossime ore.
Dopo pochi minuti la campanella suona ed esco dalla classe andando nel mio armadietto e mettendo i libri a posto.
Una mano mi chiude l'armadietto,mi giro e mi ritrovo due occhi color ghiaccio che mi fissano. Cosa diavolo ci fa Damon a scuola?mi dico
<si?Damon?> lo altrepasso e lui mi viene affianco <stamani te ne eri andata via senza dire ABC> mi fermo di colpo
E lui si volta facendo una smorfia
<lo sai del perché non ho voluto parlare con voi stamani più che altro con Stafan> rinizio a camminare fino ad arrivare fuori <bene,devi avercela con lui no con me,io nel vedere cosa avevi fatto sono rimasto meravigliato> metto una mano sul fianco e fisso mio fratello clinando di poco la testa <Damon perché sei veramente qui?> so per cerco che non è venuto qui soltanto per dirmi del perché non lo salutato stamani.
<abbiamo cancellato la memoria a John> senza farlo apposta sorrido
<dici sul serio> alza le sopraciglie E annuisce <nessun rompi capo solo la noisa Bacon hill senza nessuno che ci vuole morti> chiudo gli occhi e poi gli riapro subito <mi stai dicendo che preferisci qualcuno che ti dia la caccia?>annuisce e si appoggia alla ringhiera
<mi piacerebbe tornare nel 1977 a Now York> appena dice l'anno e il posto rimango ferma immobile A fissarlo
<che c'è?hai appena visto un fantasma> mi riprendo dalla mia Trance <no è che hai detto 1977> dico tutto dun'fiato
<si e quindi?> domanda <io nel 1977 ero a Now York,ci sono stata per un anno> inclina la testa e apre appena la bocca
<andando in questo locale dove c'era un tizio che falsificava carte di identità> dico ancora <biondo con una faccia in questo modo?> mi fa vedere il verso
<ok non si capisce molto ma un pochino si> per un istante ho avuto un Flashback
Di questo ragazzo che mi viene addosso senza dignitari delle scuse capelli neri
Abbastanza lunghi e giacca nera.
Guardo Damon al che lui mi guarda con le sopraciglie inclinate <eri te quel 13 luglio al locale?dove mi hai dato una spinta e te ne sei andato> socchiude gli occhi e storge un po la bocca
<avevi detto per caso Idiota?> intreccia le braccia e io annuisco <non ci credo,cosa ci facevi lì?> domanda
<la stessa domanda la potrei fare io a te> incrocio le braccia anch'io e mettendomi davanti a mio fratello
<avevo spento la mia umanità perché una ragazza mi aveva detto di state lontano da Stafan perché io lo portavo nella cattiva strada e tu...> mi indica
<perché li era pieno di persone era impossibile farsi notare e poi perché scappato dai fondatori> arriccio il naso
<ouh> dice soltanto <io torno dentro ci vediamo dopo> apro la porta ed entro.
Tengo la testa bassa e guardo in terra ma vado addosso a qualcuno
<oh scusa> alzo la testa e incrocio lo sguardo di Stiles <cosa ti racconta il pavimento della scuola> sorride e io scuoto la testa <mi ero un attimo imbambolata> lo guardo Per ancora qualche secondo poi disgolgo lo sguardo.
Perché non riesco a guardare senza distogliere quel fottuto sguardo?
Non è l'unico ragazzo che ho visto in tutta la mia vita,ma con lui non riesco
È così strano non capire il motivo.
Non diamo la colpa al Perché ti stai innamorato. Assolutamente no,ci conosciamo da poco e non penso che da un giorno all'altro io mi possa innamorare è un bel ragazzo e questo non lo metto in dubbio ma essere innamorata no,non ancora penso.
<ti sei di nuovo imbambolata> mi risveglia dai miei pensieri
<si> sorrido e ci incamminiamo nella classe. Economia. Odio economia lo fatta per due volte ma mi è già bastata la prima volta che lo fatta.
Ci mettiamo in seconda fila e aspettiamo Che la classe si riempie.
<ah comunque una persona ti vuole conoscere> alzo lo sguardo su di lui e annuisco<mi devo preoccupare?>mi metto comoda a sedere <nah,è un pò
Serio ma è simpatico nella sua maniera>
Gli sorrido ancora,sposto lo sguardo sulla prof che entra e inzia a spiegare.Le ore non passano più,e credo che per la prima volta ho voglia di pugnalarmi al cuore.
Appoggio il gomito sul tavolo e appoggio la testa sulla mano per arregerla.
Guardo la professoressa spiegare ma poi inizio a guardare l'aula cercando un qualcosa che mi possa far passare il tempo,ma..non c'è nulla che mi può interessare,giro la testa e guardo Stiles intento a scriverti sul quaderno e senza accorgermi sto sorridendo.
Ok piantala rispondo a me stessa.
<ei> mi chiama Stiles <dimmi> mi riprendo dalla mia Trance <per caso hai una penna rossa?la mia l'ho rotta> domanda,prendo la borsa e cerco,appena la torvo gliela passo e mi ringrazia <vedo che non sei molto interessata alla lezione> dice sussurrando senza farsi sentire
<beh,ci sono materie più interessanti>
Mi sporgo verso di lui per farmi sentire
<mmh,tipo?> domanda <la storia> alzo le sopraciglie e arriccio il naso
<mmh,ci sta-> non finisce la frase che la professoressa ci interrompe <Stilinski e...Salvatore che ne dite smetterla di parlare e ascoltare quello che dico?> io e Stiles ci rimettiamo a sedere a modo
<si> risponde Stiles <bene> inzia di nuovo a parlare,mi giro verso Stiles e lui mi fa l'occhiolino e sorride,scuoto la testa e sorrido anch'io.
Lo fatto di nuovo?ho sorriso di nuovo?In mensa,sono finalmente in mensa
Mancano due ore e poi potrò uscire di scuola.
Oggi proprio è la giornata NO.
si siedono nel mio tavolo Lydia e Allison
Che mi guardano con un sorriso stampato in faccia <si?> le guardo
<ti sei dimenticata del messaggio che mi hai inviato?> dice Allison. Stizzo gli occhi e penso,ah si vero,prima che la campanella della terza ora suonasse.
<allora?chi è il ragazzo in questione?> domanda Lydia strisciando le mani
<credo che sia Stiles,non lo so> sposto I capelli di lato e osservo le due ragazze che sono davanti a me <una piccola cotta per Stiles> dice Allison <non ho una cotta,non riesco a capire,non ho mai avuto questo tipo di situazione e sinceramente non saprei come comportarmi> Lydia allunga le braccia verso di me e mi prende le mani
<hai chiesto alle persone giuste> sorride e poi guarda Allison e poi di nuovo me
<eccolo> mi giro e vedo Stiles,Scott e credo Liam?vengono verso di noi e si siedono <ciao> ci saluta Liam e noi ragazze ricambiamo <che facevate?> domanda Scott dando un bacio alla sua ragazza <mi verrà il diabete> gli prendo in giro loro due mi guardano e scuotano la testa,mi volto verso Stiles e vedo che mi guarda facendomi il mezzo sorriso
Ed ecco il meraviglioso sorriso che gli faccio,non lo faccio apposta mi viene spontaneo lo faccio e basta.
Alza le sopraciglie in su e io roteo gli occhi e distolgo lo sguardo.
Dio,credo che Allison abbia ragione ho una cotta per Stiles
STAI LEGGENDO
La Sorella Salvatore/Stiles Stilinski
Fanfiction《Completa》 Xenia Salvatore nasce nel 1840 viveva con la sua famiglia a Mystic Falls,era piena notte lei e la sua famiglia sentirono dei rumori dal piano di sotto,così i due fratelli andarono a vedere e Xenia andò fuori,ma quello che vide non gli p...