Alice è la mia migliore amica, sa ogni particolare di me, è la sorella che sostituisce Marta quando siamo lontane, sopra ogni altra cosa, nel bene e nel male, lei c'è.
È una donna dalle mille sfaccettature, sempre solare, bella anche la mattina appena si sveglia, ama il prossimo più di se stessa e ha una famiglia da fare invidia a chiunque.
Alice, Georgina ed io ci siamo incontrate alla nostra pasticceria di fiducia per fare colazione, dopodiché ci avrebbe atteso uno shooting ad anticipare la nuova collezione make-up di Masqmai, il brand di Alice.
Sono così orgogliosa della mia amica, dal niente ha creato due grandi marchi di ormai grande spessore, un brand dedicato alla cura di se stessi, quale Masqmai, l'altro un brand di abbigliamento che rispecchia al 100% la sua personalità, ama la comodità, ma non perdendo di certo l'eleganza, mettendo insieme queste due concezioni di stile tanto diverse quanto uguali ha dato vita ad Akala.
"amica ci sei?" dice Georgina, richiamandomi alla realtà, sventolandomi una mano davanti alla faccia
"guarda che vi sto ascoltando" dico giustificandomi, della poca attenzione prestata alle due ragazze davanti a me
"si come no" ribatte la mora "dici sempre così e non è mai vero" continua non dandomi la possibilità di replica
"spero tu non stessi pensando a Paulo, non fa bene pensare sempre alla stessa cosa" trovano sempre il modo di coalizzarsi contro di me quando si tratta di Paulo.
"quindi di cosa parlavamo, ci sai dare una risposta alla nostra domanda?" dice Georgina con la convinzione che non prestavo attenzione.
"possiamo tranquillamente andare oggi al centro per cercare un regalo per Gaia, dopo aver preso i gemelli all'asilo" dico in riferimento a quello cui stavano riflettendo
"parlavamo di questo venti minuti fa, la nostra domanda era un'altra" sbuffa sonoramente la mora "vedi che non ci ascoltavi per niente" continua indispettita.
"ti chiedevamo, se ci stavi ad una cena tutte donne per tifare i nostri mariti nel caso tuo" mi indica Alice "fidanzati" conclude sorridendomi falsamente, arrabbiata che non ascolto mai quando parlano, ma non è colpa mia, non lo faccio apposta.
"non siamo fidanzati io e Paulo" sbuffo guardandole male, girandomi poi dall'altra parte
"ancora con questa storia?" mi domanda la bionda con tono accusatorio "ma come puoi dire che non siete fidanzati se siete palesemente innamorati l'uno dell'altro" continua sbraitando a bassa voce per non farsi sentire dai presenti.
"pensatela come volete" sbuffo
@mercedesmorata's story
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