capitolo 1

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Era già arrivato dicembre, l'estate era volata proprio come fà un aquilone in un giorno di vento.

Le vacanze invernali ormai erano già cominciate da tempo e io, come tante altre volte, ero tranquillamente seduta di fronte al camino acceso, sorseggiando una cioccolata calda.

Erano le 5 e 30 del mattino, non avevo dormito molto, quella notte, come le precedenti, era venuto un temporale ed io non ero riuscita a prendere sonno.

Quando ero piccola i temporali mi terrorizzavano e da allora non era cambiato niente.

Sorso dopo sorso finii la mia cioccolata, e dovevo ammettere che era proprio squisita.

Mi alzai e andai a poggiare la tazza, ormai vuota, nel lavabo in cucina.

Mentre tornavo indietro passai davanti il terrazzo e decisi di dare una sbirciatina al tempo fuori, visto che era già ormai da molto che non sentivo un tuono.

Come immaginavo il tempo era migliorato notevolmente, e la tempesta se ne stava andando lasciando il cielo sereno e colorato da colori tenui come era solito essere la mattina.

Sin dalla fine dell'ultima grande guerra ninjia a konoha regnava la pace, e tutti noi speravamo di poter continuare a vivere così.

Mi lasciai cadere annoiata sul divano beige in stoffa.

il sonno mi era decisamente passato, fissai il terrazzo dal quale potevo vedere il sole far capolino tra i monti.

Decisi di alzarmi e fare una bella passeggiata mattutina, nella speranza di trovare qualcosa da fare.

Mi avviai verso la mia camera, in fondo al corridoio.

Era una stanza abbastanza semplice, con un letto abbastanza grande al centro, da un lato c'era un armadio in legno di betulla e dall'altro lato una grande finestra, dalla quale i raggi del sole illuminavano la stanza.

C'era anche una piccola scrivania con sopra una lampada viola, solitamente l'accendevo quando dovevo studiare o semplicemente leggere qualcosa la sera.

Mi avvicinai all'armadio, lo aprii e diedi un'occhiata al suo interno, non avevo chissà quanti vestiti, ma ero sicura che quei pochi che avevo erano abbastanza belli.

Essendo una passeggiata non stetti a pensare molto su cosa indossare, e mi cambiai velocemente.

Mi misi un maglioncino di lana bianca a collo alto, con sopra un giacchetto color salvia, con ricamata una marcherita sopra il petto a deatra, mi infilo dei pantaloni neri di stoffa pesante e delle scarpe chiuse anch'esse nere per evitare di prendere un malanno.

Tanto per la cronaca, ero sola in casa, i miei genitori andavano a lavorate molto presto, mio padre era un ninja e mia madre lavorava in ristorante molto frequentato, sia dai cittadini che dai ninjia di passaggio, ed entrambi uscivano di casa alle prime luci dell'alba, almeno nei giorni in cui avevano più da fare.

Mentre passavo dal salotto afferrai le chiavi che erano poste sopra un piattino di legno su uno scaffale in salotto.

Aprii la porta e subito l'aria frizzantina tipica della mattina mi creò un brivido di freddo, mi strinsi nel giacchetto per scaldarmi e nel frattempo mi chiusi la porta alle spalle.

A Stormy Day | shikamaru x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora