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Beatrix Armstrong, per gli amici Trixie, è una ragazza di 26 anni cresciuta a Chicago tra cene di gala e aste di beneficenza, in una realtà in cui non è tutto oro quello che luccica.
Quando però i...
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Sono nel bel mezzo del mio assolo sulle note di "Drag me Down" degli One Direction quando sento dei rumori provenire da fuori la porta del bagno.
Quando Nathan è andato via ho deciso che sarebbe stata una saggia decisione fare una doccia, dato che non la facevo da prima della cena di beneficienza ma ora ho non ne sono più tanto sicura.
Esco dalla doccia e avvolgo un'asciugamano decisamente troppo piccola attorno al mio corpo.
In punta di piedi esco dal bagno e mi inoltro nel corridoio quando un rumore secco mi fa saltare.
Entro finalmente nel salone e vedo un uomo in piedi davanti alla mia valigia.
"AAAAAAAAAH" urlo spaventata.
L'uomo si giara verso di me notandomi per la prima volta e si tappa le orecchie con entrambe le mani mentre io urlo più forte che posso.
"Finito?" mi chiede alzando un sopracciglio quando rimango senza fiato.
"Chi sei tu?" chiedo ancora spaventata. Sono nuda in una casa non mia con un uomo che non conosco minimamente in una città che non saprei neanche individuare sulla cartina.
"Chi sei tu?" mi chiede lui di rimando.
"Io sono Beatrix" rispondo senza fiato.
"E come sei entrata qui?" mi chiede con tono molto sgarbato.
Se non fossi così spaventata e offesa dall'atteggiamento di quest'uomo potrei anche apprezzarne la bellezza ma ora non è proprio il momento.
"Nathan mi ha fatto entrare" dico stringendo ancora più forte l'asciugamano.
I suoi occhi vagano dai miei piedi fino alla testa facendomi diventare le orecchie bollenti e stringere più forte l'asciugamano tra le mani.
"Nathan?" chiede chiaramente colto alla sprovvista.
"Si, Nathan" ripeto.
"Brutto deficiente" borbotta.
"Scusa?" chiedo sconvolta.
"Non parlavo con te. E ora se puoi stare zitta per qualche secondo ho bisogno di chiamare mio fratello"
Allora è lui il proprietario. Mi ha appena detto di stare zitta?
"Non so chi tu creda di ess-..." cerco di dire ma l'uomo di cui neanche so ancora il nome mi blocca con la mano portandosi il telefono all'orecchio.
Mi sta zittendo di nuovo? Ma come può essere lui il fratello di Nathan? I geni della gentilezza devono essere stati trasmessi tutti a uno solo dei fratelli.
"Nathan" ringhia l'uomo al telefono.
Non so cosa si stiano dicendo perché il fratello di Nathan ha iniziato a camminare fuori dalla porta mentre parlava al telefono. Penso sia una buona occasione per mettere qualcosa addosso.
