Caro diario, ho una brutta sensazione come se dovesse avvenire qualcosa di brutto e sto cercando in tutti i modi di non pensarci. Matt mi ha mandato un messaggio ha detto che deve parlarmi, ho paura, e se mi lasciasse? Che cosa farei? Stiamo insieme da due anni ormai, tra due mesi é finita la scuola e abbiamo scelto due strade diverse, i due colleg sono molto distanti l'uno dall'altro. Se mi lasciasse capirei, non ci potremmo mai vedere a parte qualche giorno all'anno.
Elena esce di casa, si dirige al Grill, dove le ha dato appuntamento Matt, appena entra lo vede, seduto ad un tavolo, con la testa china, gli si avvicina "Hey Matt! Volevi parlarmi?" Lui alza lo sguardo e non é triste, non é felice é impassibile. "Si, volevo che sapessi una cosa...Caroline mi ha baciato...non voglio che te la prendi con lei, sono sicuro che c'é una spiegazione logica..." lui continuava a parlare ma lei ormai non stava più ascoltando si era fermata alla parte in cui lui gli diceva che Caroline l'aveva baciato. Ma come ha potuto? Lei la sua migliore amica fin dalle elementari, quella a cui diceva tutto. Perché l'aveva fatto? Senza neanche accorgersene si era ritrovata fuori dal Grill diretta a casa di Caroline.
Arrivata bussó alla porta e Caroline era lì che gli sorrideva "Hey Elena! Che c'é?" Era infuriata, anzi stupita. "Perché l'hai fatto?" Adesso aveva quasi le lacrime agli occhi e a Caroline scomparve il sorriso "Di che cosa parli?" "Matt! Perché hai baciato il mio ragazzo?!" Stava urlando "Oh, io...Elena, mi avevano sfidata, e comunque é stato un bacio a stampo, niente di che..." "Niente di che?! Ma che cosa stai dicendo? É il mio ragazzo! E anche se ti avessero pagato tu non dovevi farlo! Eri la mia migliore amica, Caroline!" E le lacrime cominciarono a scendere "Aspetta, eri? Come Elena? Dai, siamo amiche dalle elementari, non possiamo dividerci per una cosa cosi banale..." "No, Caroline, non é una cosa banale, ciao" e se ne andò piangendo, salì in macchina e andódove andava tutte le volte che era triste o che aveva bisogno di un consiglio. Al cimitero, dai suoi genitori.