Caro diario, come ho fatto a non accorgermi che mio fratello stava con la mia migliore amica? Sono proprio sbadata forse perché continuo a pensare a quell'odioso ma tremendamente sexy, ragazzo che ieri mi ha portata fuori a cena e mi ha baciata davanti agli occhi di Matt. Cosa dirà Matt? Credo che dopo questa mi odierà. Penso che lui mi abbia proposto di andare al ballo per farsi perdonare e avere un'altra occasione con me e forse dovrei accettare, dargli una seconda occasione. Dovrei perdonarlo rimettrmici insieme, sposarlo e avere dei figli con lui, dovrei fare la cosa che tutti in questa cittadina si aspettano che io faccia. E forse l'avrei fatto se solo Damon non mi avesse portato fuori a cena, se solo non fosse stato cosi dolce, se solo non mi avesse baciata. Lui é arrivato nella mia vita e mi ha incasinato tutto, ora io non so che fare. Se ci fosse la mamma avrei sicuramente chiesto un consiglio a lei e mi avrebbe detto la cosa giusta da fare e non per gli altri, non per assecondare le aspettative degli altri, ma per me.
Scesi in cucina salutai e andai a scuola ero sul marciapiede quando sentii una macchina suonare il clacson "Hey principessa, vuoi un passaggio?" Ero seriamente preoccupata che mi seguisse ovunque andassi "Damon! Che ci fai qui?" Risposi "Faccio un giro. Allora lo vuoi il passaggio o no?" Gli sorrisi "Va bene" salii in macchina. "Dopo la scuola sei libera?" Ci pensai su un attimo, anzi, feci finta di pensare perché sapevo benissimo che non avevo nulla da fare "Si, perché?" "Ti va se facciamo un giro?" Mi chiese "Si, va bene" per qualche minuto ci fu silenzio poi dissi "Senti, ma se Matt dovesse chiedermi qualcosa sul bacio di ieri che cosa gli devo dire?" Ci pensó un po poi disse "Digli che non gli devi nessuna spiegazione...ti passo a prendere qui a scuola" lo guardai, sorpresa da quel cambiamento di discorso poi lui disse "Allora? Vuoi scendere o ti porto da qualche altra parte?" Guardai fuori e mi accorsi che eravamo già arrivati e che tutti gli studenti che erano lì ci stavano guardado "Si, a dopo, Damon" "A dopo, Principessa". Andai in classe e raccontai di Damon e del bacio a Bonnie lei mi guardó con sguardo di disapprovazione ma non disse nulla.
Finita la lezione avevo un ora buca andai in mensa che a quell'ora non c'era nessuno ma vidi Matt che lavava il pavimento andai da lui "Hey, Matt, che ci fai qui e perché stai lavando il pavimento?" Chiesi "Sono arrivato in ritardo e mi hanno messo in punizione" annuii e ci furono lunghi minuti di silenzio poi lui disse "E con quel tipo come va?" Me l'aspettavo questa domanda peró in un altro modo "É solo un mio amco" lui annuì "Ah, e da quando gli amici si baciano?" Aspettai un attimo prima di risponsere riflettendo su quello che mi aveva detto di dire Damon, non ero sicura fosse la cosa giusta "Senti Matt, io ti voglio molto bene ma tu hai tradito la mia fiducia e non puoi pensare che invitandomi a uno stupido ballo io ti perdoni e che ritorni tutto come prima. Io sono stata male per quello che hai fatto e adesso voglio andare avanti con la mia vita." Lui rimase senza parole forse avevo esagerato un po. Poi uscii perché lui non dava segni di risposta. Dopo un ora di fisica suonò la campanella della ricreazione e uscimmo in giardino e quello che vidi mi stupì. Nel parcheggio della scuola era parcheggiata la macchina di Damon mi incamminai verso l'auto ma qualcuno mi prese per un braccio e mi fece voltare "Dove vai?" Non la sentivo da sole 3 ore e quella voce mi mancava già da morire e fui felice di sentirla "Damon" sorrisi "Che ci fai qua?" Lui sorrise " Mi mancavi e non potevo stare altre due ore senza di te" sorrisi, ma pensai che non era nel suo carattere fare o dire cose cosi, ma volevo crederci "Ci andiamo sedere?" Chiesi, lui annuì e ci incamminammo verso una panchina "Allora ti ha chiesto qualcosa?" "Si, e in un modo meno brusco e con altre parole gli ho detto quello che mi hai detto di dirgli" lui si avvicinó a me e mi abbracció, anche io lo abbracciai ma mi sentivo in imbarazzo, tutti ci stavano guardando poi lui si staccó ma mi diede un bacio sulla guancia, ovviamente non poteva competere con quello di ieri sera ma sentii i brividi percorrermi tutta la schiena poi gli chiesi "Come mai tutta questa gentilezza? Dov'é finito il ragazzo brusco e antipatico che ho conosciuto?" Lui sorrise "Ti piaceva di più quell'altra versione di me?" "No, ma ho paura che tutto quello che mi stai dicendo non sia reale e io non voglio soffrire per te" lui piegó la testa di lato e poi, accarezzandomi una giancia, disse "Non ti direi tutto questo se non fosse reale, e, di certo non sarei venuto da te ora" sorrisi, volevo credergli. Suonó la campanella lo salutai ed entrai in classe Bonnie mi si avvicinó e mi chiese "Quello era Damon?" Annui sapevo che non gli piaceva "Beh io, da amica, ti consigierei di scegliere Matt" non dissi niente e mi andai a sedere al mio posto. Dopo due lunghe e noiosissime ore di lezione suonó la campanella e Bonnie mi chiese"Hey, ti va di veire da me? Passiamo un pomeriggio tra ragazze" la guardai dispiaciuta e poi dissi "Mi dispiace, ma ho già un'altro impegno" lei annuì con una faccia che era un pó incazzata e un pó delusa e poi chiese "Con Damon, non é vero?" Disse la frase in modo sprezzante come se facessi sempre cosi ma in fondo é la prima volta e poi dissi "Si, scusa Bonnie" lei si voltó e se ne andó.
Andai fuori dalla scuola e vidi Damon davanti alla sua auto che mi aspettava gli andai incotro e ci salutammo "Allora, dove mi porti?" Chiesi "Dove vorresti andare?" Ci pensai su e poi dissi "Portami a casa tua" "va bene" rispose lui. "Sai, mi sono accorta che tu di me sai quasi tutto, ma io non so niente di te" dissi "Hai ragione, cosa vuoi sapere?" Non feci in tempo a rispondere che fummo arrivati a casa sua, entrammo "Non lo so, dimmi qualcosa di te" passó qualche minuto poi disse "Beh, mi piace molto viaggiare, ho visitato molti posti, tutti bellissimi" sorrisi "Anche a me piacerebbe vedere posti nuovi" mi guardó stupito "Vuoi dire, che non sei mai uscita da questa cittadina?" Io abbassai lo sguardo, imbarazzata "Si" lo dissi in un sussurro come se avessi paura che qualcuno, che non fosse lui, potesse sentirmi "Beh, principessa, se deciderai di essere mia amica, ti faró vedere tutto il mondo" sorrisi e lo guardai negli occhi, i suoi occhi azzurro ghiaccio, in cui ti ci perdevi "Beh, non puoi dirmi solo questo, dimmi qualcos'altro...parlami della tua famiglia" dissi, si rattristó ma rispose "Non c'é molto da dire. Ho un fratello ma vive in Italia. Mia madre é morta quando ero piccolo e mio padre mi odia" si spense il sorriso anche a me, e, visto che io avevo tirato fuori l'argomento, mi sentii in dovere di consolarlo "Sono sicura che tuo padre non ti odia, insomma, é tuo padre non puó odiarti" lui fece un mezzo sorriso ma aveva gli occhi tristi "Tu non lo conosci" mi disse "Mi dispiace, Damon" sentii gli occhi riempirsi di lacrime poi lui disse "Ma che fai? Piangi?" Mi asciugai la lacrima caduta sulla guancia "No" risposi "Perché piangi?" Mi chiese, ci impiegai un pó a rispondergli "É che, pensare che un padre possa odiare suo figlio é triste" lui sorrise "Elena, ascoltami, hey, non ti preoccupare" mi alzai e lo abbricciai. Senza neanche che ce ne accorgessimo si era fatta sera "Ti riporto a casa" disse lui "Si, grazie" il viaggio fu estremamente corto e nessuno dei due parló, arrivati scesi dall'auto "Buona notte Damon" "Buona notte principessa" ed entrai in casa stavano tutti dormendo cosi salii in camera e andai a dormire.
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