Compleanno

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{prospettiva di Mattia}

{Novembre 2022}
{Matti ha la patente}

Furono le settimane più belle della mia vita.
Le passai a casa di Chri, ovviamente.
Giocare alla play, cucinare, parlare o semplicemente guardarci negli occhi raccontandoci cose che a parole non saremmo mai riusciti.

Era il suo compleanno ed avevo preparato una sorpresa speciale tutto da solo, ho trovato il posto perfetto, il nostro posto.

Entrò in casa del tutto ignaro del fatto che fossimo tutti nascosti in soggiorno, appena accese la luce poi saltammo letteralmente fuori da dietro i mobili

-sorpresa!!-
-oddio ragazzi, mi avete quasi ucciso ma grazie-
-ma ti pare Fratellino-

Alex, arrivato quella mattina, parte in quarta per abbracciarlo, come tutti noi dopo di lui.

Ci mettemmo attorno al tavolo, lui accanto a me, mangiammo e scherziammo tutta mattina.
Arrivò il momento dei regali, gli passai i due pacchetti, sentendo le guance appena rosse

- Matti... é bellissimo, era quello che avevamo visto al negozio!!-
- Mi avevi detto che ti piaceva, poi credo tu starebbe così bene...-

Dissi sorridendo sotto il suo sguardo, illuminato da un'allegria che lo rendeva ancora più bello.

-Grazie mille Fratè, davvero-

Aprì poi il secondo pacchettino, una collana con un biglietto che recitava semplicemente

"Le sorprese non finiscono qui 🤍💜"

Mi guardò tra il contento ed il confuso, poi riprendemmo con i festeggiamenti.

A festa finita ci ritrovammo tutti in cortile, io con la testa sulle sue gambe che mi bravo delle sue dita tra i miei capelli, quando mi resi conto che erano già le 16:20, l'ora della sorpresa, così mi alzai

- Frate alzati che andiamo-
- Adesso?-
- No domani, muoviti-

Gli presi la mano, portandolo alla macchina, partendo con un sorriso sulle labbra.

{Prospettiva di Chri}

Sono in macchina con Mattia, senza alcuna idea sulla destinazione o sull'intento di questo viaggio, per il che ne so potrebbe anche volermi uccidere.

Dopo circa un ora di viaggio arrivammo su una collina che mi sembrava di conoscere fin troppo bene.

Scendemmo e mi trovai davanti qualcosa che mi fece salire le lacrime agli occhi:
Una tovaglia blu a quadri, un adorabile cestino di vimini ed una vista tanto magica da togliere il fiato.
Sulla tovaglia c'erano dei petali di rosa ed attorno delle candele a forma di cuore.

Probabilmente le lacrime decisero di scendere anche senza il mio consenso, perchr tempo due secondi Matti aveva le mani sul mio viso

- Hey non piangere Chri...-
- È tutto bellissimo Fratè... non ci posso credere, sei davvero adorabile-
- Parli tu, lì fermo ad esistere nella tua magnificenza-

Scoppiammo a ridere, per poi sederci fare merenda e guardare una serie TV, uno tra le braccia dell'altro.
Nessuno dei due si accorse che il tramonto era ormai alle porte.
L'atmosfera creatasi era a dir poco magica.
Le candele ci illuminanvano abbastsnza da poterci guardare in viso,  era tutto perfetto, non avrei potuto volere di più.

Mattia si alzò, svegliandomi dai miei pensieri, lo seguì con gli occhi mentre si avviavsal bagagliaio per prendere qualcosa che capì essere una chitarra.
Tornò a sedersi accanto a me iniziando a suonare, intonando poi le parole che si mischiavano al suo probabile nervosismo

"I Met an angel in person, he look perfect tonight"

Non riuscì a proferire parola per tutta la canzone, iniziando a vagare tra i miei pensieri, con il suo viso impresso nella cornea.
In più di un anno di conoscenza, trovargli un difetto fu impossibile.
Lui era, come è tutt'ora, tutto ciò che ho sempre desiderato ed averlo in quel momenro davanti a me sembrava sempre più essere un sogno.

Tornai alla realtà quando la musica si interruppe e vidi Mattia allungarsi verso di me, con il solito sguardo da cucciolo curioso

- Fratè sei vivo?-

Annuì, guardandolo dritto in quegli occhi azzurri che piano persero la sicurezza, crescendo il nervosismo che il mio sguardo gli dava.

Sorrisi, avvicinandomi e spostando quella fastidiosa chitarra che si poneva tra noi due, gli presi il viso ed azzerai la distanza che ci divideva.
Una sensazione di completezza mi pervase, come un qualcosa che aspettavo con la pazienza di chi era sicuro sarebbe successo a momenti,mi sentì in paradiso.

Lui approfondì spingendomi all'indietro per farmi sedere, sistemandosi poi sulle mie ginocchia, mentre le sue dita si facevano strada tra i miei capelli.
Le nostre lingue cominciarono a danzare armoniosamente diffondendo una paradisiaca sensazione di piacere in ogni angolo del mio corpo.

Ci staccammo minuti dopo, entrambi senza fiato

- Finalmente... Ce ne abbiamo messo eh?-
- Gia beh, tempo al tempo Matti-
- Vero... buon compleanno Turbo-

Gli lasciai un altro bacio, più dolce e leggero.
Rimanemmo ancora un paio d'ore, coccolandoci e parlando di tutto ciò che potesse passarci per la testa in quel momento.

Al momento di rientrare prendemmo la strada più lunga, dato il nostro discorso poco discreto del momento.
Arrivati cenammo e festeggiamo ancora un po', aspettando che tutti si stancassero.
Quando finalmente riuscimmo ad entrare in camera mia tiranno un sospiro di sollievo, sdraiati sul letto.

Mi girai per poterlo guardare il viso, notando che stava facendo lo stesso, sorrisi e sussurrai

- Ti amo.-
- Anche io Chri.-

Oneshots ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora