24 capitolo |cenetta apparentemente romantica|

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guardo ancora Kaden che smanetta il suo telefono senza darmi attenzioni mentre io non so che ben fare

~Kaden posso chiederti una cosa?~gli chiedo cercando di avere la sua attenzione
~dimmi~finalmente posa gli occhi su di me
~volevo chiederti se è possibile riavere indietro il mio telefono...e tutti gli oggetti che avevo in quella borsa azzurra~dico mentre mi torturo un po' le dita in attesa della sua risposta
~no~dice menefreghista
~perché no?~inarco le sopracciglia verso il basso
~prima ti avrei risposto di no perché avresti chiamato la polizia ma ora come ora ti dico di no perché...non mi va di dartelo...semplice~
~ho il diritto di riavere il mio telefono~
~non sapevo che ci fosse un cazzo di diritto per possedere un cellulare~dice battendo leggermente la mano sul tavolo

con questo gesto è riuscito a far girare nuovamente le persone a noi vicine

~abbassi la voce per favore?~gli dico cercando di rimanere composta
~e tu la smetti di avere questi atteggiamenti da mocciosa?~
~io non sono una mocciosa~mi posiziono meglio sulla sedia e metto le braccia incrociate tra loro
~e allora smettila...ora stai qui zitta e buona~riprende il telefono e lo scrolla
~dopo questo non parlo più...ma sappi che vorrei sentirmi sempre la stessa ragazza di diciannove anni~

dopo questo appoggio il tovagliolo, che avevo prima sulle gambe, sul tavolo e mi alzo intenta di cercare il bagno

~dove pensi di andare eh?~mi chiede afferrandomi dal polso
~semplicemente in bagno oppure non mi è permesso andarci?~dico arrabbiata mentre tolgo il polso dalle sue grinfie

~mi scusi dov'è il bagno?~chiedo al primo cameriere vicino al nostro tavolo
~lì in fondo~mi indica il cameriere

sposto lo sguardo e vedo che mi indica una porta bianca con su scritto "bagno delle signore"

lo ringrazio con un sorriso e vado verso il bagno

varco la porta e la prima cosa che vedo sono due ragazze intente a ritoccarsi il proprio trucco e a spettegolare

~ma hai visto quei due che stavano litigando?~dice la ragazza bionda verso a quella dai capelli neri come la pece
~so benissimo che sei andicappata...ma ti sei resa conto chi è quel ragazzo?~risponde con un tono acido all'amica

ma che modi sono quelli?

~ahh...no aspetta chi sarebbe?~dice la bionda con un tono innocente
~quel ragazzo è Kaden...Jessica apri un po' di più il cervello~dice annoiata
~scusami Karen...ma non l'ho mai visto dal vivo, ed è così bello e sexy~fa un segno con la mano per esaltare la sua frase
~stai buona...lui è mio...anche se al momento è nelle minuscule mani di quella ragazzina verginella...ma tra pochissimo sarà di nuovo tutto mio~dice ridacchiando

ma è possibile che mi ritrovo davanti sempre Karen e le sue "fantastiche" opinioni su di me? penso che sia destino ma uno di quei brutti destini

perciò ho due opzioni...

1.ritornare da Kaden;
2.far finta di non aver sentito.

scelgo la seconda opzione

mi avvicino ad un lavandino posizionando le mani sopra di esso, mentre fisso il mio volto tramite lo specchio

~oddio guarda là Karen~dice a bassa voce quella ragazza bionda, ma non si rende conto che l'ho sentita

si gira mostrando tutta la sua bellezza, allarga le labbra in un sorriso carico di sfida

~oh ma chi si vede da queste parti~unisce le mani tra loro
~ciao Karen~sposto lo sguardo su di lei senza mai girarmi
~come va con Kaden? avete scopato o sei ancora una verginella?~dice facendo la finta interessata

lo fa apposta a chiederlo vero?  l'unica cosa che mi viene in mente è quello di mentire, così da farle immaginare cose che non esistono

~alla grande...e si noi l'abbiamo fatto~mento mentre sorrido falsamente
~ma se prima stavate litigando...si sentiva per tutta la sala~dice ingenuamente la ragazza bionda che poco dopo riceve una gomitata da parte di Karen
~non è vero tesoro...lasciala perdere...non sa quello che dice...comunque sono contenta che voi due abbiate scopato~dice falsamente
~è meglio che io me ne vada~vado verso la porta ma le sue parole mi bloccano all'istante
~salutami Kaden e digli che è stato bello rivederlo prima all'ingresso del ristorante...baci~mi scavalca uscendo dalla porta

faccio un lunghissimo respiro ed esco dal bagno con le lacrime agli occhi, cercando di levarle di torno

raggiungo il tavolo e mi siedo al mio posto senza dire nulla, noto che sono arrivati l'aragosta e le ostriche mentre lui ha lo sguardo fisso su di me

~ti senti bene?~mi chiede preoccupato
~si certo~provo a pulire l'aragosta ma non ci riesco
~dammi...faccio io per te~prende il piatto e inizia a togliere fuori la parte da mangiare
~Kaden~lo chiamo decisa
~tieni~mi passa il piatto
~volevo dirti una cosa...anzi due~
~dimmi~
~vorrei poter andare in chiesa domani...e poi volevo sapere se ti sei divertito con Karen all'ingresso del ristorante~dopo le mie parole vedo che gli cade la forchetta dalle mani

~come lo sai?~
~ho incontrato Karen in bagno e mi ha detto tutto...mi meraviglio del fatto che me la ritrovo sempre davanti~dico addentando un boccone
~è stata solo una coincidenza...io ero fuori a fumare~
~se ti interessa ti saluta anche~
~non mi importa di lei bimba~mi prende per mano
~non chiamarmi così~tolgo la mano
~Hannah dico sul serio...io voglio te...mi devi credere~
~voglio tornare a casa mia...parlo di quella dei miei genitori~
~bimba non dirmi così per favore...doveva essere una cenetta tranquilla~
~doveva esserlo...ma l'hai rovinata tu~
~Hannah~ si avvicina preoccupato e si appoggia sulle sue stesse gambe ~torna a casa con me...ti prometto che andrà tutto bene d'ora in poi~si alza in piedi e mi posa un bacio delicato sulle labbra

le sue labbra, che ormai mi fanno impazzire, mi fanno cedere alla mia prima tentazione

~Kaden...possiamo tornare a casa?~punto lo sguardo sul piatto ancora pieno
~si tutto quello che vuoi tu bimba~sembrava quasi una supplica

mi alzo dalla sedia e seguo lentamente la figura di Kaden

nel tragitto vedo il lungo tavolo dove sono sedute Karen e Jessica

Karen sembra che voglia uccidermi con gli occhi mentre l'amica le dice qualcosa all'orecchio

~scusate signori...ma la cena non è stata di vostro gradimento?~ci chiede il cameriere di prima
~la mia compagna non si sente per niente bene~dice Kaden prendendomi per mano
~mi dispiace molto...spero che vi riprendiate presto~sorride gentilmente
~grazie~riesco a dire a malapena siccome Kaden mi tira fuori da quel ristorante

~prima di andare a casa voglio portarti in un posto~dice sfrecciando via con la macchina

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