5.UN ANNO DI TEMPO

348 14 0
                                    

E così ci salutammo. Si ci stavo male, non potevo innamorarmi del mio professore, insomma io odio i professori. E poi professore di storia. Io odio la storia.

Andai a casa, presi una birretta fresca e mi buttai sul letto. Sprofondai nelle coperte e all'improvviso suonó il telefono.

"Hei Styles. Che ne dici di fare un giro in città?"
"Ehm.. domani. Si vabbene, vengono anche Liam e Niall?"
"Ovvio."
"Ok. Ora é tardi. Vorrei riposare."
"A domani Styles."

Pensai tutta la notte a Louis. Insomma. In poche ore era diventato dolce. Io lo vedevo come un professore che non fa altro che sgridare i suoi alunni, anche se non fanno niente. Come i professori 'normali'. Invece no. Quella mattina era fottutamente dolce.
"Ragazzi, quest'anno avrete gli esami per poter passare quest'anno. L'anno prossimo non potremo stare insieme, perchè mi trasferiranno a Manchester. Ma voglio darvi tutto il mio aiuto. Questi sono gli argomenti che verranno trattati in tutto il corso degli anni. Incominciate a fare alcune ricerche. Così sarete avvantaggiati."

Tutta la classe lo guardava in un modo strano....
Consegnò i fogli. E mi fece un occhiolino. Che significava? Stavo impazzendo.
Tornai a casa, pranzai con Zayn e Liam e verso le 15:00 raggiungemmo Niall nel bel mezzo di Londra e andammo a fare un giro.
All'improvviso venne a piovere e ci rifuggiammo in un pub. Era molto accogliente. Eccetto il fatto che c'erano un sacco di nerd e gay dappertutto.
E la cosa non mi dispiaceva affatto.
Ordinammo tre cocktail e ci rillassammo.
Appena finii la tempesta tornarono tutti e tre a casa. Tranne me. Andai al parchetto della scuola dove il giorno prima avevo un 'appuntamento' con il mio prof. Penso che da oggi, andró sempre lì quando vorrò pensare da solo.

Su un'altra panchina c'era....Louis. Era così, bello ecco.

"E tu che ci fai quì?"
"Mi scoccio di andare a casa. Odio vivere da solo."
"Ah, siamo nella stessa situazione."
"Sai Styles, io e te avevamo un punto in sospeso.."
Non lo risposi. Cosa dovevo dirgli?
MI PRESE IL BRACCIO E MI PORTÓ IN UN BOSCHETTO LÌ VICINO.
"Da quanto tempo esiste questo posto?"
"Forse da quando sei nato, pure prima."
"Ah, ah, ah. Che spiritoso."
"Vengo sempre quì quando voglio rifugiarmi da qualcosa.!"
"E da chi vorresti rifugiarti?"
"Dal mio cuore. Dai miei sentimenti. Cazzo Harry. Mi sto innamorando. Di te. Ecco."
"Ver-amente i-i-io..."
"Parlami un pò di te.."
"D-di me?"
"Si della tua famiglia. Voglio conoscerti meglio."
"Non conosco mio padre, mia madre è a Liverpool per problemi di lavoro e io vivo da solo. Invece tu? Hai 24 anni non dovresti essere quì. Io al tuo posto avrei già girato tutto il mondo."
"Diciamo che già l'ho scoperto il mondo. Sono mezzo Statutinese che Inglese.
Mio padre è di New York, mia madre di Doncaster. In questi anni, dopo aver preso la laurea ho deciso di girare il mondo. Ma da oggi non mi muoveró più da quì.."
"Come mai...?"

UN PROFESSORE IMPOSSIBILE |Larry Stylinson|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora