6.NON TI LASCERÒ ANDARE

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"Come mai..?" (continuazione del capitolo precedente)

"Beh, perché come ti ho detto, credo di essermi innamorato di te e non intendo andarmene"

"Ma chi ti assicura che ti avrei fatto partire?"

"Mi avresti fatto partire, Harry." queste parole hanno avuto una nota di tristezza


"É qui che ti sbagli. Non ti avrei lasciato partire e non ti lascerò andare in futuro, succeda quel che deve succedere" che stupido! Non dovrei espormi cosí a lui, ma non riesco a non farlo. Lui non lo sa ma la verità é che io provo le stesse cose nei suoi confronti. Io credo di amarlo, e questa cosa mi sta cambiando.


"Non montarti la testa ora, Styles, ho detto 'credo di essermi innamorato', non 'mi vuoi sposare?' o roba simile"

Io l'ho detto che sei un totale idiota...ceh sono arrivato in uno stato cosí pietoso da parlare addirittura da solo!


"Già, hai ragione" dico, cercando di ridere...peccato che quello che ne esce é una tosse mezza soffocata. Non sono mai stato un grande attore, lo ammetto.

"Ora devo andare, ci si vede Tomlinson" forse sono stato troppo freddo. Ovviamente non se ne é reso conto e mi ha salutato con un sorriso.

Me ne vado piú in fretta che posso, per schiarirmi le idee su questa cosa del 'ti amo'. Che cazzo di differenza c'é tra 'ti amo' e 'mi sono innamorato di te'?! Io non potrò mai comprenderlo.

Ma solo ora posso comprendere quello che passano le donne: ceh noi siamo complicati quanto il cubo di Rubik...il quale sta ancora in camera mia e non sono ancora riuscito a risolvere (come sputtanarsi da solo).


A proposito di casa, inconsciamente ci sono difronte e dato che perfortuna non c'é nessuno (certe volte stare da soli aiuta) posso godermi un po' di tranquillità.

Passa un'ora piú o meno, quando sento bussare al campanello.

"Chi é?"

"Roger Rabbit."quella voce. Che ci fa lui qui?

"E che ci sei venuto a fare qui?" dato che ormai ci siamo, divertiamoci


"A farti un pompino, e magari anche qualcosa in piú. Ma se ho sbagliato casa allora me ne vado" apro immedatamente la porta e Roger mi sbatte dentro il salotto, richiudendo la porta con un calcio.


"Allora, posso ancora contare sulle parole di Roger?"


"Pensavo fosse chiaro" mi dice con quel sorrisino.


"Allora facciamo un gioco"


"Davvero? Un gioco? Harry non mi é mai piaciuto Monopoly, mi dispiace"


"Ah,ah,ah...direi che siamo spiritosi oggi, eh?" mi va di sfidarlo, solo per svagarmi e svagarlo da questi pensieri troppo pesanti, tipo l'amore. Che poi cos'è realmente l'amore?! Ah io non lo so.


"Comunque, non é il gioco che pensi tu. É un gioco che mi ha insegnato una tipa qualche mese fa"


"Ah, e sentiamo un po', di che si tratta Styles?" la curiosità lo stava divorando, la tensione sessuale era alle stelle. O ora o mai più


"Praticamente devi cercare di sfilarmi un indumento a tuo piacere con i denti. Se ci riesci tocca di nuovo a te fino a quando non mi spogli completamente, invece se non ce la fai ti sculaccio e ti do' una penitenza a mio piacere...conta che posso anche imponerti di toglierti i vestiti. Ci stai?" l'ho inventato sul momento, ma credo che gli sia piaciuto molto perché appena ho finito di parlare subito ha annuito sogghignando.

Inizia a sfilarmi la maglia, e non appena sento la sua bocca in contrasto con il mio torso nudo mi lascio sfuggire un gemito.

Per sorridere al mio gesto, lascia cadere la maglia e, prontamente, lo sculaccio. Inutile dire che un gemito scappa anche a lui.


"E ora come intendi punirmi?" sembra una scena di 50 sfumature di Grigio...cosa molto erotica.

"Togliti i boxer" sorrido sghembo, mentre mi congratulo con me stesso per l'idea. Lui capisce e in un batter d'occhio me lo ritrovo mezzo nudo. Siede sulle mie gambe come prima e riprova a sfilarmi la maglia. Non ci riesce e dopo averlo sculacciato (credo che stavolta abbia sentito un po' di dolore dato che il suo sedere é scoperto),gli ordino di strusciarsi contro di me.


Non se lo fece ripetere due volte e cominciò a girare i fianchi. Quel movimento durò per minuti, fino a quando non ce la feci piú. Lo presi in braccio e andammo in camera mia.

Chiudendo la porta a chiave iniziai a baciarlo ovunque, per poi buttarlo sul letto.


Le nostre lingue si cercavano disperatamente. Questo è un contatto che bramiamo ogni volta in cui stiamo insieme, anche a scuola posso sentire questa tensione tra noi due...e ogni volta ho una cavolo di erezione da gestire grazie ad un certo professore di storia!


"Cazzo HARRY" la presi come un richiesta in qualcosa di più, quindi lo lascai definitamente nudo. Non so bene perché stia facendo fare tutto a me, insomma, da quello che ho capito da quando lo conosco, è che lui fa l'attivo di solito. Vabbè meglio così, dato che io NON FARO' PER NULLA AL MONDO IL PASSIVO!


Però se me lo chiedesse LouLou magari ci potrei pensare... oddio mi devo riprendere! Questa cosa sta mandando a puttane il mio cervello.


"A cosa pensi?" cavolo, non mi sono nemmeno accorto di essermi fermato. E ora che mi invento!?


"Hem...stavo pensando a...a quanto può essere eccitante questo letto!" Harold Edward Styles, a nome di tutto il mondo, ti nomino Mr. Coglione 2015! Una scusa migliore no, vero?!


"Già, lo pensavo anche io!"...questo è più scemo di me.


Continuo il lavoro che avevo interrotto prima, torturando il collo al mio professore preferito. Ad un certo punto la situazione si capovolge e me lo ritrovo a cavalcioni. Inizia a spogliarmi e, lasciando solo i boxer, inizia a giocare, da sopra la stoffa dei miei Calvin Klein, con la mia smisurata erezione.


"L-lou"


"Shh. Rilassati, non hai ancora visto niente"


OH MERDA!


UN PROFESSORE IMPOSSIBILE |Larry Stylinson|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora