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Darcy pov

Thomas aprì la porta e ad accoglierci furono le grida e il canto dei clienti ormai alticci e di Artùr. Il Garrison era pieno, c'erano uomini di tutti i tipi e di tutte le età, persino donne non accompagnate sedute al banco a bere. A fare strada fu Finn, che ci accompagnò al banco degli alcolici, "Buona sera signore, cosa vi offro?" ci accolse il fratello più anziano.
"Per me un Whisky" "No, facci due Rum per favore, abbiamo finito con gli affari per oggi" risposi io appena May ebbe finito.
"E brava la ragazza, Whisky per gli affari e il Rum per donne e divertimento" disse John. Appena Artùr appoggio i bicchieri e li trangugiai entrambi "E ora si balla...signor Shelby mi concede questo ballo?" domandai al fratello più piccolo con un sorriso furbo mentre mi toglievo le scarpe troppo alte per poter ballare, rimanendo scalza. "I Peacky Blinder non ballano" rispose. "Hm, va bene...e Finn Shelby? Lui invece, può ballare?" lui rimase un attimo scombussolato ma si girò verso i suoi fratelli per trovare l'approvazione e per risposta lo spinsero verso di me ridacchiando. "Giuro di portarvelo quasi tutto intero" parlai riferendomi ai ragazzi mandandogli un occhiolino allusivo. "Darcy comportati bene" mi sussurrò May e io le risposi in modo innocente e che anche gli altri potessero sentire "perché? Non lo faccio sempre?". E prima di andarmene trascinando con me Finn rubai dal bancone il Rum che Artùr aveva appena finito di versare per mia sorella.

Cominciai a volteggiare intorno al lui, mentre stava fermo come un tronco e mi squadrava come se non avesse mai fatto una cosa simile, allora gli presi le mani guardandolo negli occhi. Condussi le sue mani sul mio corpo che al suo tocco divenne incandescente, e provai a guidarlo sulle note della musica. "Dove hai imparato a sparare così?" chiese ad un certo punto e allora mi fermai. Lo guardai negli occhi "E tu dove hai imparato a ballare così? Sai di essere un pessimo ballerino?" cercai di sviare il discorso ma con pochi risultati "Non cambiare discorso, dove hai imparato a sparare così?" nelle frattempo le sue mani si erano posizionate poco sotto i miei fianchi e mi strinsero come per indurmi a rispondere alla domanda. "Non dirò i miei segreti a un ragazzo che conosco appena" dichiarai fermamente "Okay ragazza misteriosa, ci serve un drink" cambiò discorso lui " Ti avviso Finn Shelby, non sarà un po' d'alcol a farmi parlare" sussurrai al suo orecchio per divertirmi un po'. Lui si staccò da me e mi trascinò vicino al bancone e bevve tutto d'un fiato un bicchiere di un liquido che non identificai e ci rilanciò tra la folla. "Oh ma piccolina, non serve a te ma a me, se vuoi continuare a ballarmi intorno così" a quella risposta mi scostai abbastanza da guardarlo negli occhi e dopo poco continuò a parlare "Mio fratello Tommy dice che non si va a letto con le donne con qui si fanno affari ad eccezione se può servire per il futuro della compagnia" e presa del momento gli risposi "E tu ascolti sempre il tuo fratellone Tommy?"

Finn pov

Mi ripresi quasi subito da quella risposta, ma quando lo feci l'avevo già trascinata nel retro del locale e spinta addosso alla parete del vicolo. "Cosa hai detto?" gli sussurrai a pochi centimetri dal viso mentre lei si leccava le labbra. "Ti ho chiesto se ascolti sempre i tuoi fratelli?" mi rispose arrivando fino al mio orecchio leccandone l'estremità. "No direi di no" obbiettai io e prima che lei potesse parlare, mi avventai sul suo collo tracciando una scia di baci che arrivarono fino al suo seno, la alzai portando le sue gambe intorno alla mia vita.. "Vedi Darcy, è vero tendenzialmente ascolto sempre i miei fratelli...ma sta sera non ne ho proprio voglia" sussurrai baciandole ancora l'incavo del collo facendo uscire dalla sua bocca dei gemiti sommessi. "Allora fai del tuo peggio" A quel punto persi del tutto la ragione le feci poggiare i piedi a terra e mi inginocchiai davanti a lei tirando su la sua gonna, diedi dei piccoli baci a partire da sopra al ginocchio ma quando alzai gli occhi trovai una sorpresina. "Tu devi davvero dirmi come cazzo fai a tenere una pistola tra la gonna e ballare" chiesi ridacchiando "Ne abbiamo già parlato Finn...e ora muovi!" era impaziente, e voleva di più. "Va bene donna" risposi sorridendo beffardo mentre gli sfilavo la giarrettiera con la sua Enfield n°2 e ripresi a baciare e leccare il suo interno coscia fino ad arrivare sopra la sua intimità. "Se non ti muovi potrei andare anche cercare qualcun altro con cui divertirmi" e senza rispondere scostai le sue mutandine e cominciai a stimolare il clitoride con la lingua tirando fuori dalla sua bocca sporca parole e gemiti che neanche il diavolo conosce. Era già pronta per me, ma per quanto la volessi lì su quel muro decisi che l'avrei torturata ancora. Stavo per inserire un dito tra la sua apertura quando la porta del pub cigolò e udimmo un forte e chiaro "Merda".

Darcy pov

"Merda, ragazzi ma non avete una stanza?" il cugino di Finn era sullo stipite della porta del retro con un espressione divertita stampata in volto. Velocemente mi abbassai la gonna e sistemai i capelli mentre Finn si alzava. "Oh, appena Isaiah lo saprà...lo sapevo che non sareste durati neanche una sera." ci derise ancora "Michael non hai un altro fottuto posto dove andare?" domando allora Finn incazzato. "In realtà di là c'è una bellissima bionda ad aspettarmi, ma John mi ha chiesto di riferire alla signorina qui presente, che Tommy ha accompagnato sua sorella a casa e che passerà la notte da noi" rispose lui tranquillamente per poi girarsi e tornare dentro. "Dai andiamo prima che tutta la tua famiglia faccia la fila per venirci a trovare" dissi velocemente per poi raccogliere la giarrettiera con la pistola e incamminarci verso una saletta privata. E dopo questo nella mia mente, il nulla più totale.

Angolo autrice📖🌿

Allora che dire, questo è il mio primo capitolo spicy e devo ammettere che scriverlo è stato abbastanza complicato.
Spero comunque che vi piaccia e se volete lasciate una stellina e un commento! :)

Tra cavalli e whisky | Finn ShelbyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora