Capitolo 22

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Sabrina's pov

Sto aspettando Jace davanti ad un parchetto vicino scuola, mi sembra che sia in ritardo quindi colgo l'occasione per riordinarmi le idee che sono in una totale confusione.
Devo assolutamente parlarne con lui, e del suo fraintendimento.

Intanto che organizzo il discorso che andrò a dirgli, lo vedo arrivare.

Ha un'aria felice, un sorriso che si allarga ad ogni suo passo con i suoi capelli morbidi che sventolano ad ogni filo di vento, non lo vedo da tanto eppure non mi è mancato perniente.

"Ma ciao, finalmente ci rivediamo"

Si avvicina prendendomi la mano.

Guardo i suoi occhi verdi lucidi dopo tanto tempo, il suo sorriso compiaciuto, sento il suo respiro ansioso e ascolto la sua voce,  forse mi sbagliavo sul fatto che non mi era mancato perniente.

"Già...mi fa piacere rivederti" dico togliendo la mano dalla sua presa e porgendo un pugnetto per essere ricambiato.

Lui guarda il mio pugnetto e poi alza lo sguardo nel mio...mi abbraccia senza aver degnato di darmi un'altro pugnetto ma io ricambio il suo abbraccio.

"Che si dice? Avrai di cose da raccontarmi immagino" mi dice iniziando a camminare incitandomi a seguirlo.

"Sì i racconti non finiscono mai, dipende da cosa vuoi sapere" decido di aspettare prima di parlargli di ciò che devo dirgli.

"Beh voglio sapere tutto ciò che ti riguarda"

Mentre penso a cosa dirgli, scorgo l'unica persona che speravo di non vedere quel giorno.

Matt si sta avvicinando a noi lasciando stare gli amici con i quali poco fa stava chiacchierando. Maledizione...tra tutti i parchi ho scelto proprio quello vicino alla scuola, ma che ho in testa.

Ansiosa cambio la direzione del passo e mi ritrovo il petto di Jace davanti alla mia faccia.
Lui abbassa lo sguardo confuso ma allo stesso tempo sorride.

"Ma hahah, che- "

Viene interrotto da Matt che mi tira via da quella situazione.

"Sabri ma che stai combinando qua con lui?" Mi dice Matt cofuso e allo stesso tempo deluso.

"Io..." Sono circondata da persone confuse che istigano una confusione anche in me.

"Hey amico, sei tu che devi dirci cosa ci fai qui. Ci hai interrotto e ora vuoi pure spiegazioni da noi?"

"Ma chi vuole spiegazioni da te, io ho chiesto a lei" Dice Matt fulminandomi con lo sguardo.

"Stiamo facendo una passeggiata, niente di più e niente di meno" Intervengo per non degenerare le cose.

"A me pare che ci sia un'atmosfera più da più che da meno" Dice Matt alzando un soppracciglio.

"Non-"

"Già, fino a quando non ci hai interrotti"
Dice Jace con un mezzo sorriso interrompendomi e appoggiando il suo mento sopra la mia testa.

"Smettila Jace, stavamo solo parlando, niente di così esilerante come dici" dico staccandomi da Jace.

"Allora visto che Jace è così noioso, contribuirò io al tuo divertimento" Dice Matt riunendosi a noi.

"Ma che fai? levati, e lasciaci in pace"

"Chiediamo a Sabri se è d'accordo allora"

In questo momento ho entrambi i loro sguardi su di me, sento la pressione addosso ma dico "Matt può rimanere, infondo stavamo solo chiacchierando"

Jace mi guarda sbalordito "Ma fai sul serio?!"

Faccio spallucce e proseguo da sola il cammino lasciando che entrambi i loro passi si coordinino nei miei.
[...]

Stiamo percorrendo il fiume a passi lenti lasciandoci guidare dalla scia di vento che percorre la fine di ogni onda.
Il tempo è equilibrato e piacevole proprio quanto Matt che oggi sembra particolarmente interessato a coinvolgermi nelle sue chiacchiere.

Jace sembra stare in disparte infastidito dalla frequenza con la quale Matt parla.

Io e lui abbiamo iniziato a fare discorsi che non sembrano avere una fine come non sembrano aver avuto un inizio, siamo partiti e non abbiamo più concluso.

Ogni volta che Matt apre bocca mi rendo sempre più conto di quante cose abbiamo in comune.

"Quindi anche tu hai guardato l'ultima stagione di Attack on titan?" Mi chiede sorpreso.

"Esatto, ormai Eren è diventato una di quelle persone che sacrificherebbe il mondo per salvare le persone a lui care" Gli dico dispiaciuta.

"Mmhh infondo.... non gli do tutti i torti" Mi dice guardandomi intensamente.

Io arrossisco dopo aver compreso i suoi pensieri che solamente chi ha visto l'anime poteva capire.

"Sabri oggi dovevi parlare con me e non parlare in codice con Matt" Mi dice Jace aggrottando la fronte.

"Scusa Jace, è che quell'anime è molto interessante, te lo consiglio" Gli dico sorridendo.

"Ah sì? Te lo dico io una cosa interessante...il nostro primo bacio" Dice guardando di sbieco Matt che sorpreso si allontana di un passo da me.

Io lo guardo per dire cosa c'entra, ma lui continua a parlare.

"L'atmosfera era una delle migliori, davvero molto romantico, te lo riconsiglio" Mi dice con un mezzo sorriso.

"Ma che stai dicendo?"

"Sto solo cercando di conversare con te"

"Sabri è vero?" Mi chiede Matt con un filo di voce.

"Sì, ma..." Appena pronuncio queste parole, lo vedo andare via a passi svelti senza neanche esitare o girarsi per un momento.

"Aspetta Matt!"
Cerco di seguirlo ma Jace mi tiene il polso.

"Lascialo andare, non ti ha nemmeno lasciata spiegare, non ti merita"

"Ma cosa ne sai tu di cosa merito io?!"
"Sei stato tu a fare tutto questo!"
"È colpa tua che se n'è andato e ora lasciami andare!" Mi libero dalla presa e quando mi giro per raggiungerlo, è già scomparso in mezzo al via vai di persone.

"Sabri, ora possiamo ricominciare a parlare come stavamo facendo prima?"

Mi giro infuriata
"Certo, anzi ora ti dirò tutto quello che dovevo dirti dall'inizio"

Mi guarda confuso.

Io sbotto all'improvviso "Io e te non ci siamo mai voluti allo stesso modo,
io non ti ho mai considerato nessuno,
non siamo neanche amici,
ti ho conosciuto e abbiamo chiacchierato insieme solo perché quel giorno non avevo niente da fare,
il bacio non era voluto,
hai frainteso tutto,
siamo qui solo perché volevo parlarti di questo e di nient'altro,
TU NON MI PIACI!"
Ho ancora il fiatone.

Lui mi guarda pietrificato "Quindi...hai finto?"

"Io non ho finto niente, sei tu che hai frainteso"

"Allora perché sei sempre stata gentile con me?"

"Perchè non potevo odiare una persona senza un motivo, ora ho un motivo per farlo"

Dopo questo mi giro per andare via ma

"Aspetta...ti piace Matt?"

Non degno neanche di fermarmi o rispondergli, mi confondo così tra la folla del parco che oggi pare al quanto affollato.

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