Capitolo 11

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Sabrina's pov

Sono sveglia e non riesco a dormire. Sono esausta ma non riesco a chiudere occhio.
Penso a tutto quello che è successo ieri e più rivedo le scene nella mia mente più vado in confusione su che fare.
Non voglio fare stare male Matt ma non voglio neanche non stare con Jace.
Ho bisogno di qualcuno che mi ascolti e che mi dica cosa fare, quindi scruto per la stanza e il mio sguardo ricade su Daisy che si trova dall'altra parte della camera.
Dormiamo tutti sui letti a castello, io dormo sotto mentre Chiara sopra di me, invece nell'altro letto dorme Daisy e sopra di lei c'è Yary.
Guardo l'ora sul telefono, sono le 5.00.
Mi alzo dal letto e raggiungo Daisy, sta ancora dormendo ma la sveglio comunque perchè ho bisogno di parlarle.
"Che c'è?" bisbiglia.
"Mmhh...ho bisogno di qualcuno che mi ascolti" dico piano.
"Ah... adesso?" mi chiede.
"Sì perfavore, è urgente"
Daisy si alza dal letto strofinandosi gli occhi per scacciare il sonno.
Io mi siedo per terra e inizio a spiegarle quello che è accaduto ieri. Lei mi ascolta e continua ad annuire.
"Quindi cosa dovrei fare? Accettare Jace o Matt?" le chiedo.
"Sabri non puoi chiedermi una cosa simile non sono io a decidere per te, devi scegliere la persona con cui ti senti bene e a tuo agio" conclude.
"mmhh beh, non li ho mai frequentati quindi non posso saperlo..." dico io.
"Inizia a frequentare entrambi e scopri chi fa per te" dopo averlo detto si sdraia e si rimette sotto le coperte.
Io sbuffo e torno a letto, non mi sdraio ma resto seduta con le mani intrecciate. Questi problemi non fanno per me, non so come affrontarli e sono sempre più ansiosa di rivedere entrambi, chissà come si comporteranno dopo l'accaduto di ieri.

Alle 7.15 ci troviamo tutti nella sala per fare colazione. Sono seduta vicino a Chiara e di fronte ho Yary e Daisy.
Non ho ancora visto Jace ma Matt è insieme agli F4 nell'altro bancone. Sta mangiando controvoglia, riporta lentamente il biscotto alla bocca, neanche gli altri tre sembrano così entusiasti di fare colazione tutti assieme.
Finiamo la colazione e ci alziamo tutte e quattro dal tavolo. Sono la prima a dirigermi verso il cestino per buttare della carta quando scorgo Jace che si alza dall'altra parte della sala per raggiungermi.
sta accelerando il passo e io faccio lo stesso per evitarlo.
Poi penso che così evito solo di affrontare le cose, devo scoprire chi mi piace e con chi voglio trascorrere il tempo.
Così butto la carta e aspetto che mi raggiunga senza sospetto.
Mi raggiunge ma io sono ancora girata, mi mette un braccio sulla spalla e mi dice "Hey, dormito bene? Mi sei mancata".
"No non ho proprio dormito e ci siamo visti appena ieri" Gli dico alzando lo sguardo nel suo, i suoi occhi si sono addolciti e mi guarda con un sorriso che gli arriva agli occhi scoprendo tutti i suoi denti dritti e bianchissimi.
"Lo so ma non vedevo l'ora di rivederti" mi dice con un tono tenero che quasi mi sciolgo.
Io faccio spallucce, guardo le ragazze che mi raggiungono.
"Sei libera ora?" mi chiede.
"mmhh" penso alla mia missione e poi rispondo "Sì".
Lui mi sorride ancora di più, ha la bocca aperta per la felicità. Mi prende dolcemente la mano e mi trascina fuori in giardino.

Sono seduta accanto a Jace mentre non ho idea di dove siano le ragazze.
Jace mi guarda e inizia a conversare "Hey, volevo chiederti se potevamo uscire un giorno giusto per conoscerci meglio."
Mi guarda intensamente come se supplicasse, non voglio ferirlo quindi accetto.
Lui balza per la felicità, forse non se la aspettava, è così carino quando mi sorride.
Ad un certo punto veniamo interrotti da dei passi forti, vorrei che non fosse lui perchè in questo momento sta andando tutto bene e io non voglio vederlo.
Matt si avvicina a noi, ha i pugni stretti tanto che le sue nocche diventano bianche.
"Ti stavo cercando dappertutto" si rivolge a me.
"E tu che cazzo fai qua?!" si rivolge a Jace che sta per rispondergli ma io gli prendo la mano e lo trascino via lasciando Matt spiazzato in mezzo al giardino.
Non so il motivo di questa azione ma sono arrabbiata e sento che se apro bocca inizierei a piangere.
Jace non esita mentre lo trascino, sono furiosa, ho le guance in fiamme.
Gli lascio la mano quando scorgo le ragazze che mi aspettano in sala.
"Io vado" gli dico, ma lui mi prende la mano e mi avvicina a se dandomi un abbraccio. Sento il suo petto che si alza e si abbassa per il respiro pesante, e il suo battito che accelera, a questo punto mi dice "Ti aspetto domani alle 18.00 dietro l'edificio"
Il mio sguardo si innesca nel suo e annuisco come per accettare la proposta, dopo un pò mi stacco e corro via.

Jace pov's
Appena la lascio andare sento un vuoto, come se stesse portando via un pezzo di me. Mi giro per andare via quando il mio sguardo si incrocia con quello di Matt, si trova di fronte a me a una distanza di due o tre metri, ha la fronte corrugata, la mascella serrata e i pugni stretti. Mi si avvicina e mi prende per la maglia: "Stalle lontana!" mi dice digrignando i denti.
"È lei che mi ha trascinato" gli rispondo alzando le mani e mostrando di essere indifeso.
Non reagisco perchè so di aver già vinto e anche perchè ho scoperto che a lei non piace la violenza, cercherò di comportarmi in modo maturo.
"Se ti vedo ancora con lei sappi che te la dovrai vedere con me!" mi dice con un tono di disprezzo lasciandomi andare. Si volta e raggiunge i suoi amici.
Do un'occhiata alla maglia per vedere se è ancora integra, poi sogghigno e penso 'idiota

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