Erano i suoi, ma feci finta di nulla.
Aprii la porta e quando entrai, la lasciai socchiusa.
Lui l'aprì piano, piano...
E compii lo stesso gesto chiudendola.
Io mio sedetti sul letto, con le spalle rivolte a lui. Ma lui con passo felino, salì sul letto e mi abbracciò da dietro.
Mi scostò i capelli e incominciò a baciucchiarmi il collo... la spalla... la bocca.
- Adesso mi parli?-
Inspirai e strinsi le sue mani per avvolgendomi ancora di più nel suo abbraccio.
Era così caldo...
E il suo respiro mi avvolgeva ancora di più proprio come un profumo...
- Non credo che in questo momento le parole possano servire a molto...-
Mi strinse ancora di più a sé.
- Spero che tu abbia ragione...-
Socchiusi gli occhi a quella risposta...
E lui incominciò nuovamente ad esplorarmi con la sua bocca che traboccava di passione... Passione che si stava accendendo sempre di più...
Ero come in estasi...
Mi fece cadere fra le sue braccia...
E iniziò così ad esplorarmi ancora di più...
Ma al qual gioco passionale volevo participare anch'io come protagonista.Lo buttai sul letto e gli strappai la camicia, quasi con ferocia...
Lui spalancò gli occhi, ma poi sorrise perverso.
È lì che scoprii il suo busto marmoreo... Lo sfiorai con un dito, sino alla cinta.
Quanto era bello e liscio...
- Così ti piacciono le maniere forti?- chiese sorridendo.
Volevo fargli il segno di zittirsi, ma lui mi fece cadere sul letto.
Mi strappò la camicetta. E non feci in tempo ad alzarmi che lui mi bloccò i polsi.
- Non puoi sempre dominare la scena, mia dolce danzatrice.-
Lo guardai male. E mi voltai al lato sinistro.
E lui baciò.
Anzi, mi innondò di baci su tutto il corpo...
Il mio corpo batteva sempre forte ed io non riuscivo a muovermi.
Finì di spogliarmi...
I miei occhi si incontrarono coi suoi.
- È la mia prima volta.-
Mi guardò incredulo. E si avvicinò al mio orecchio.
- Eppure trasudi sensualità da tutti i pori...-
A quelle parole trasalii.
Mi alzai dal letto e lo guardai.
- Essere una ballarina di burlesque non equivale ad essere una prostituta.-
Si avvicinò.
- Non intendevo quello. È che non avrei mai immaginato che una ragazza così bella... -
Sospirò.
- Sei proprio essere una dea... -
Cinse i fianchi. E mi guardò intensamente.
- Sei incredibile...-
Mi prese la mano e mi fece sedere sul letto.
Iniziai a baciarlo e lui mi prese il viso tra le mani.
- Ti sbaglio su una cosa, però...-
- Su cosa?-
Si avvicinò al mio orecchio, prese una ciocca e si mise a giocarci.
- È la nostra prima volta e dobbiamo viverla al meglio. - sussurrò.
Mi adagiò sul letto e mi baciò con sfrenata passione, senza lasciarmi un attimo di respiro...
Così per tutta la notte...
Eravamo diventati una cosa sola e un grande amore era nato.
Il grande amore
STAI LEGGENDO
Annalisa
ChickLit- Ho voluto mettere questa storia a parte, visto che è un po' diversa e lunga rispetto alle altre contenute nella raccolta "Mes rêves". - Annalisa è una ragazza ebrea, una studentessa modello, da sempre, all'Università di lingue di Berlino, in Germa...