-Dove mi porti?- chiesi incuriosita, mentre ci incamminavamo.
-Non avevo detto che dovevi fidarti di me? Comunque, ti avevo promesso che ti avrei spiegato tutto e quello non era il luogo adatto in cui farlo.-Mi portò in un'altra stanza, ma non era così dissimile dall'altra; l'unica differenza forse era un letto a baldacchino, con tanto di lenzuola rosse e nere.
Quella stanza profumava di gelsomino e l'odore era talmente forte...
Chiusi gli occhi ed immaginai per un momento Arturo, lì seduto sul letto che mi sorrideva e mi invitava a venire da lui...
Ma all'improvviso sentii delle mani sul mio volto che accarezzavano.
Quelle stesse mani mi tolsero il velo dalla testa, e i miei capelli caddero sulla mia schiena...
Aprii gli occhi e non credetti a quello che vedevo.
- Arturo...- sospirai.
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Annalisa
ChickLit- Ho voluto mettere questa storia a parte, visto che è un po' diversa e lunga rispetto alle altre contenute nella raccolta "Mes rêves". - Annalisa è una ragazza ebrea, una studentessa modello, da sempre, all'Università di lingue di Berlino, in Germa...