Capitolo 3

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- Johanna! Johanna! Che hai? - Tawara si chinò sul suo comandante riverso a terra. Era crollata di fronte a lui improvvisamente. Il resto della squadra le si fece attorno.

- È svenuta! -

Welde si inginocchiò per dare assistenza a Wladimir Tawara - Controlla con il collegamento remoto i dati biometrici -

- Cristo santo! Ha la febbre! -

- Il virus? Non è possibile! -

Welde esaminò la Talos del suo comandante e trovò una lacerazione della tuta in prossimità del fianco destro. Non era una ferita grave, anzi era poco più che un graffio. La giovane donna alzò la testa e mostrò ciò che aveva scoperto ai compagni.

- Uno dei proiettili deve averla lacerata... ma come è possibile che abbia contratto il virus in pochi secondi di esposizione! – disse Aaron.

Lo sbigottimento di Goncalves era condiviso dal resto della squadra. Possibile che quel virus fosse così aggressivo? Che bastasse solo esporre il corpo all'aria di quel maledetto pianeta per essere infettati? Eppure, avevano incontrato civili che non sembravano mostrare sintomi della malattia. Quelle domande avrebbero dovuto aspettare, la priorità era salvare la vita al loro comandante. Zoran provò a contattare la loro nave, ma ottenne solo scariche statiche e brusio di fondo - Maledetto pianeta! I brillamenti solari sono al massimo non riesco a comunicare con la Zuikaku -

- Se non facciamo qualcosa morirà in questa merdosa città! – imprecò Goncalves.

Improvvisamente l'attenzione del gruppo venne catturata dalle grida di una giovane ragazza. Stava correndo verso di loro. Sembrava disperata e spaventata. Istintivamente alzarono le armi, ma fu Welde a capire subito la situazione. Aveva visto fin troppe volte situazioni simili durante le campagne militari alle quali aveva partecipato. Una giovane ragazza in fuga e un branco di uomini che la inseguivano. Non esitò minimamente, imbracciò il fucile e fece fuoco. Brevi e rapide scariche che investirono gli inseguitori. Tre restarono a terra, gli altri scapparono velocemente da dove erano arrivati.

- Che cazzo fai Welde? -

- A te che sembra Goncalves? Salvo quella ragazzina -

- Proprio quello di cui abbiamo bisogno! Attirare l'attenzione per salvare un cazzo di civile! -

- Non fare lo stronzo Goncalves! -

- A chi hai dato dello stronzo? -

- Piantatela voi due, abbiamo cose ben più gravi alle quali pensare! – li richiamò Wladimir Tawara.

La ragazza si era avvicinata a Welde e le stava parlando nella sua lingua. Il casco della Talos provvedette a tradurre nell'anglo standard - Grazie... grazie per avermi salvato -

- Tranquilla piccola, non avrei permesso a quelle bestie di farti del male -

La ragazza guardò Johanna a terra - La vostra amica è ferita? -

- Sì, purtroppo sembra aver contratto il virus, dobbiamo portarla in un ospedale -

- Non è una buona idea, tutti i centri medici sono al collasso e non sono sicuri -

- Non possiamo lasciarla morire, è il nostro comandante -

- Posso portarvi da mio nonno -

- Sì... è chi è lo stregone del paese? – esclamò Goncalves.

Welde lo fulminò con un'occhiataccia.

- È un medico, ma opera dove i suoi colleghi non vogliono andare, il Victoria district – continuò la ragazza.

Fuga da AwasisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora