sono stato uno sciocco

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Louis iniziò a lasciare una scia di baci sul volto di Harry stordendolo ancora di più di quanto non lo sia già.
Harry: mi sono mancate le tue attenzioni
Louis: a me sei mancato te
Harry: da quando sei così dolce?
Louis: ci riesco solo con te
Poi si alzò sulle punte e lo baciò per l'ennesima volta.
Non riusciva a smettere di baciare il suo amato.
Era rimasto in astinenza per dieci orribili e lunghissimi giorni, voleva recuperare il più possibile.
Louis: non sai che è successo da quando sono andato via....
Harry: vuoi parlarne?
Louis: certo, meriti di sapere, abbiamo sofferto entrambi per questo
Harry si limitò ad annuire ma senza staccarsi da Louis, come se avesse paura che facendolo sarebbe nuovamente scappato e l'avrebbe abbandonato.
Dopo pochi minuti però si staccarono ed Harry prendendolo per mano lo fa sedere sul letto.
Louis iniziò subito a raccontargli tutto quello che è successo con Stan, con sua madre e con sua sorella.
Harry: oh.. dio Lou, mi dispiace così tanto. Sono stato uno sciocco...io....
Louis: cosa?! Ma perché dici così?
Harry: perchè io....io ho pensato che... ho pensato che non volessi più vedermi
A quel pensiero Harry abbassò il capo per non mostrare le sue guance rosse.
Louis scosse il capo energicamente, gli prese una mano e incrocia le dita con le sue.
Louis: ma sei pazzo? Sarei un cretino al solo pensiero di lasciarti....non lo farei mai...come potrei abbandonare un angelo come te?
Harry sorrise e di conseguenza poggiò la sua testa su quella di Louis.
Harry: ora che farai?
Louis: su una cosa sono certo, io voglio stare con te Hazza, non mi importa di quello che pensa mia madre. Pensa che appena sono entrato in casa mi ha attaccato con uno schiaffo e con le parole, non ho avuto neanche la possibilità di chiedergli spiegazioni sul fatto... sul fatto della coda che viene sostituita da delle gambe appena esco dall'acqua, secondo lei io dovevo rimanere chiuso a vita nella mia stanza perchè non aveva intenzione che facessi la fine di mio padre, ma io so benissimo che non tutti gli umani sono come quelli che l'hanno ucciso e tu nei sei la dimostrazione
Harry: non esagerare dai....
Louis: sono serio Hazza!
Harry: se lo dici tu......comunque avrai il tempo di chiederglielo pesciolino mio
Louis: la smetti di chiamarmi così?
Harry: preferisci essere chiamato "pescione"?
Louis: Lou è meglio
Harry: come vuoi.....ma non ti garantisco che smetterò di chiamarti "pesciolino"
Louis capì che quella era una battaglia persa e lo lasciò fare.
Anche se molto probabilmente non l'avrebbe mai ammesso, quel nomignolo gli piaceva.
I due rimasero in silenzio per lunghi istanti sdraiandosi sul letto abbracciandosi e coccolandosi.
Finalmente si sentivano bene e felici.
Louis: Haz?
Harry: dimmi?
Louis: te l'hanno mai detto che tuo nonno mette ansia quando si mette a fare gli interrogatori?
Harry: spesso...ma lo fa solo per assicurarsi che una persona sia onesta o meno...l'ha fatto?
Louis: mentre ti aspettavo abbiamo parlato e gli ho raccontato sia di me che di noi due, anche se in parte lo sapeva già da quanto mi ha detto! C'entri qualcosa?
Harry: più o meno, gliene ho parlato in questi dieci giorni che non ci siamo visti, e mi ha creduto, quindi non preoccuparti
Louis: oh, capisco, va bene
I due rimasero nuovamente in silenzio continuando a rimanere abbracciati finché Harry non alzò lo sguardo verso Louis e sospirò.
Harry: Lou?
Louis: mmh?
Harry: secondo me dovresti risolvere con la tua famiglia, potresti non perdonartelo più
Louis si sedette di colpo sul letto subito imitato da Harry e lo guardò stralunato, come se avesse appena detto una follia.
Louis: che cosa? Ma sei impazzito? E che dovrei fare?
Harry: beh... potresti convincere tua madre a conoscermi, magari puoi portare sia lei che tua sorella al nostro scoglio e potrei farle capire che non ho cattive intenzioni con te, che non sono come quelli che hanno ucciso tuo padre
Louis: okay Haz, posso provarci...
Harry: bravo pesciolino
Louis: se mi chiami ancora così potrei prenderti e fare l'amore seduta stante con te
Harry: e chi te lo impedisce?
Louis: il mio buon senso?
Harry: da quando ce l'hai?
Louis: in realtà non l'ho mai avuto!
Harry: e allora muoviti! Sono dieci giorni che ti aspetto!
Louis: sei sicuro?
Harry: non sei tu che l'ultima volta diceva che la prossima volta avresti voluto esserci tu sopra di me?! Mi fido di te, non mi farai mai del male, se è questo che ti spaventa
Louis: ma io che devo fare con te?
Harry: al posto di parlare agisci, o ti sbatto fuori a calci!
Louis: non ci provare!
Harry: e allora passa dalle parole alle azioni!
Louis: dio sei così sexy quando mi stuzzichi di proposito!
E ben presto nella stanza c'erano solo vestiti sparsi ovunque e si sentivano ansimi e gemiti che i due non sentivano da dieci giorni.
Ed erano felici di essere di nuovo insieme.
Come dovrebbero stare.

Angolo autrice

Ma quanto sono belliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii 💚💙💚💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙💚💙

Nel prossimo capitolo ci sarà l'incontro

Come andrà?

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!

I Thought It Was A Legend {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora