🌕 Capitolo 5 🌕

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⚠️AVVERTENZE⚠️
PRESENZA DI ERRORI GRAMMATICALI VOLUTI DATA LA PRESENZA DI FRASI DETTE DALLA PERSONALITÀ BAMBINA DEL PROTAGONISTA!

Soobin giocava felice con la coda del suo amatissimo fratellastro, mordendola dolcemente e muovendola con le zampette.
Aveva atteso quel momento per tanto tempo, il suo hyung preferito gli aveva sempre negato di uscire quando vivevano ancora nel vecchio branco e lui aveva compreso, restandosene in silenzio continuando a giocare con Chan.

Ora invece era l'essere più felice del mondo, amava già quell'enorme distesa erbosa, gli alberi rigogliosi che delimitavano il quartier generale Kim, il profumo dei vari fiori che, poverini, stava calpestando e i colori tenui di cui erano fatte quelle casette.
Chissà in quale avrebbero vissuto loro, chissà se gli sarebbe toccata quella enorme con il portone in legno scuro.

Gli sarebbe tanto piaciuto varcarlo e vedere cosa vi si nascondesse.
Avrebbe finalmente trovato degli amici con i quali giocare? C'erano delle altalene dentro? C'erano per caso dei cagnolini? O un unicorno? Voleva tanto poter cavalcare un unicorno...

"Signor Nammie, per caso lì dentro abita un unicorno? A me mi piacerebbe tanto vedere un unicorno." Chiese lui curioso, gli occhietti del lupo nero brillavano di pura contentezza infantile, mentre guardavano l'Alpha che gli aveva promesso di salvarli.

Namjoon dal canto suo non sapeva cosa dire, non voleva deludere il piccolo Soobin confessandogli che no, non vi abitava nessun unicorno e per sua enorme fortuna, il portone del quartier generale Kim venne spalancato rivelando la figura del più giovane dei suoi fratelli.

"Namjoon, i nostri genitori hanno chiesto di conoscere l'omega che da oggi abiterà con noi." Proclamò dolcemente Seokmin. I suoi occhi non avevano ancora incontrato i due lupi neri che, per non recare fastidio, si erano allontanati di un pochino.

Non fu facile per il lupo più grande allontanare Soobin da Namjoon e farlo quindi desistere dal chiedere ripetitive informazioni.
Era troppo curioso di ciò che quell'enorme porta celava ed era pronto a chiedere persino all'altro Alpha, un pochino più basso del capobranco, se vi fosse un unicorno dietro, ma il fratellastro aiutato da Mingyu gli avevano detto che non si doveva interrompere quando i grandi parlavano tra loro.

Così, da bravo bambino ben educato qual era, si allontanò insieme all'altro riprendendo a giocare.

"Non ci posso credere! Junghyun cosa ci fai qui? Perché non mi hai detto niente?! Ti avrei accolto nel migliore dei modi!" Esclamò, dopo aver sentito un acuto ululato proveniente dai due lupi che ancora non aveva attenzionato per bene e quando vi porse uno sguardo più dettagliato... la sua acuta memoria elaborò l'immagine di uno dei suoi più fidati amici.
Non s'aspettava una sorpresa del genere, da quando Junghyun si presentava al suo capezzale senza dire niente?

"Seokmin, ti ricordi Jungkook l'omega che deve trasferirsi qui?" Chiese Namjoon, allungando un braccio verso le spalle del fratello pronto a snocciolarsi in un discorso pregno di futili spiegazioni che però venne arrestato dal diretto interessato.

"Sono il gemello di Jungkook, testone!"

Junghyun aveva ripreso la sua forma umana, aveva afferrato i primi vestiti presenti nella sua valigia ed era corso verso un Seokmin a dir poco sbalordito, per stringerlo in un soffocante abbraccio fraterno. Non si vedevano da tempo immemore, quasi da dimenticarsi la fisionomia l'uno dell'altro. I fratelli Jeon avevano chiuso i ponti con gli altri branchi, così da non recare ulteriore ansia in Jungkook nei periodi di calore.

Era stato difficile non dare le giuste giustificazioni a chi le richiedeva, era stato ulteriormente difficile vedere come alcuni dei loro alleati li avevano abbandonati solo per il loro senso di protezione ed era stato immensamente arduo non uccidere chi alla loro concisa spiegazione rispondevano "peccato, mi sarebbe piaciuto rovinare ulteriormente quell'omega."

Please, Let Me Stay By Your Side •NamKook•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora