⚠️AVVERTENZE⚠️
Anche questo capitolo contiene tematiche dedicate quali: autolesionismo, suicidio e attacchi di panico. Se vi disturbano, SALTATELO!Per Jungkook era davvero cominciata una nuova vita.
Wonwoo, Sungjin e Junghyun gli erano sempre vicini. Quasi non poteva andare al bagno per quanto protettivi e attaccati alla sua persona i suoi fratelli erano diventati.
Mingyu non era da meno, anzi quando si presentava ringraziava sempre i tre per il duro lavoro svolto, per aver di nuovo regalato il sorriso al suo piccoletto, per essere riusciti ad allontanare Kwangsoo e per aver spinto, insieme a lui ovviamente, a far allenare Jungkook insieme a loro.
Perché si, ora lui si allenava.
Amava sentire ogni pensiero brutto dileguarsi quando: faceva pesi, correva per i boschi e "combatteva" contro i suoi fratelli.
E poi quando i risultati si fecero un poco evidenti sul suo, esile, corpo il sorriso sul suo volto si ampliò.
Vedere le sue cosce più piene, il suo sedere rassodarsi in fretta, i muscoli delle braccia un pochino più visibili e quell'accenno di tartaruga fu un bellissimo regalo per lui.
Si sentiva finalmente bene.
Gli sembrava di somigliare ai suoi adorati fratelli e alla sua personalità Alpha, anche se non era esattamente paragonabile a loro.
Un omega, per quanto si impegnasse, non poteva ambire ad una tale muscolatura, ma questo non aveva importanza.
Perché i suoi fratelli gli volevano bene e lo apprezzavano per ciò che era.
Junghyun aveva persino deciso di condividere la festa del loro diciassettesimo con lui, si ci sarebbero stati solo gli amici dell'altro.
Infondo i suoi genitori l'avevano allestita solo per lui, ma a Jungkook non interessava, voleva solo godersi il suo giorno speciale con il suo fantastico gemello.
Era così tanto felice che impiegò giornate intere a creare abbinamenti di ogni tipo, a gridare felice per ogni apprezzamento scaturito dalle sue personalità ai vari abbinamenti, sapeva quanto contrastanti fossero i loro gusti. Per questo decise di optare per: una semplice t-shirt bianca, un giacchetto di pelle rosa, un paio di jeans chiari e delle scarpe da tennis.
Ma quando quel giorno arrivò, Jungkook non si sentiva poi così felice.
Non sentiva più quella stupenda leggerezza che lo aveva accolto da un anno.
Quando fece il suo ingresso nell'immenso spiazzale addobbato, uno strano calore avviluppò ogni centimetro del suo corpo stranamente debole.
Non riusciva a camminare per quanto gli tremavano le gambe, le sue membra erano come intorpidite e madito di sudore.
Cadde sul prato, attraendo gli sguardi maliziosi dei numerosi Alpha presenti.
Alpha che si leccavano le labbra, squadravano la sua figura, sussurravano frasi di dubbio gusto e si avvicinavano come bestie verso la sua persona.
"Vedo che la piccola puttanella Jeon è entrata in calore!" Esclamò uno degli invitati, sancendo la fine della sua agognata felicità.
Perché su quel prato senti la mano dell'ansia stringersi intorno al collo, segno di un imminente attacco di panico e Jungkook provò a sfuggirgli.
Jungkook provò a calmarsi, ma non vi riuscì.
Il mondo girava troppo velocemente, un frammento si faceva spazio nella sua mente, l'aria non circolava più, il suo corpo era troppo debole e dopo aver urlato in cerca di aiuto, perse i sensi.
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Please, Let Me Stay By Your Side •NamKook•
FanficCosa succede se una coppia di Alpha purosangue che ha dato al mondo 3 bambini con lo stesso, prestigioso, gene da alla luce un omega? Cosa succede se quest'ultimo, a soli 6 anni, si trova a dover nascondere: soprusi da suo cugino 20enne, violenza d...