< non ti conviene metterti contro di me sai?>

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c:< alzati>
io:< no>
c:<TI HO DETTO ALZATI>
io:< ti ho detto di no>
c:< mi costringi ad usare le maniere forti con te>
mi fa alzare e girandomi si mette dietro di me stringendomi il braccio forte
io:< lasciami>
dico cercando di liberarmi dalla presa
c:<non ti conviene metterti contro di me sai?>

esce dalla tasca un coltellino e me lo punta alla gola
c:< o fai quello che ti dico oppure finisce male >
in quel momento ho avuto seriamente paura
io:< togli quel cazzo di coltello coglione, io non ti ho fatto niente, non è colpa mia se i nostri genitori si odiano>
c:< arianna mi costringi ad essere quello che non sono>
io:< ma tu sei così, tu sei come il tuo cazzo di padre>

non appena ciro sente questa frase mi strattona per terra, buttando appresso anche il coltello

ci fu un attimo di silenzio assordante
lo guardo ancora terrorizzata

alchè ciro si avvicina a me
c:< scusa io non.. scus->
io:< VATTENE NON TOCCARMI>
dico urlando e strisciando ancora per terra

ciro aveva lo sguardo assente
c:< va bene me ne vado, tornerò per portarti qualcosa da mangiare>

va per andarsene e io scoppio a piangere
era quasi giunto alla porta quando con la voce tremante
io:< ciro mi ucciderete vero?>
abbassa la testa e non risponde

io:< dimmi la verità, hanno ordinato a te di farlo>
c:< si>
dice sbattendo la porta ed andando via

scoppio a piangere accasciata in un angolino fino all'indomani mattina all'alba

vengo svegliata dalle urla di ciro
sembravano provenire da vicino, ma dato che ero chiusa in un seminterrato non sapevo da dove .

sento pronunciare una frase che mi sconvolge
"io non sono come te ,io non l'ho ammazzata e non l'ammazzerò mai "

non appena finita la chiamata sento che la porta si apre
c:< c'è la colazione qua>
e mi avvicina il piatto
io:< io non mangio così, non sono un cane>
c:< o questo o niente, a te la scelta>
spingo il piatto verso di lui
c:< ok hai scelto di patire dalla fame,ottima scelta>
e si porta il piatto
c:< arianna tu da qua non esci subito, ti conviene mentalizzare l'idea e iniziare ad apprezzare le cose che hai>
io:< cos'ho?un cazzo. ciro tu mi hai sequestrata , mi hai rovinato la vita>
c:< PORCA PUTTANA MA LO CAPISCI CHE DOVRESTI ESSERE GIÀ MORTA?AVEVANO ORDINATO DI UCCIDERTI NON APPENA TI PRENDEVO,UCCIDERANNO ANCHE ME SE SCOPRONO CHE MI STO PRENDENDO CURA DI TE, IO CI RIMETTO LA PELLE ARIANNA E QUESTO È QUELLO CHE OTTENGO>

va via sbattendo la porta e rovesciando il piatto per terra

innamorata del mio aggressoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora