<io dormivo ,o per lo meno, è quello che credeva lui >

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si apre la porta ed era il padre di ciro, che io non vedevo da quando ero piccola

sto in silenzio presa dal panico temendo che questo poteva uccidermi da un momento all'altro

vedo che chiuda la porta dietro di se in modo brusco e quindi mi cago sotto dalla paura

alchè don salvatore procede

d: < finalmente ci rivediamo>
dice con aria minacciosa , non prometteva niente di buono
io:< già>
d:< come ti trovi qui?>
si avvicina sempre di più
io:< beh sto senza sentire nessuno ,come vuole che mi senta?>
d:< nessuno nessuno?>
aveva l'aria inquietante
io:< nessuno>
d:<grande cazzata>

all'improvviso sento le sue mani sul mio collo
d:< so che ti scopi mio figlio>

ero traumatizzata non sapevo cosa fare
d:< non ti permettere di mettere strane idee in testa a mio figlio>

inizia ad alzare la voce

d:< HAI CAPITO O NO?>
dice urlando e dandomi uno schiaffo

mi escono le lacrime

d:< IO TI AMMAZZO PRIMA O POI>
e termina con
<È UNA MINACCIA>

mi stringe ancora un po' poi lascia la presa e strattonandomi a terra se ne va, senza darmi la possibilità di controbattere

appena don salvatore chiude la porta e rimango da sola scoppio a piangere incontrollatamente, ero ancora terrorizzata e scossa da quella reazione di suo padre

passano i giorni e ciro non mi aveva più rivolto la
parola, e non si era fermato per stare un po' con me, mi passava soltanto il cibo dalle fessure della porta e si era fermato più del previsto una volta solo per portarmi i cambi e montarmi una mini doccia in quel posto .

fino a quando un giorno entra per portarmi la colazione,ed io dormivo
o per lo meno, è quello che credeva lui

senti la sua mano poggiata sul mio fianco , e gli sento sussurrare qualcosa

c:< come vorrei che questo incubo  finisse presto pccre>
sospira e mi toglie i capelli davanti la faccia

si alza e va per andarsene, ma all'improvviso lo afferro per un braccio

innamorata del mio aggressoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora