Boyfriend non sapeva il perchè Tabi dicesse che Girlfriend avrebbe dovuto pagare per le sue azioni.
Era stato molto tempo prima di allora... Girlfriend e Tabi erano cosí affezionati che nulla avrebbe mai potuto distruggere o anche solo incrinare il loro legame di fidanzati. Questo finché non subentrò il malvagio Daddy Dearest o, per dirla più semplicemente, il padre di Girlfriend.
<<Levati immediatamente da mia figlia!>> urlò quest'ultimo.
<<Papá, ma cosa...>> disse Girlfriend rivolta a Daddy Dearest.
<<Come hai osato fidanzarti?!- le intimò Daddy Dearest- e tu bada di non avvicinarti di nuovo a mia figlia, altrimenti non mi limiterò a ciò che farò adesso, ma creperai nel modo che meriti e per mano mia!>>.
Dopo aver pronunciato queste parole, egli puntò il dito contro Tabi e con chissá quale oscura e terribile magia, lo trasformò in uno scheletro che, privo del collo, al posto del teschio umano, ne aveva uno di capra fluttuante nell'aria.
Fu cosí che Daddy Dearest sparí, assieme a sua figlia Girlfriend, in una nuvola di fumo violaceo.
Da allora, Tabi giurò vendetta a Girlfriend e alla sua dannata famiglia (almeno, lui la definiva cosí).
E cosí quella sera era tornato per vendicarsi e farsi giustizia.
Girlfriend non era spaventata dalle fiamme del ristorante ormai esploso, neppure le minacce del suo maniaco ex la scomponevano; solo uno strano pensiero le faceva paura tromentandole la mente: "Se non risolvi, da qui non esci".
Cosa voleva significare? Doveva picchiare Tabi? Sfondare una porta per uscire? Oppure far crollare il ristorante addosso a Tabi, mentre lui era dentro legato a una sedia?
Ad un tratto capí cosa avrebbe dovuto fare, rendendosi conto di essersi trovata semplicemente in un ricordo.
<<Va bene Tabi, mi inginocchio a te, o potente. Fa pure di me ciò che vuoi.>> disse lei
<<Ahah brava! Vedo che cominci a ragionare>> esclamò Tabi.
<<No Girlfriend, posso batterlo in una battaglia rap. Non venderti a lui!>> urlò Boyfriend.
<<Ci mancherebbe altro! Ti ricordo che, fino all'altro giorno, eri afono e ti sei dovuto strafogare di anti infiammatori!>> rispose lei.
<<Ok, capisco: è tutto molto commovente, ma io avrei una vendetta da compiere se non vi dispiace, quindi salutatevi in fretta, per favore!>> esclamò Tabi.
<<Addio Boyfriend>> disse Girlfriend.
Boyfriend non le rispose, poichè si era giá messo in posizione d'attacco per sfidare Tabi a una battaglia di note, ma non appena vide Girlfriend che gli faceva l'occhiolino (accompagnato da un sorrisetto che lui conosceva bene) capí che non c'era bisogno della sua protezione: Girlfriend aveva in mente un piano.
Tabi aveva legato Girlfriend e lei, fingendo di gemere impaurita, teneva la testa bassa.
Non appena Tabi sfoderò il coltello per colpirla, con un rapido schiocco di dita, Girlfriend si trasformò in demone e, portando via Boyfriend in volo, lasciò Tabi con un palmo di...teschio!
Nel frattempo, i ragazzi che erano riusciti ad uscire dai ricordi si guardavano fra loro allibiti. Dapprima non se n'erano accorti, poi notarono che, accanto ad ogni specchio, giaceva per terra un piccolo frammento di pietra acquamarina.
Boyfriend, Miku e Colei, li rigiravano tra le mani e li osservavano attentamente finchè da uno specchio non uscí un urletto: <<Maledetto portale, i miei poveri capelli sono tutti scompigliati!!!>> e dopo ciò si vide chiaramente Girlfriend che, sbalzata fuori dallo specchio ed indignata come non mai, si era ritrovata per terra con la faccia spiaccicata sul pavimento della stanza.
Lei si guardò intorno; lo specchio si era oscurato come quelli dei presenti e aveva sputato fuori un frammento identico a quello degli altri tre.
Lei lo guardò attentamente e poi disse <<Che roba strana, vero ragazzi? Ma aspetta un attimo! Che bello: anche voi siete usciti da quell'inferno del passato!>>.
Cosí li abbracciò ed essi la ricambiarono.
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Dentro una Haunted Mansion
FanfictionColeicheleggefumetti, Zardy, Miku, Carol, Whitty, Boyfriend e Girlfriend, in occasione della festa di Halloween, entrano in una tipica "Haunted Mansion" dall' aspetto un pò trascurato. Ad aspettarli lí dentro non saranno solo spaventi e colpi di sce...