Capitolo 24: Una richiesta d'aiuto e un rumore familiare

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I ragazzi si passavano man mano i frammenti, mentre Zardy e Colei provavano a metterli insieme, come un puzzle.
All'inizio non fu facile, perchè alcuni frammenti non riuscivano a combinarsi con gli altri ma, alla fine, i pezzi di acquamarina, tutti aggregati tra loro, formavano una lastra sottile della pietra medesima.
Zardy e Colei, ognuno con una mano, Zardy a sinistra e Colei a destra, reggevano la lastra, mentre gli altri ragazzi stavano vicini alle loro spalle, per poter osservarla meglio.
Non appena i ragazzi si avvicinarono tutti per osservarla, la lastra iniziò ad emanare un grande bagliore, a tremare e infine, si staccò dalla mano di Zardy e di Colei, e si mise a volteggiare nell'aria.
Roteava come se non ci fosse un domani ma ad un tratto tutto cambiò. La lastra di fermò e i ragazzi poterono finalmente osservarla in tranquillità.
Qualcuno aveva scritto qualcosa lì sopra e, i nostri erano sicuri che questo, li avrebbe portati a capire molte cose, compresa l'utilità di tutto ciò.
Sulla lastra erano scritte queste parole:

Se tu aiutarmi vorrai, correre da me e fare presto dovrai.
A liberare il servo vi precipiterete, cosicchè il vostro amico ritroverete e dalla Haunted Mansion finalmente uscirete.

Naturalmente i ragazzi si guardarono interdetti, prima di tutto chi era questo schiavo, ed il potente?
Come avrebbero potuto aiutarlo?
Si fermarono a guardare meglio e videro che, anche sul retro della lastra, vi era scritto qualcosa:

Se siete i miei amici vi dico che mi mancate tantissimo, ma abbiamo un conto in sospeso... perchè non siete mai più venuti a cercarmi?
Voglio dire, magari non vi ricordate neanche di me, ma se semmai qualcuno leggerá questo messaggio sappia che il mio nome è -qui il nome era sbiadito e rovinato e non si leggeva bene- e sono ancora vivo

Colei lesse il messaggio per tutti ed esso era anche firmato, con uno strano scarabocchio informe.
<<Ma chi sarà mai questa persona?>> disse Girlfriend
<<Ed i suoi amici? Chi mai saranno delle persone così crudeli?>> continuò Boyfriend
<<Guardate -disse ad un tratto Carol indicando un punto preciso, in fondo alla stanza degli specchi- è un rettangolo, simile alla lastra...e se la infilassimo dentro? In questa stanza non ci sono porte e gli specchi sono infunzionanti!>>
Colei, reggendo la lastra, si avvicinò alla rientranza indicata prima da Carol, seguita da tutti gli altri.
Con le mani che le tremavano, stringeva la lastra a sé e, quando si ritrovò nel punto esatto, guardò la lastra perplessa, finché Whitty non le gridò infuriato <<Colei, muoviti porca miseria!!! Non abbiamo tutto il giorno oh!>>
<<Cosa gridi idiota- gli rispose Colei -sono qui davanti a te e ci sento benissimo!>> dopodichè il suo tono di voce si fece più calmo e riflessivo <<Stavo pensando, se questo messaggio potrebbe centrare con i pianti che abbiamo sentito e con l'essere strano dal quale ci siamo nascosti sotto il letto. Stranamente credo che però non si tratti di una persona umana, bensì di qualcosa di...soprannaturale, non fraintendetemi ovviamente>>
<<Le tue frasi sono difficili da ascoltare senza provare un brivido che ti corra lungo la schiena- osservò Girlfriend- comunque tutto ciò potrebbe avere un senso, dobbiamo capire se ehm...quello, potrebbe farci del male o esserci amico. A meno che, non sia stato proprio lui a scrivere il messaggio sulla lastra e ad averne disperso i frammenti nei vari specchi, con lo scopo di chiederci veramente aiuto, oppure di ingannarci>> osservò
<<Colei, credo che se non provi a mettere lì la lastra, non lo sapremo mai>> le disse Zardy
<<E va bene, lo farò. Ma stiamo all'erta poichè il pericolo potrebbe essere in agguato>> disse Colei e dopo aver finito la frase, protese le braccia, sempre tenendo la lastra in mano e, con un gesto lento e impacciato, infilò il messaggio nella rientranza rettangolare.

Dentro una Haunted MansionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora