Capitolo 5

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La porta si apre e a guardarci male dietro di essa c'è Victoria,che non aspetta ad entrare.
"Che cosa succede?"chiede avvicinandosi a noi
Nota la mia matita sciolta e subito dice
"Che cosa le stai facendo fare?"chiede rivolgendosi alla sorella,che nel frattempo continua anche lei a piangere.
Piano piano Nica si alza rivelando il mio corpo disteso per terra e la mia faccia piena di lacrime.
Nemmeno il tempo di dire niente che Victoria mi si avvicina,si mette sopra di me e mi abbraccia.
"È tutto okay,tranquilla"sussurra al mio orecchio sotto gli occhi scandalizzati di Nica.
"Ma si può sapere che cosa le hai fatto fare per ridurla così? Perché le sanguinano le dita?Giuro Nica che se le hai fatto fare qualcosa contro la sua volontà io ti-''non riesce a terminare la frase che interviene la sorella
"Ha le dita ridotte così perché le ha sfregate troppo contro le corde del basso,e sta piangendo perché..perché è tutta colpa mia"dice quasi sul punto di crollare
Non era affatto vero.Non è colpa sua.
Ho deciso io di suonare,non me lo ha imposto.E poi perché a Victoria importava tanto? Perché aveva paura che mi avesse toccata senza il mio consenso?
"Dai alzati,ora mi racconti tutto"mi sussurra all'orecchio.
Non so con quale forza ma mi tiro su e mi asciugo le lacrime con le dita.
Lei non perde tempo e corre nuovamente ad abbracciarmi.
Ma perché ci tiene così tanto a me?Sono solo l'amica di sua sorella.
"Perché ti comporti così?"chiedo
"Così come?"
"Come se non accettassi l'idea che qualcuno possa toccarmi?"
"Perché tu sei mia"sussurra al mio orecchio,scandendo ogni parola.
Cosa aveva detto?
Dopo quelle parole si allontana e mi guarda come se non fosse appena successo niente.
"Dai Marlena,penso sia ora di tornare in hotel"dice Nica venendomi in contro ed abbracciandomi.Ovviamente io ricambio ed annuisco.Noto anche che Victoria guarda la sorella con uno sguardo assassino,come se fosse gelosa che la sorella mi stesse abbracciando.
"Ci vediamo oggi pomeriggio alle 17 davanti al Colosseo"urla Nica prima di uscire.

Siamo appena tornate in hotel e ci siamo messe nuovamente in pigiama.
Adesso siamo sul letto a mangiare delle alette di pollo mentre guardiamo 'I nostri cuori chimici'.

"Ti dispiace se risposo gli occhi per un po'"chiedo con voce assonnata
"Figurati"mi risponde tenendo gli occhi fissi sulla tv.

16:04

"Amo svegliati"dice Nica
"Sisi"rispondo
"Guarda che poi ci perdi tu a non vedere tuo farete lo eh"
Mi alzo di scatto e corro in bagno.
Non posso perdere questa occasione.

Non posso perdere questa occasione

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Il mio outfit è questo.Dei pantaloni larghi e una magliettina bianca sopra abbinata ad una borsa nera e le scarpe bianche.

C'è però il problema dei segni violacei sulle braccia.Nica lo sapeva ma gli altri no.
Ma tanto a chi importa?
Esco dal bagno e vedo Nica che sembra una dea dell'olimpio

Ma tanto a chi importa?Esco dal bagno e vedo Nica che sembra una dea dell'olimpio

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"Amo stai troppo bene"le dico
"Lo so lo so"

Usciamo dall'hotel e ci dirigiamo al Colosseo.
"Ma chi ci sarà?"chiedo mentre camminiamo
"Mia sorella,tuo fratello e Arianna"dice
"Ah okay"
Diciamo che sono un po' emozionata di rivedere mio fratello che ormai ha ventitré anni.

Arriviamo e subito Arianna mi viene ad abbracciare,ovviamente ricambio.
Mentre mi abbraccia noto in lontananza mio fratello che mi fissa.

Ari si stacca dall'abbraccio ed io mi avvicino lentamente a mio fratello.
Gli porgo la mano e dico
"Marlena David"
"Damiano David"
Ci fissiamo un attimo negli occhi e ci abbracciamo.Mi tiene stratta come se avesse paura che da un momento all'altro me ne possa andare di nuovo.
"Come stai?"chiedo semplicemente
"Cioè,non ci vediamo da tredici anni e tu mi chiedi semplicemente 'come stai?'"dice con un pizzico di ironia
"È sempre il modo migliore per iniziare una conversazione"rispondo calma
"Okay,io sto bene.Tu?"
"Altrettanto"
Iniziamo a parlare per un po' e devo dire che si vede proprio che è mio fratello.

"Cosa sono quei segni sulle braccia?"si intromette Victoria,che non si è nemmeno degnata di salutarmi

E adesso che dico?
Guardo Nica e noto che anche lei è un po' impanicata.
"Chi te li ha fatti?"continua
"Non è successo niente"dico in panico
"Ti ho chiesto chi te li ha fatti"continua a dire non distogliendo lo sguardo dai miei occhi.
Cala un silenzio tombale.
Mi si avvicina Damiano.
"Chi te li ha fatti Marle'?"
"Carl"dico solo

You're my Mona Lisa//Victoria Deangelis Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora