Capitolo 1.5 - "Sono ACAB" [CAPITOLO EXTRA]

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LOLA POV: 7:31 A.M.
Io e le ragazze entriamo in classe e salutiamo il professore. Il pelatone si gira verso di me, guardandomi anche per troppi secondi.
«Oh, Lola, finalmente te rivedo. Hoy te devo interogar, si preparata, verdad?» mi chiede. Ma vafangul a te e all'interrogazione, spagnolo di merda. Scappo via come un fulmine, sbattendo la porta dietro di me e scendendo velocemente le scale. Incontro persone per i corridoi, e li schivo come fossero il vaiolo. Fatemi passare, porca puttana!
Dopo aver fatto gli slalom meglio di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi fusi assieme con la trasformazione di Goku, mi ritrovo davanti all'uscita. I miei occhi s'illuminano d'immenso, ed esco dalla scuola felicissima, correndo via.
«VAFFANCULO ERNE'! L'INTERROGAZIONE LA FA TUA MADRE, NON IO! AHAHAHAH» grido, una volta uscita fuori dai cancelli. Mi dirigo verso il bar di fronte alla scuola per andare a prendermi un caffè. Prima di entrare, mi controllo le tasche per vedere quanti yen io abbia: non so manco quanti anni ho, figuriamoci se mi ricordo quanti soldi ho preso stamattina. Noto di avere 190 yen, allora entro e vado subito al bancone per chiedere un caffè ed un cornetto. Prima di averlo, però, devo pagare: c'è un problema.
Un caffè ed un cornetto vengono circa 250 yen. Io però voglio entrambi, non voglio limitarmi.
«Per favore barista, mi faccia questo piacere. Glieli ridarò il prima possibile!» supplico.
Le mie suppliche non bastano però. Quel pezzo di merda vuole tutti i soldi, ed allora diamoglieli.
Dalla cartella caccio un coltellino, puntandolo al barista con un sorriso inquietante.
«Su, quindi...quanto vengono un caffè ed un cornetto, barista?» minaccio così il barista, giocando con la sua paura. Mi sento davvero fortissima, imbattibile. Mentre l'uomo stava per arrendersi, sento un «ALT!» provenire dall'entrata del bar. Mi giro verso sinistra...ed è la madama. STANNO SEMPRE IN MEZZO AI COGLIONI QUESTI BASTARDI! Li vedo entrare, venendo verso di me con fare minaccioso. VAFFANCULO, MERDE! FUGGO PASSANDOGLI IN MEZZO, PERCHE' IO SONO LA MIGLIORE! I NINJA MI FANNO LE PIPPE! ...Anche se non possono farmele.

Inizio a scappare, rincorsa da due poliziotti. Cristo, ma che vogliono sempre da me?! Sono scappata 17 volte quest'anno, e più di 10 volte li ho sempre trovati in mezzo alle palle! Ma che cazzo è, il posto fisso?! Entro nei cancelli e vado verso l'entrata della scuola, per poi girarmi verso di loro:
«PEZZI DI MERDA, BASTARDI! SBIRRI INFAMI! ALLONTANATEVI DA ME SHTRONZI!» rido istericamente, facendogli il dito medio. Poi, poso il coltello all'interno della cartella e ricomincio a correre per la scuola.
«SONO ACAB! LONTANI DA ME FIGLI DELLA MERDA!» continuo ad urlare. Me la sto spassando.
Tutti i poliziotti sono delle merde, dei bastardi!

Decido di salire le scale per andare verso la mia classe, devo "nascondermi" in qualche modo. Io in centrale non ci vengo aggè! Noto un ragazzo dinanzi alla porta della mia classe. MA CHE CAZZO CI FA QUESTO QUA PROPRIO MO? MI SALGONO I NERVI!
«'A COJONEEEE, LEVATI DAL CAZZO! OTTURI LA PORTA MANCO FOSSI NIKOCADO AVOCADO SPIAGGIATO! MOSSA DEL GIAGUARO!» urlo, per poi spingerlo a lato ed entrare in modo talmente veloce da non farmi manco notare.
Sempre in mezzo alle palle.

«C'era un coglione davanti alla porta. L'ho dovuto spingere, la prossima volta lo prendo a legnate. Gli faccio ricordare la giornata» dico, appena rientrata in classe.
La prossima volta s'impara.

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