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Aah, finalmente a casa!
Appena metto piede dentro casa mi sento subito meglio, siccome sono rientrato un'ora prima del solito non c'è nessuno quindi non ho bisogno di salutare e di raccontare la mia strana giornata ad anima viva, non mi curo nemmeno del fatto che Jihoon non mi abbia avvisato che non usciva l'ora prima con me dato che ha il professore di latino, il signor Seo, e quei due non si possono tollerare.
Saltello felicemente fino in camera mia e mi spaparanzo sul mío comodissimo letto a due piazze.
Però che sonno ragazzi, quasi quasi chiudo gli occhi per una decina di minuti.

...It was just like a movie
It was just like a song...

Le note di Adele mi fanno sobbalzare e per poco non cado dal letto, con la testa ancora nel mondo dei sogni allungo la mano quel che basta per afferrare il telefono che continua a suonare.
Ma chi è che rompe?
Afferro il telefono e rimango perplesso nel vedere che il mittente è Yedam, la curiosità mi spinge ad accettarla.
<Pronto?>
<Ciao.>
Momenti di silenzio molto imbarazzanti, fortunatamente riprende a parlare lui.
<Non per farmi gli affari tuoi ma... cosa ci facevi nello spogliatoio della squadra di basket con il capitano, non che il ragazzo più venerato in questa dannata scuola?>
Tanto per non farsi gli affari miei, eh?
Cerco comunque di sviare il discorso.
"Ti sarai, sicuramente, confuso... io e il capitano assieme hahahaha che idea b-balzana." Il mio tono tradisce tutto il mio nervosismo.
"... e tu pensi che io me la beva, sul serio?"
"Si? Cioè- argh, questa è la verità quindi perché non dovresti cedermi?"
"Vuoi continuare questa messinscena ancora per molto... o fai il ragazzo maturo, che tanto dici di essere, e ammetti in primis a te stesso che qualcosa, effettivamente, è successo in quello spogliatoio?"
Uffa, ora non si può neanche fare un passo che le persone ti stanno col fiato sul collo?
"Lo sai, a volte ti detesto proprio, Dami."
"Ti voglio bene anche io, Woo."
"Non ti facevo una persona interessata ai gossip, sai?" Temporeggio io.
"Il gossip aggiunge un pizzico di sapore alla nostra monotona vita da studenti modello, o almeno fino a che non riguardano noi, non trovi? Bando alle ciance, ciancio alle bande... spill the tea bestie!"
"Dopo che quella trota mi ha sporcato tutto Haruto mi ha portato via, come penso abbiate notato tutti-?"
"Scusa se ti interrompo ma, non so se te ne sei accorto, dopo che Chikako ti ha sporcato tuo fratello si è messo a fare un casino assurdo e, noi dandogli man forte, abbiamo fatto iniziare la più grande lotta in mensa da quando la scuola è stata costruita fra l'altro alla lotta si è aggiunta tutta la mensa. Penso che sia stata la cosa più divertente dell'ultimo semestre.
Involontariamente sorrido, insomma è bello sapere che c'è qualcuno che ci tiene a me così tanto da rischiare punizioni e altre conseguenze per me.
"Ma ci sono state ripercussioni?"
"Ovvio, ad un certo punto sono arrivate la Preside e la Vice-Preside, erano completamente sconvolte.
Te la faccio breve, noi siamo usciti come responsabili ma hanno voluto prendersi la colpa solo tuo fratello e Dobby che sono stati costretti a pulire la mensa, quindi penso che ne avranno ancora per molto.
Ora, finiscimi di raccontare."
"Stavo dicendo..."
                                              ⇢ ✵ ⇠

"Wo-wo-wo, quindi ricapitolando: Mister So-Figo-e-ne-sono-consapevole oltre a evitarti un'altra figuraccia davanti a tutta la scuola ti ha portato nella Sancta Santorum della sua squadra posto, fra l'altro, precluso a tutti gli studenti, ti ha prestato i suoi vestiti e sappiamo tutti quanto odi condividere quello spocchioso giapponese, mi dici che è arrossito in più di una occasione e che era in difficoltà coi suoi amici i quali più di una volta, ti è sembrato, facessero il tuo nome associato a delle espressioni maliziose ma soprattutto... la creme della creme degli studenti di questa scuola ti ha invitato all'evento dell'anno dicendoti che puoi invitare pure i tuoi besties! Cioè se questo non è una dichiarazione d'amore io non so cosa sia."
Se magari urlassi un po' di meno te ne sarei grato, sai?
"Uhm... gentilezza?"
"Tsk, a volte mi chiedo se tu sia estremamente ingenuo o solo estremamente stupido.
Sai di chi stiamo parlando, vero? Stiamo parlando del ragazzo che ha dimostrato più e più volte di essere l'antitesi della gentilezza quindi no, la tua tesi non regge e lo sappiamo benissimo tutti e due.
A proposito abbiamo intenzione di andare questa sera?"
Ridacchio sommessamente.
"E per fare cosa? Non saprei neanche cosa regalargli e presentarsi così a mani vuote non mi pare carino."
"Ehm, sai che Doyoung si prepara a questo evento dall'anno scorso, no? In fiducia aveva già preso un regalo qualche tempo fa... tu non vuoi sapere cosa ha preso, fidati."
"...oke."
"Beh, che aspetti!?"
"A far che?"
"A dare il grande annuncio sul nostro gruppo di besties, no?"
"Va bene, va bene adesso faccio ma tu prima di sta sera camomillati."
"Gne-gne, adesso ti lascio che devo andare a cantare. A dopo."
Tu-tu-tu...
Mi metto a fissare lo schermo color pece del telefono per qualcosa che mi pare un'eternità, alla fine prendo il telefono e in un breve vocale cerco di riassumere l'intera vicenda con l'aggiunta di trovarsi sotto casa mia, almeno due ore prima, verso le 8, così da mangiare e preparasi assieme per arrivare più o meno giusti al locale affittato dalla famiglia del festeggiato.
Mi stendo sul letto e dopo poco mi addormento, perché tanto c'è tempo.
⇢ ✵ ⇠

After thatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora