Immaginatevi un ragazzo alto, molto alto.
Immaginatevi questo ragazzo alto con una forma fisica invidiabile, praticamente ti fai male solo a toccarlo.
Immaginatevi un dio greco ma asiatico: alto, slanciato, pelle candida stile Biancaneve, occhi felini color nocciola, capelli neri e (immagino) soffici, labbra perfette e... un caratterino da snob viziato. Immaginatevi una famiglia ricca e snob di imprenditori giapponesi. Immaginatevi per loro, che trauma, scoprire che il loro unico figlio è un ragazzo apatico che si diverte a torturare gli altri... ah, ma la cosa più importante sono i voti no? Immaginatevi un ragazzo che prende il massimo senza studiare ma butta la sua vita dietro l'alcol, le uscite con la "gang" e il fumo.
Bene, questo sono io... in un'altro universo.
Si, perché io sono il totale contrario del ragazzo sopracitato: dall'alto del mio metro e settantatré non mi sento alto, per niente, il mio fisico non si può definire atletico... solo magro, adorabili denti che mi fanno passare per un coniglietto, occhi grandi in cui mi dicono siano annidiati i segreti del cielo o almeno questo è quello che continua a ripetermi mia nonna da quando sono nato, per il resto sono uguale a qualsiasi altro ragazzo coreano della mia età.
Vabbè, tornando a noi... oggi è una mattina come le altre.
Sono tremendamente in ritardo e se non mi muovo rischio che il mio passaggio a.k.a Mashiho se ne sgommi via lasciandomi in balìa delle ire di mio fratello maggiore, Jihoon e... onestamente? No, grazie.
Beep beep
"Woo, ci seiii?" La voce di mio fratello rimbomba dal piano di sotto.
"Si si, arrivo arrivo."
Mai cazzata più grande di questa fu sparata da un essere umano, infatti mi devo ancora mettere i pantaloni della divisa e le scarpe.
⇢ ✵ ⇠Incredibilmente siamo arrivati a scuola in orario ma neanche il tempo di mettere piede in classe che un turbine meglio conosciuto come il mio migliore amico mi trascina negli ultimi banchi in fondo.
"Incivile! Ma ti pare modo di trattare le persone?" La mia voce esce fuori stridula, più di quanto sia normalmente.
"Sorry not sorry, bro. In ogni caso, c'è l'hai fatta?" Chiede ansioso Doyoung.
Aww, assomiglia così tanto ad un cagnolino!
"Dovrei aver fatto cosa?"
"Ma daii. Una cosa dovevi fare una!"
Mi sto spazientendo.
La mia faccia deve essere auto esplicativa perché si affretta ad aggiungere qualcosa ma l'unica parola che afferro è: festa.
Lì collego tutto, fortunatamente suona la campanella, ma scocco un'occhiataccia a Dobby prima di dirigermi al mio posto.
⇢ ✵ ⇠Finalmente finito!
Dopo due estenuanti ore di matematica finalmente possiamo uscire da quella classe infernale ed andare a mangiare.
Mi dirigo velocemente verso la mensa senza aspettare Doyoung che continua a chiamarmi.
Gli voglio un mondo di bene ma a volte è proprio stressante.
Man mano che mi avvicino alla mensa il chiasso aumenta fino a trapanarmi le orecchie, ma dopo quasi 4 anni all'interno della Blackpink Junior High c'ho fatto il callo.
Entro baldanzosamente in mensa e mi dirigo al mio solito posto ma noto con dispiacere che il tavolo rotondo è occupato da un gruppo di sette ragazzi nuovi che si sono trasferiti quest'anno dalla HYBE Junior High e dato che la mensa si sta riempiendo ad una velocità sovrannaturale decido di cercare un'altro posto.
"Hyung, di qua!" Una vocina a me conosciuta reclama la mia attenzione con prepotenza.
Mi dirigo verso il tavolo, da cui proviene la voce, col sorriso sulle labbra che però viene cancellato immediatamente nel momento in cui vedo le persone sedute.
Ditemi che è uno scherzo, vi prego!
"Fratellino, invece di rimanere fermo in mezzo alla sala siediti lì."
L'indice ossuto di Jihoon indica il posto messo in mezzo tra lui e il genio Yedam, no sul serio quel ragazzo è un fottutissimo genio, ma il problema è la persona posta di fronte a me...
Peggio di così non poteva andare. (cit.)
...il ragazzo (fantasma) più amato/odiato dall'intera scuola, io faccio parte della seconda categoria eh...
...il solo ed inimitabile...
Watanabe Haruto: il re della scuola.
La Dea Bendata si è dimenticata di me quest'oggi.
Mi avvicino molto lentamente al posto che mi è stato designato sotto gli sbuffi di mio fratello e le battutine dei miei amici, ma sul serio non riesco andare più veloce di così, ho letteralmente i piedi di piombo al momento.
Afferro la sedia e faccio per sedermi quando improvvisamente si fa più pesante perché qualcuno ci si è seduto sopra immagino, per confermare la mia teoria guardo l'usurpatore e per poco non prendo un'infarto; su quella che dovrebbe essere la "mia" sedia è seduta una ragazza e non una ragazza qualsiasi bensì Chikako: la regina della scuola, o almeno è questo quello che crede lei.
"Amoree, ti sono mancata vero?"
La sottospecie di ameba vivente si aggrappa al braccio di Haruto e sbatte le palpebre in modo innaturale per far vedere bene il mascara verde fluorescente oscenamente apparente, poi da brava oca qual'è sporge le labbra a culo di gallina in attesa di un bacio da parte di Haruto il quale, però, non sembra in vena di effusioni infatti si scosta con malagrazia e dice con tono disinteressato e scocciato:"Non chiamarmi più in quel modo, il massimo che può uscirti dalla bocca è il mio nome intero, ti faccio lo spelling se non lo hai ancora imparato:
H-A-R-U-T-O.
Non siamo fidanzati, solo perché i tuoi vogliono che io ti sposi non fa di te la mia ragazza.
In caso non l'avessi capito: no, non mi sei mancata."
Conclude con un sorrisetto strafottente che però non raggiunge gli occhi che rimangono freddi ed inespressivi.
Bravo, bravo, dov'è Obama con le medaglie? Era ora che qualcuno facesse scendere dal piedistallo quella ragazza; Haruto mi stai già più simpatico!
Cala un silenzio di tomba.
Il sorriso di Chikako svanisce lentamente ma rimane comunque ancorata alla sedia e io sono ancora in piedi come uno stoccafisso.
"Ehm, quel posto sarebbe mio." La voce mi esce a stento ma tutti hanno sentito, anche la diretta interessata che mi fissa come se volesse uccidermi.
"Il ragazzino ha ragione, spostati che hai già rotto abbastanza." Interviene Haruto.
Che nervi! Ho solo un'anno di differenza da te, non diciannove!
Non l'avesse mai detto...
Chikako fa per alzarsi ma con uno scatto felino prende il bicchiere pieno di succo al rabarbaro e me lo butta sulla felpa e mi sporca anche la maglia sotto, non soddisfatta piglia il piatto di pasta davanti a se e me lo tira fra il mento e la pancia.
Risultato? Tutta la mensa mi fissa e io sono bagnato e sporco come non so cosa... fantastico direi, no?
Dopo parecchi minuti di silenzio imbarazzante mio fratello dice, rivolto alla mensa:"Beh, che avete da guardare? Non avete mai assistito ad una lotta di cibo a scuola? Non lo sapete che è maleducazione fissare le persone e parlargli dietro, non ve lo hanno insegnato i vostri genitori? Tsk, che bambini immaturi."
Ma che bel pavimento marrone... foglia? O forse è marrone cuoio?
Mentre sono intenzionato a guardare il pavimento qualcuno mi prende per mano e mi trascina via di lì ma probabilmente è solo il mio subconscio che mi fa strani scherzi.
⇢ ✵ ⇠Tengo gli occhi chiusi.
Anche quando mi sento trascinare in giro per la scuola e i mormorii degli studenti mi accompagnano in questa camminata all'insegna del mistero, li tengo chiusi.
Anche quando dopo un tempo che mi pare infinito e ci fermiamo non-so-dove (località turistica che consiglio a tutti, fra l'altro).
Li continuo a tenere chiusi pure quando sento qualcosa, un armadietto suppongo, aprirsi con un click metallico.
Rimangono chiusi pure quando qualcuno mi dice di aprirli.
Ad un certo punto sento qualcosa di ruvido e bagnato strofinarsi sulla mia faccia che comincio a contrarre dal fastidio.
Ok, ora basta.
Mugugno infastidito e finalmente decido di aprire gli occhi; per qualche minuto rimango accecato dalla luce della stanza (che non riconosco, per dover di cronaca).
Mi sembra di essere sotto stupefacenti.
"Finalmente hai deciso di aprire gli occhi, Bella Addormentata."
Oh, shit. Here we go again.
Da brava persona coraggiosa quale sono... adocchio la porta e con nonchalance mi ci dirigo.
"Intendi diventare il nuovo zimbello della scuola? No, perché se questo è il tuo intento stai andando alla grande."
Il tono beffardo del mio "rapitore-salvatore" mi obbliga a girarmi per rispondergli, apro la bocca ma non riesco a trovare la voce dato che non so neanche cosa dire, quindi mi limito a richiuderla.
"Dove pensi di andare, mh? Sei completamente sporco e sei un tutt'uno col cibo della mensa, ergo puzzi di pasta andata a male."
"Oh, ma davvero? Cosa avresti intenzione di fare, mh? Se stai cercando di ingannarmi grazie ma no grazie!" Ribatto con lo stesso tono spocchioso ed a tratti altezzoso.
"Volevo... anzi voglio ancora aiutarti, Miss Sospetto-Di-Chiunque. Ma se vuoi partecipare al cast per il live action de "Piovono polpette" fai pure, chi sono io per fermarti? " La sua voce si è abbassata notevolmente e mi pare che anche la temperatura della stanza sia calata di alcuni gradi, infatti rabbrividisco.
"Vedi? Stai tremando di freddo ma ti ostini ancora a diffidare della mia persona. Conto fino a tre, poi me ne vado."
Oh, andiamo! Non può essere serio?
"1"
Ma stiamo scherzando?
"2"
Aaah, cosa dovrei fare? Qualcuno mi dia un segno!
"2 e mezzo"
Al diavolo!
"2 e tre quarti"
Ok, ho preso la mia decisione... spero sia quella giusta.
"3"
"Va bene, accetto!
Lo diciamo contemporaneamente e dopo un iniziale momento di schock lo vedo sorridere vittorioso.
⇢ ✵ ⇠
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After that
Não Ficção"Beviamo fino a scordarci chi siamo, ci stai?" Dove Haruto e Jeongwoo non si sono mai parlati e credono di non aver nulla da spartire l'un con l'altro, ma un piatto di pastasciutta li farà ricredere. § hajongwoo § aggiornamenti ogni due giorni § in...