Appena mi siedo inizio ad osservare incuriosito l'ambiente che mi circonda ma non riesco a ri-collegarlo a nessun posto di mia conoscenza.
Mi trovo seduto su una panchina che è al centro di una enorme stanza con addossati alle pareti una marea di armadietti color amaranto.
"D-dove siamo?" Cerco di trattenere la curiosità ma penso che il mio tono ne trasudi da tutti i pori.
Lui si avvicina con una semplice maglietta bianca in una mano ed una felpa nera.
"Siamo nello spogliatoio della squadra migliore del campus, non a caso, la mia squadra."
Poco egocentrico il ragazzo, eh?
"La squadra di..?"
Chiedo con tono fintamente ingenuo, tanto per urtare i suoi nervi e provocare un sua reazione, cosa che a quanto pare riesco perché lui sbuffa divertito e mi fa segno di seguirlo.
"Shawty, sul serio non sai di che squadra sono il capitano? Mh-mh... hanno proprio ragione, sei completamente fuori dal mondo addirittura strano a tratti."
Ma senti questo come se la tira e se la canta!
"Gli altri chi, scusa?"
"Tipo tutti?" Il suo tono ovvio mi fa imbestialire.
"Ma chi pensi di essere, eh? Della tua opinione e di quella degli altri studenti non me ne faccio nulla!"
Ma sappiamo entrambi che non è così e il modo in cui mi racchiudo in me stesso ne è la prova, alla fine sono solo un semplice adolescente con dei sogni e delle ambizioni e, sorpresa sorpresa, ho anche io dei sentimenti e sentirsi dire dal ragazzo più popolare della scuola che gli abituali frequentatori di essa ti ritengono strano o comunque una persona da evitare non è il massimo.
"Aish... come al solito faccio solo casini. Senti, non intendevo dire ciò che ho detto, cioè si ma non così... no, ok sto incasinando ancora di più la cosa-"
"Anche tu?" Chiedo timidamente.
"Io? Non sto capendo..." Posso giurare di star vedendo gli ingranaggi della sua mente, poi si illumina.
"Intendi se io lo penso? Onestamente non lo so, fino a poche ore fa ti avrei detto che lo pensavo anche io ma adesso non so cosa pensare; sei senza dubbio una persona particolare a tratti testardo in maniera infantile ma queste sono supposizioni tratte da neanche dieci minuti di conversazione, per farmi una mia idea dovremmo passare più tempo assieme, non trovi?"
"Mi sta per caso invitando a conoscerci meglio, Mr. Watanabe?"Chiedo con tono malizioso e cercando di sembrare sexy, onestamente non so quanto possa risultarlo con la maglia tutta pataccata.
Lui mi si avvicina facendo scontrare le nostre fronti e facendo sfregare appena i nostri nasi, riesco a percepire il getto di aria calda che esce dal suo naso in maniera irregolare ma sinceramente non sono nella posizione per giudicare dato che sento rimbombare il mio cuore nelle orecchie talmente forte che ho il costante timore che lui mi possa sentire.
Rimaniamo così per un tempo che mi pare infinito.
"Ah ah, finalmente vi ho trovat-, WO WO WO calma calma."
La porta si apre rivelando un Yoshinori, per gli amici stretti Yoshi, ed Asahi alquanto sbalorditi, per lo meno il primo dato è perennemente impassibile.
Ecco come non detto...
Passano qualche minuto in silenzio poi iniziano a parlare tutti e tre assieme in modo confusionario nella loro lingua madre.
Dato che non capisco nulla mi metto ad osservare le loro espressioni e le loro movenze: Yoshinori è quello più scalmanato infatti non sta fermo e continua a gesticolare peggio di un'italiano e le sue espressioni sono esilaranti, Asahi è il più calmo e interviene a tratti, fra l'altro sembra piuttosto scocciato infine c'è Ruto che è tremendamente in imbarazzo per di più ha le guance totalmente rosse.
Adorabile.
Dopo un po' dato che non accennano a concludere decido di prendere la felpa e la maglia bianca che sono poco distanti da me, con passo felpato aggiro i tre che stanno ancora discutendo e mi dirigo verso quello che mi pare sia il bagno.
⇢ ✵ ⇠Bleah, che schifo.
Guardo abbastanza schifato la maglietta tutta appallottola che si trova ai miei piedi.
Ha ragione Ruto, puzzo di discarica in maniera assurda.
Mi pavoneggio davanti allo specchio per qualche minuto cercando invano di fare dei risvolti all'enorme felpa che ricopre il mio fisico magro come se non bastasse la maglia mi arriva poco sopra le ginocchia; sono estremamente ridicolo ma la consapevolezza che questi sono gli unici vestiti in cui al momento posso presentarmi agli altri studenti unita al buon profumo che emanano i vestiti mi convince a rimanere buono e non lamentarmi.
Quando ritorno i tre giapponesi stanno continuando a parlare ma quando entro ammutoliscono, cioè Yoshi inizia a dare gomitate a Haruto ed Asahi, che fissa la scena con un sorrisetto accennato mentre Haruto... beh, lui è semplicemente imbambolato e dalla sua espressione non riesco a decifrare nulla è questo mi manda ancora di più nel pallone.
Oddio, magari se ne sta pentendo e così conciato sembro un clown.
Non mi soffermo troppo sul fatto che mi importi così tanto della sua opinione, più delle altre volte intendo.
"Stai... stai davvero benissimo e- "
Dato che non sa cosa dire richiude la bocca, leggermente in imbarazzo, come me che mi sento andare a fuoco la faccia.
"Oookay, vi rendete conto anche voi che tutto ciò è imbarazzante, vero?" La domanda retorica di Yoshi affossa ancora di più la possibili di evitare l'imbarazzo creatosi.
"Ci sarai questa sera?" Chiede dopo un po' Asahi.
"Questa sera... dove?"
"Al bar, per il compleanno di Hyunsuk."
"Il capitano della squadra di nuoto, giusto?"
"Esattamente, proprio lui."
"Quindi, shawty, conosci il capitano della squadra di nuoto e non-"
"L'illustre capitano della squadra di basket della scuola e bla-bla-bla."
Dico senza un velo di entusiasmo.
Davvero pensava che non lo conoscessi?
Lui si ammutolisce.
"Ehm, quindi ci sarai?" Chiede Haruto con tono, quasi... speranzoso?
"Non penso, non ho mai parlato con Hyunsuk in tutti questi quattro e non avrebbe senso che venissi."
"Ma non fa coppia fissa con tuo fratello da... tipo sempre?"
"Sni, cioè è venuto a casa nostra qualche volta ma stanno sempre in camera di mio fratello e quando c'è di solito io sono a casa di Doyoung e di Junkyu o quella di Mashiho e Junghwan."
"Danny ci ha incaricati di distribuire gli inviti e fare i buttafuori, se qualcuno ti darà noia di che si con noi."
"Oh... ehm, quindi sono ufficialmente invitato al diciottesimo?"
"Esattamente, se vuoi puoi invitare i tuoi amici alla fine più persone affidabili siamo meglio è, no?" Dice tutto entusiasta Yoshi.
"Grazie dell'invito ma credo che ci penserò su. Ora è meglio che vada prima che i miei amici si preoccupino."
Dico mentre mi avvio verso la porta, prima di uscire mi giro e faccio un piccolo cenno con la mano in direzione dei tre... si ok lo ammetto, il mio saluto è principalmente rivolto ad Haruto che sembra recepire dato che mi fa uno dei suoi sorrisi sghembi ma che in questo momento mi sembra la cosa più bella che io abbia mai visto.
⇢ ✵ ⇠
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After that
Literatura Faktu"Beviamo fino a scordarci chi siamo, ci stai?" Dove Haruto e Jeongwoo non si sono mai parlati e credono di non aver nulla da spartire l'un con l'altro, ma un piatto di pastasciutta li farà ricredere. § hajongwoo § aggiornamenti ogni due giorni § in...