Il giorno dopo Teseo si dedicò alle sue solite faccende abitudinali con una marcia in più, il suo sorriso non smetteva di illuminargli il viso.
Lui aveva solo un unico pensiero.Ci vedremo qui ogni giorno dopo il tramonto.
Controllava incessantemente la posizione del sole sperando che il tempo scorresse più velocemente, voleva vederla , guardare il suo dolce viso contornato dalla sua immancabile treccia bionda che scendeva elegantemente sulle sue spalle.
-Teseo, cosa è quel libro che ti porti dietro, l'ho notato anche ieri- chiese curioso suo padre mentre sistemava le erbe sullo scaffale.
-Oh, non lo so ancora padre, ma presto ne conoscerò il contenuto- disse sempre entusiasta il giovane.
-E chi ti insegnerà a leggere?-
-La signorina Clarissa-.
-La ragazza che vive all'orfanotrofio?- chiese sbigottito suo padre.
-Si padre-
-Quella ragazza è maledetta, dovresti starle alla larga Teseo-disse più serio suo padre guardandolo negli occhi.
Teseo si pietrificòMaledetta?
-Come padre?-
-Tutti noi al villaggio conosciamo la sua storia e anche la dipartita di tutti coloro che hanno avuto a che fare con lei, non devi vederla Teseo- ordinò suo padre.
-Non mi sembra maledetta...è sempre stata così gentile- cercò di difenderla il giovane.
-Teseo, è un ordine, non dovrai mai vedere quella ragazza....ne tantomeno farti insegnare da lei..potrebbe usare qualche maledizione su di te o sulla tua famiglia-.
-...Certo ..padre- concluse perdendo il suo sorriso.E mentre le ore scorrevano lui continuava a pensare alle parole dure di suo padre.
Come poteva quella dolce ragazza essere maledetta?.E con questi pensieri si incamminò verso la parrocchia.
-Padre Cristiano...posso farle una domanda?-
-Certo ragazzo.-
-In giro si dice che la signorina Clarissa sia maledetta..vorrei sapere perché- osò domandare Teseo con il capo chino.
Il prete sgranò gli occhi solo all'udire quel nome.
-Perchè lo è! Il diavolo è affiancato a lei da quando era in fasce, tutti coloro che l'hanno accudita hanno sempre fatto un orribile fine...i primi furono i suoi poveri genitori- disse il parroco.
-Cosa è successo?-
-Teseo, tu sei un bravo ragazzo, non avvicinarti a lei...se non fosse stato per Suor Maria quella ragazza non sarebbe neanche qui...e non la esilio solo per onorare le sue gesta , ma sta lontano da lei.- concluse duro il prete con un tono acido bel proferire l'ultima frase.Teseo preferì non continuare la conversazione, non riusciva a capacitarsi che una ragazza così dolce fosse succube del diavolo...
Ma soprattutto...cosa doveva fare?
Disobbedire agli ordini di suo padre?
Era sempre stato un ottimo figlio sempre devoto e rispettoso nei confronti della sua famiglia e della sua comunità...ma questa notizia appena appresa lo feriva, ma soprattutto metteva a dura prova tutti i suoi principi.Il sole finalmente calò, ma Teseo se da prima fremeva di non voler vedere più la luce ora aveva timore di quel buio appena accennato.
Non sapeva cosa fare..
Lucifero lo osservava,e mentamente imprecava contro quegli stupidi uomini che stavano interferendo con il suo piano.
Era tanta la rabbia che provava in quel momento che i suoi occhi si accesero di un rosso scintillante, avrebbe voluto ucciderli...ma si era sempre ripromesso di non toccare quelle creature, ma solo di accoglierle.Doveva escogitare qualcosa, dare una spinta al ragazzo ...ma cosa?
Poi ebbe un'idea .
Lasciò quel luogo che gli stava già facendo venire l'orticaria, per dirigersi all'orfanotrofio, trovando come al solito tutti i pargoletti riuniti nel salone intenti a giocare.Si appostò proprio dietro la piccola Angelica e iniziò a sussurrare al suo orecchio.
Teseo...teseo..storia...teseo..storia...teseo.
STAI LEGGENDO
"La Battaglia Celeste"
FantasyTutti conoscono questa storia , tutti conoscono l'inizio e la fine di questa storia, definita anche semplice e a tratti banale...ma nessuno conosce la veridicità di quella storia... Nulla è come sembra, le motivazioni che spinsero all'inizio della g...