I primi segnali

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2 giorni erano ormai passati da quando suo fratello gli aveva innescato quella insulsa curiosità.

Si sentiva un bambino ma moriva dalla voglia di conoscere e vedere quel fantomatico angelo speciale.

-Michele per stasera dovrai indossare il completo reale-gli aveva comunicato Gabriele entrando nella sua stanza senza bussare.
-Non sai bussare? Quante volte-
-Si si bla bla, d'accordo preparati o faremo tardi- disse senza lasciare l'altro ragazzo finire di parlare.
-Ma hai detto che è per stasera-
-Si ma tu sai quanto tempo ci metta Barachiel per spazzolare i suoi lunghi capelli - disse imitando il monumento di una spazzola come se fosse una donzella.

-GABRIELE TI HO SENTITO!- gridò dal piano di sotto il soggetto in questione.

Michele rise iniziando ad osservare il suo completo,  calzoni , una tunica lunga dorata scintillante, decisamente regale.
-Mi chiedo quanto sia importante questo Tizio per farmi vestire come un idiota-  si disse l'angelo dirigendosi verso l'unico bagno di casa.

Finito di vestirsi era indeciso sui suoi capelli, aveva i capelli corti più corti rispetto ai suoi fratelli che lo avevano aspramente criticato per questa scelta, dicevano che gli donava un qualcosa di selvaggio, ribelle.
Decise di portarli per una volta ordinati pettinandoli perfettamente all'indietro.
Uscì lasciando i suoi sei fratelli di stucco.
-Cosa?- chiese spostando leggermente il viso verso destra.
-Sembri un perfetto piccolo angelo a modo fratellino- gli disse Salathiel  lasciandogli un pizzicotto sul viso proprio come faceva quando era solo un bambino.
-Smettila , non sono più un moccioso!- disse imbarazzato Michele.
-Per noi lo sarai sempre, rimarrai sempre il nostro piccolo fratellino- continuò Gabriele.
-Sei molto elegante- aggiunse Jehudiel
-Ed ecco il noioso della cucciolata- lo schernì Gabriele.

Si Michele adorava i suoi fratelli gli amava con tutto se stesso, e sentiva di essere amato da loro , non voleva nient'altro che quello, nulla di più.

Si avviarono tutti al grande castello celeste addobbato per l'occasione da grandi luci e scintille dorate, tutto era perfetto e regale.
-Wow non ho mai visto il castello così- disse stupefatto Uriel.
-Il ritorno di Lucifero è un giorno speciale , mi sembra normale che il Signore voglia che tutto sia perfetto- spiegò Raffaele.

Tra tutti i fratelli Raffarle era il più grande e a tratti il più saggio oltre che ad essere estremamente intelligente.
-Mi sento stupido con questo completo- si lamentò Michele tirandosi leggermente la tunica troppo accollata.
-Non sgualcire il vestito! Devi essere perfetto- lo ammonì Jehudiel
-Ribadisco, il noioso della cucciolata- sussurrò Gabriele all'orecchio del più piccolo.

Era tutti presenti, vestiti elegantemente  Michele non ricordava di aver mai visto così tanti angeli presenti.

Dopo circa 1 ora all'improvviso una carrozza alata si presentò davanti all'entrata del castello, il silenzio piombò , sapevano tutti che finalmente l'angelo era arrivato.
-Perchè usa la carrozza?, ha le ali-chiese curioso Michele.
-È tradizione, ora silenzio- lo ammonì Raffaele.

Michele si aspettava un vecchio angelo dai capelli grigi, magari con qualche ruga essendo tanto grande, ma quello che si palesò davanti a suoi occhi fu una chioma rosso fuoco ribelle e due oceani al posto degli occhi.

Era un ragazzo come lui....

Bello...

Affascinante....

Non aveva mai visto un angelo così.
-Michele riprenditi-sussurrò suo fratello Uriel tirandogli una gomitata sul fianco sinistro.
Il minore non rispose a quella provocazione, ma si soffermò ancora su quell'angelo che stava percorrendo il corridoio di quel castello alzando una mano per salutare tutti i presenti.
Le sue ali erano le uniche a non essere in vista, si chiese del perché di questa scelta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 01, 2023 ⏰

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